Giovani e droghe, parliamo di canne - 03-11-03 - Valentino Simone

 

Il problema dei giovani più sfortunati prima ancora di arrivare al problema vero e proprio della tossicomania, è quello del passaggio attraverso quello che molti chiamano molto genericamente "disagio giovanile".

Il primo disagio (giovanile) in cui molti ragazzi possono passare anni della propria vita è il disadattamento nell'ambito scolastico. I ragazzi disadattati a scuola, si è potuto constatare che provengono da due diverse classi sociali:

a) dal proletariato e dal sottoproletariato urbano, usciti dalla scuola prima che la tossicomania avesse inizio e prima, in genere, che il ciclo dell' obbligo fosse finito.

b) dalla piccola, media ed alta borghesia, generalmente tenuti in corso verso il compimento degli studi nell'ambito di scuole private specializzate in recupero di anni.

Un fatto forse degno di nota è che nella grandissima parte dei casi proprio il disadattamento scolastico aveva preceduto l'inizio della tossicomania.

Osservazioni analoghe sono state riportate anche a proposito dei giovani alcolizzati e dei delinquenti minorili.

Un altro grandissimo e gravissimo problema legato al disadattamento giovanile è quello dei più o meno gravi disturbi a livello psichiatrico.

Essi possono essere riscontrati in un certo numero di tossicomani; infatti, accade spesso di verificare che la droga corrisponde ad un tentativo imperfetto di autoterapia o autocura, perché stabilizza la personalità liberandola, almeno per un certo tempo, dal peso di sintomi più gravi.

Mi preme sottolineare la contrarietà all' elemento "droghe" in generale poiché penso che le droghe non aggiungano elementi concreti di felicita alla vita, ma siano soltanto immagini riflesse, e fattori che rischiano di farci godere solo in parte avvenimenti come per esempio intensi momenti passati con gli amici e le persone che si amano in generale.


Parliamo di canne - Allucinante Cannabis -

Che effetti può avere il consumo di marijuana e hashish.

Quando si parla di droghe leggere e ci si riferisce ai derivati della canapa indiana (marijuana e hashish), non si può fare a meno di pensare alle diverse posizioni in merito alla loro liberalizzazione. Ma questo non è solo terreno di scontro politico e sociale, perché proprietà rischi e virtù sono oggetto di studio scientifico e medico. Se i cannabinoidi producono perdita di memoria, senso di paura, alterazioni della percezione, e anche ebbrezza, espansività, allucinazioni e servono a tollerare meglio il dolore, è ora che se ne dia un effettiva spiegazione per una scelta consapevole.

La Marijuana è una droga ottenuta dalla canapa indiana (Cannabis indica), le cui foglie, essiccate e tritate, vengono fumate o ingerite per il loro effetto allucinogeno ed euforizzante. Il principio attivo della marijuana è il tetraidrocannabinolo (THC), che si concentra soprattutto nelle cime fiorite.

Ecco alcune testimonianze di giovani

che ho trovato sul sito sull'Associazione Non Fumatori


Enrico 18 anni, da Milano

" Anfetamina - Ne ho fatto uso per un anno e mezzo, prima saltuariamente, poi ogni giorno, arrivando fino a 30 pastiglie per volta. Le scioglievo e me le iniettavo. Ormai mi sembra chiaro che l'anfetamina non mi piace più. Ma in principio non potevo farne a meno perchè mi faceva vivere delle sensazioni forti nel flash, quando il corpo sembra pieno di luce e di calore; piacere diffuso, voglia di camminare, di fare delle cose, di esprimermi, di parlare, di amare tutti, sentimenti e desideri molto esasperanti. E poi un senso di sicurezza che allontanava tutte le paure e complessi e mi impediva di sentirmi solo. Ma se ero solo, o credevo di esserlo, l'anfe mi faceva stare male da impazzire. E allora ho smesso, anche perchè mi rendevo conto sempre di più che una droga del genere è molto reazionaria, una droga del sistema, per farci produrre di più per farci credere di essere forti.

Eroina - E' il buco più buono per me, e dolce, raffinata, delicata, tira molto dentro. Sono due anni che non ne faccio e ricordo solo il flash leggero, bello.

Cocaina - E' buona, però mi accelera troppo il ritmo dei pensieri e mi ricorda l'anfetamina.

Hashish - Quando mi bucavo non mi piaceva molto; adesso invece lo apprezzo: mi fa lavorare molto bene con la testa. Vedo chiare le situazioni, stò in pace con me stesso, e con gli altri, rido con piacere e prendo tutto con umorismo.

Lsd - Ho fatto una trentina di trip in tre anni; le prime volte dopo un trip ero molto stanco e facevo fatica ad accettare la vita quotidiana. Adesso lo capisco bene, perchè ho imparato a conoscere le mie reazioni."


Erica, 20 anni, Bologna

"Allora, vorrei dire come la penso io, e vorrei inoltre aggiungere

che un ragazzo che "incontra maria" ogni tanto non sia un rifiuto della

società' o un emarginato ma un ragazzo come tanti altri. Cioè tra

questi rientro, e non me ne vergogno affatto, anch'io."


Fabio, 35anni, Roma ( ha terminato un programma di recupero in comunità)

"Sono andato a vedere "Trainspotting", quel film sul gruppo di tossicodipendenti scozzesi. Mi sono arrabbiato quando ho sentito quella frase all’inizio: "Provate ad immaginare l’orgasmo moltiplicatelo per mille capirete cosa vuol dire farsi di eroina". Si, le prime volta era meglio che stare con la mia ragazza. Non mille volte, però. E poi sempre meno, sempre meno. Finché capisci che sei fregato. Perché pensi di avere in mano il volante tu e invece è lei chi guida. E non puoi più vivere. Non puoi vivere né con lei, né senza di lei, come cantano degli U2. Sei in trappola. Alla fine si potrebbe anche dire: " Prova ad immaginare il lutto più tremendo della tua vita, moltiplica il dolore per mille e capirai cosa vuol dire farsi di eroina".


Mirella, 20 anni, Ravenna

"Ad Amsterdam presi l'acido, mi bucavo già da tempo, con ogni tipo di sostanza. Questo però fu il primo trip della mia vita con l'LSD e non credo che lo dimenticherò facilmente. Non ebbi, come mi aspettavo, allucinazioni di nessun genere, ma buttai fuori le repressioni più nascoste, le angosce profonde verso la fine del viaggio la paranoia era arrivata a un punto insopportabile, soprattutto rifiutai violentemente di stare ancora insieme a Giacomo, il ragazzo con cui ero partita dell'Italia un "junkie" all'ultimo stadio. Non sopportavo neppure di essere toccata da lui. Ad un certo momento, forse per calmarmi mi prese le mani fra le sue: allora ci fu da parte mia una vera e propria esplosione di violenza: avevo visto in lui la figura di mio padre. Cercai di picchiarlo, ma io credevo in realtà di dovermi difendere da lui con tutte le mie forze. Anche se fingevo di non pensarci, ero convinta che mio padre volesse uccidermi. "


Lorenzo, 20 anni, Napoli

"Una volta mi sono fatto un buco di morfina, il primo buco della mia vita (prima solo molto fumo). E' stata un'esperienza incredibile: stavo con delle persone che odiavo e improvvisamente mi sono sentito pieni di amore per tutti; bastava che qualcuno mi parlasse o si avvicinasse e io provavo la stessa sensazione di un lungo calmo estatico orgasmo. Ero in uno stato di espansione massima. Da allora non mi sono più bucato, perché non posso neppure pensare di ritrovarmi schiavo di una siringa. Quell'episodio però è stato proprio una "botta", che mi ha portato ad un processo psicologico molto lento, fino a farmi vedere le cose in modo diverso da come le avevo sempre viste. Mi sono accorto che, anziché ripetere l'esperienza in se stessa con la morfina ricreare lo stesso stato da "sveglio"."


Christian dalla Svizzera,

Inizia dichiarandosi a favore della legalizzazione della canapa, ma poi leggete ciò che scrive.

"... Ho iniziato a fumare il cilum che avevo 13 anni, poi ho imparato a rollare gli spinelli ma dalla prima volta non ho smesso più, nemmeno un giorno.

Piano piano ho provato tutte le droghe che mi si presentavano fino alla cocaina e all'eroina, ed è di questa che vi voglio parlare.

La prima volta la comprai perchè non si riusciva più a trovare dell'hashish e avevo voglia solo di sballare un po'(erano circa tre mesi che non girava più nulla), così sniffai la roba....

Da li è iniziata la mia metamorfosi, cambiai parecchio e giorno dopo giorno ne usavo sempre di più, sempre più spesso fino ad arrivare a un uso quotidiano di 5 gr. al giorno di eroina in vena e 1 di cocaina sempre in vena. E pensare che ho sempre avuto paura degli aghi.

Ho speso tutto ciò che avevo risparmiato ed ho fatto pure dei debiti, ho venduto tutto ciò che avevo, anche me stesso.

Sono diventato anche un venditore di morte, difatti almeno un paio di persone sono morte di overdose dopo aver comprato da me, anche perchè facevo belle dosi e la mia roba era migliore di quella di piazza.

Sono diventato nel tempo uno schifo, senza cuore, senza sentimenti per nessuno, nemmeno per la mia famiglia. Eppoi bugie su bugie con tutti, furti e rapine. Sono arrivato a toccare il fondo e poi ho iniziato a scavare.

Oggi, dopo due anni di astinenza dalle droghe, mi stò appena rendendo conto di tutto ciò, ma stò bene e ricomincio a vivere. Questo anche grazie alla mia attuale compagna che mi ha accettato per quel che sono e mi è stata vicina, con comprensione ed amore.

Si ora sono una persona nuova e ricomincio ad avere voglia di vivere con allegria.

Amo mia moglie e i miei bimbi, e assieme saremo felici lo sò, lo sento.

Auguro a tutti i tossici che ancora vivono all'inferno che trovino una persona come l'ho trovata io, che li riporti in vita.

È tutto, un saluto ed un bacio....

Christian - Mesocco - Canton Ticino - Svizzera"


Vanessa da Roma

Ciao, io sono una cannaboinomane da 6 anni. innanzi tutto ho letto quello che avete scritto sugli effetti, ma davvero la cannabis e derivati danno allucinazioni? no perchè allora mi sono persa qualcosa e quella che ho fumato fino ad ora non era maria!

Sono a favore della legalizzazione perchè:

1- essendo controllata, chi fuma (tanto continuerà a fumarla ugualmente), non è costretto a fumarsi quella che gira oggi giorno che viene chimicamente modificata con eroina, plastica, ammoniaca e chissà quale altra schifezza;

2- la si da in culo alla malavita, vogliamo dargli ancora altri soldi per farla proliferare ancora di più?

3- dopo sei anni di uso posso dire che tutta quella nuvola nera che gira sulla cannabis è tutto fumo e niente arrosto!

Certo, è vero che chi si fa oggi di eroina si faceva ieri di cannabis, ma per quello nessuno di noi può fare nulla,se le persone non sanno auto-regolarsi cosa può fare lo stato e ognuno di noi?io non sono mai voluta andare oltre, perchè so che ci cadrei anche io, ma parecchi facendo molto uso di cannabis il loro corpo si abitua alla sostanza tanto da non provare più nessun effetto e quindi aumenta sempre di più le dosi fino ad arrivare alle droghe pesanti e quelle fanno male davvero perchè ci si muore.

la cannabis non va presa per fuggire dai problemi o per far vedere agli amici che siamo dei fichi, ma perchè ( una tantum) ti apre la mente, ti rilassa.

Ho conosciuto 60enni e madri di famiglia che ne fanno uso da una vita e stanno una favola, questo perchè non superano il limite, quindi il problema è in ognuno di noi e non nella cannabis.

spero di essere stata esauriente, grazie per avermi ascoltata e spero che venga legalizzata al più presto, per le mie tasche e per la mia salute!

ciao


ps. molte persone muoiono per abuso da aspirina che può essere acquistata da chiunque in farmacia.

questo l'ha detto la DEA


Ho inserito queste Testimonianze per far capire tutti come fa male drogarsi e fumare anche una semplice sigaretta.

Valentino Simone