MDC
Movimento di Difesa del Cittadino Onlus
Associazione Nazionale di Consumatori e Utenti – L.281/98 (D.M.06.11.03)
Campania. Patto tra Regione, Procure, ACI
e Consumatori per la sicurezza sulle strade e lotta senza quartiere
contro il caro RC auto e le truffe.
Primo vertice sul “Patto per la Sicurezza
Stradale e la Legalità in Campania”. Promotore dell’iniziativa è stato
l’Assessore regionale ai Trasporti e alla Viabilità dott. Ennio Cascetta.
In rappresentanza del Movimento Difesa del
Cittadino è intervenuto il componente della segreteria nazionale Avv.
Francesco Luongo e Giovanni Festa, dirigente dell’ MDC . Presenti,
l’Assessore Regionale alle attività produttive Gianfranco Alois, il
Prefetto di Napoli e i delegati delle prefetture di Caserta e Benevento
quest’ultima rappresentata dalla dott.ssa Elvira Nuzzolo, nonché i
rappresentanti delle Procure della Repubblica Campane e tra questi il
Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Albano per il Tribunale di
Santa Maria Capua Vetere, il P.M. Dott. Tartaglia Polcini per la Procura
di Benevento.
All’incontro la Regione ha convocato anche
il vertice nazionale dell’ ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese
Assicuratrici) e l’ ACI. L’Assessore Regionale Cascetta che ha aperto la
riunione spiegando le ragioni dell’iniziativa “La proposta del patto per
la sicurezza stradale e la legalità - ha dichiarato Cascetta -
s’inquadra nel contesto delle iniziative che la Regione Campania fin dal
2000 sta promuovendo nel settore della sicurezza stradale, stanziando
cospicui finanziamenti allo scopo di prevenire e ridurre gli incidenti
stradali”.
La Regione Campania ha indicato come
priorità assolute la riduzione dell’ illegalità e della incidentalità
stradale, unitamente alla lotta all’evasione dell’obbligo della Rc auto
e all’abbassamento delle tariffe. L’obiettivo dichiarato dalla Regione è
duplice, da un lato ridimensionare il numero degli incidenti stradali,
dall’altro intervenire sul caro RC Auto in Campania per combattere il
triste fenomeno dell’evasione dell’obbligo assicurativo e le connesse
falsificazioni dei certificati.
Si tratta dunque di un iniziativa
“politica” che vuole mettere di fronte a tutti i soggetti coinvolti
precise azioni comuni. L’appello lanciato dalla Regione e dal Prefetto
di Napoli è stato diretto soprattutto all’Ania, affinché attivi
meccanismi virtuosi che portino ad abbattimenti delle tariffe rc auto in
Campania, tra le più alte d’Italia. Per Cascetta è giusto che siano
premiati i cittadini-automobilisti virtuosi con una riduzione del premio
di polizza. Il segretario nazionale del MDC, l’avv. Francesco Luongo,
nel condividerla ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa visto che
il caro polizze in Campania è diventato un vero e proprio problema
sociale.
E’ nota la costituzione di comitati di
cittadini che chiedono l’abrogazione dell’obbligatorietà della polizza
RC auto ed il disegno di legge di riforma proposto dall’Avv. Eugenio
Diffidenti, responsabile MDC per l’area vesuviana, dove il caro polizze
è una vero e proprio dramma per migliaia di famiglie che non ne riescono
più a sostenere i costi. Per Francesco Luongo il concetto di legalità
non si può collegare al solo obbligo di pagamento del premio di polizza,
ma deve investire anche la carente trasparenza nella negoziazione tra
l’automobilista e le compagnie.
“Non si può dipingere la Campania come una
regione di truffatori per giustificare gli spropositati costi
dell’assicurazione dei veicoli. Inoltre – ha aggiunto Luongo- la
Campania è infatti anche al primo posto in Italia per i ricorsi
all’ISVAP contro le compagnie che non rispettano i termini previsti
dalla legge per l’istruzione delle pratiche di risarcimento”. L’MDC ha
quindi invitato i vertici dell’ANIA a concordare con le associazioni dei
consumatori azioni specifiche nella regione. L’abbassamento delle
tariffe con il ridursi della sinistrosità anche in Campania è per l’MDC
un atto doveroso da parte delle compagnie che, da un lato si lamentano
dei costi dei risarcimenti e dall’altro nicchiano sulla conciliazione.
Per il dott. Coppola presidente dell’ACI
Campania, si tratta di una bozza aperta ad ulteriori contributi
migliorativi. “E’ un contratto d’onore”. L’ obbiettivo finale del Patto
è quello di diffondere la cultura della legalità. Le modalità possono
essere diverse e quasi tutte già previste: rafforzare i metodi per
combattere la sinistrosità stradale tramite attività di finanziamento;
promuovere una campagna di sensibilizzazione regionale sul tema della
sicurezza stradale; spalmare su tutti gli utenti una parte del risparmio
dei costi di polizza, premiando gli automobilisti più virtuosi agendo
sul Bonus Malus e sul punteggio della patente; ridurre l’aliquota
fiscale che grava sul premio di polizza; stabilire che la riparazione
dei danni causati dai sinistri debba essere fatta presso le officine
meccaniche convenzionate con l’ANIA; istituire l’anagrafe
dell’automobilista; e infine premiare l’automobilista che segue Corsi di
Guida Sicura.”
Positiva ma cauta la reazione del
direttore Generale dell’ANIA dott. Galli alle proposte unanimi per
l’attivazione di meccanismi di premialità in favore degli automobilisti
campani formulate dalla regione e supportate dal Prefetto di Napoli e
dalle Associazioni dei consumatori. L’ANIA, ritiene impraticabile la cd.
“personalizzazione delle polizze” perché non si può legare la tariffa ai
punti della nuova patente e sottolinea come siano due le componenti
tecniche per la determinazione dei premi assicurativi: il numero
sinistri e il costo medio dei sinistri.” In poche parole per le
compagnie anche se sono diminuiti i sinistri sono comunque aumentati i
costi dei risarcimenti.
Sul punto tuttavia per Giovanni Festa,
responsabile MDC Valle Telesina , è bene precisare che “le imprese
assicurative incassano prima i ricavi, nella forma dei premi, e solo
successivamente sostengono i costi relativi dei risarcimenti,
principalmente nella forma di liquidazione dei sinistri. Di conseguenza
le assicurazioni dispongono di un elevato volume di risorse finanziarie
che possono essere investite preventivamente nei mercati dei capitali
(azioni, obbligazioni, etc.) e nei mercati reali (immobili, merci etc).
Ciò che “perdono” pagando i sinistri (gestione tecnico-assicurativa)
viene compensato dalle compagnie tramite i notevoli frutti generati
dagli investimenti finanziari e immobiliari posti in essere (gestione
finanziario-patrimoniale), che contribuiscono in modo sostanziale alla
redditività di una impresa assicurativa”.
Gli interventi dei rappresentanti delle
Procure della Repubblica campane sono stati mirati a comprendere
l’interazione possibile tra soggetti istituzionali, associazioni dei
consumatori e delle assicurazioni sul fronte della lotta alle truffe. In
proposito l’Assessore Cascetta , ha chiarito che la regione si aspetta
una maggiore attenzione delle forze dell’ordine nel perseguire le frodi
assicurative, predisponendo una serie di interventi coordinati per fare
sistema e provocare “remore” nel cittadino a non commettere queste
tipologie di reato. Come chiarito dal Sostituto Procuratore Albano, la
magistratura inquirente sta gia lavorando da tempo sul fronte delle
truffe assicurative.
La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha
predisposto un pool di magistrati, mentre la Procura di Avellino ha
fatto sapere che, in alcuni casi di frodi, sarebbe provata anche la
complicità degli stessi agenti delle compagnie. Tra le truffe più
frequenti vi sarebbero quelle al fondo delle vittime della strada. Al
termine del vertice l’Assessore Cascetta, ha ribadito le finalità del
Patto e cioè “mettere in moto un meccanismo virtuoso in cui c’è più
sicurezza a cui tutti contribuiscono, che genera risorse in più che
vanno a premiare gli automobilisti virtuosi. E rivolgendosi ai vertici
dell’ANIA ha affermato che “la presenza al tavolo del mondo politico
istituzionale campano, del governo e delle associazioni dei consumatori
rappresenta un coro di richieste di azione provenienti da più parti, che
dovrebbe trovare una forma intelligente di accoglimento.”
(L'Ufficio Stampa del MDC)
Per intervenire:
invia@vivitelese.it
|