Bollino blu a Benevento  - 20-01-04 - Gigi La Monaca

 

 

Bollino Blu a Benevento: 45.000 bollini distribuiti.
70 officine autorizzate.

Fino ad oggi, 20 gennaio 2004, i bollini blu, distribuiti dalle 70 (il numero è destinato ad aumentare) officine autorizzate sono 45.000. Le officine operanti sono sufficienti per far fronte alle esigenze dei cittadini del Sannio.

 

L"Assessore Antonio Luciano (nella foto) si è dichiarato molto soddisfatto della risposta dei cittadini all"operazione "Bollino Blu". I cittadini si sono recati diligentemente alle officine e queste ultime si sono prodigate in ogni modo per evitare al massimo i disagi. L"operazione è servita e serve, ha continuato Luciano, soprattutto per salvaguardare la salute dei nostri concittadini, quello dell"ambiente pulito è l"obiettivo principale che al Comune di Benevento ci siamo prefissati, l"operazione "Bollino Blu" è solo "inizio di una serie d"iniziative d"adottare per salvaguardare l"ambiente. Ai primi di febbraio, ci sarà una riunione con le associazioni di categoria per fare il punto sulla situazione "Bollino Blu" a Benevento.

 

 

Il Comune di Benevento appronterà un nucleo di controllo per verificare le certificazioni e le officine convenzionate. Le associazioni ci tengono a sottolineare che non si è trattato di un affare economico per le officine, infatti, tra compenso e lavoro svolto non c"è nessun guadagno, l"operazione è stata un buon veicolo pubblicitario per gli operatori del settore ed è servita a muovere il mercato.  Il Comune di Benevento, dal "Bollino Blu" non ha ricavato utili, l"operazione è servita solo ed unicamente per assicurare un ambiente pulito.


Dopo il "Bollino Blu" l"interesse di tutti sarà rivolto verso il "Bollino Verde", infatti, la Confartigianato di Benevento inizierà una campagna per il controllo dei riscaldamenti  e dell" emissione nell"ambiente dei gas legati alle caldaie e bruciatori.

www.radiocitta.net

 


 


 

Bollino blu, ancora niente multe Il Mattino - Martedì 20 Gennaio 2004

MICHELANGELO DE NIGRIS


Bollino blu, è scattato ieri il dispositivo che ha un solo obiettivo, quello di «emarginare» dalle strade cittadine le auto inquinanti e rendere ai cittadini, di conseguenza, un ambiente certamente più salubre e sempre meno inquinato dai gas di scarico. Controlli a tappeto questo sì, ma da una indagine comunque non ufficiale, risulta che gli agenti del corpo della polizia municipale non hanno usato la mano pesante. Ma presto arriveranno le multe.


Insomma si è privilegiata l’azione preventiva e non quella repressiva. In un certo modo si è anche tenuto conto delle enorme difficoltà alle quali hanno dovuto far fronte gli automobilisti per mettersi in regola. Non a caso da quando, a circa metà del mese di dicembre, le officine autorizzate, circa una trentina sul solo territorio cittadino, furono messe in grado di effettuare i controlli degli scarichi di auto e rilasciare l’oramai famoso bollino blu, hanno lavorato a pieno ritmo, senza soste e sforando quasi sempre i normali orari di lavoro.

Tante le auto controllate dai vigili urbani. La città è stata divisa in quattro zone: rione Libertà, rione Ferrovia, centro storico e parte alta, ma non risultano che siano state elevate contravvenzioni per la mancata esposizione del bollino blu anche se, ovviamente, un bilancio più veritiero lo si potrà effettuare quando verranno controllati presso il comando nell’ex caserma Guidoni i tabulati con il resoconto di tutti gli agenti della polizia municipale che hanno prestato servizio.

Qualche veicolo è stato anche trovato ancora non in regola ma, considerando che anche nella giornata di ieri presso tutte le officine autorizzate vi erano ancora delle file di auto in attesa della verifica, non è stato messo nero su bianco concedendo di fatto una ulteriore proroga di qualche giorno. Gli automobilisti più in difficoltà sarebbero stati quelli provenienti dalla provincia considerando che, complessivamente, le autofficine «fuori porta» che hanno chiesto e ottenuto l’autorizzazione a certificare la non nocività dei gas di scarico sono un numero ridotto.

 Ma se per i bollini blu è stata attuata un’azione di prevenzione e di informazione, i controlli, comunque, sono stati repressivi per le violazioni degli altri articoli del codice della strada. Sarebbero stati in tanti, infatti, gli automobilisti multati per non aver indossato le cinture di sicurezza come avviene del resto ogni giorno.


«L’unico dato in mio possesso - ha sostenuto l’assessore alla viabilità Luigi De Minico - è il numero dei controlli effettuati che hanno superato di gran lunga il centinaio».

 

 


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it