Biglietto Unico Campania, chi l’ha visto?  - 22-12-02 - da Il Sannio Quotidiano

 

 

Unico Campania, chi l’ha visto?

Pubblicato il 18-12-2003

Il tagliando è in vendita solo presso la biglietteria della stazione ferroviaria di Telese, che però è a rischio chiusura

Le assurdità della distribuzione: il ticket si trova a Cautano e Tocco Caudio ma non a Cerreto o Guardia

di Maria Grazia Porceddu

Unico Campania: è caccia al biglietto. Il servizio entrato in vigore da diversi mesi, gestito dalle Aziende aderenti al Consorzio Unico Campania ( Acsm, Air, Alifana, Amtu, Anm, Ati/Cti, Circumvesuviana, Cstp, Ctp, Metronapoli, Sepsa, Sita, Trenitalia), si sta rivelando un servizio fantasma, perlomeno nell’ambito della Valle Telesina. Il biglietto extraurbano Unico Campania consentirebbe l’utilizzo combinato di autobus, filobus, funicolari, tram e treni dei servizi extraurbani delle aziende aderenti al consorzio, oltre agli spostamenti all’interno delle aree suburbane del capoluogo di provincia quando l’origine o la destinazione ricadono in tali aree.

Un servizio dunque che facilita gli spostamenti o almeno dovrebbe. Presto spiegati i motivi della scarsa funzionalità del biglietto all’obiettivo. Visitando il sito internet del Consorzio Unico Campania è possibile accedere alla lista dei centri di distribuzione dei biglietti dell’azienda.

Tra i diversi paesi del beneventano e del confinante territorio casertano rientrano: S.Martino Sannita, S.Nicola Manfredi, Montesarchio, Pannarano, S.Giorgio del Sannio, Buonalbergo, Ginestra degli Schiavoni, Castelfranco in Miscano, S.Angelo a Cupolo, Ceppaloni, Monte Rocchetta, Tufara Valle, Ceppaloni, Bucciano, Bonea, Arpaia, Paupisi, Vitulano, Cautano, Tocco Caudio, Cacciano di Cautano, Foglianise, S.Agata dei Goti, Moiano, Airola, Valle di Maddaloni, Arienzo, Santa Maria a Vico, Cassano Rocca Bascerana...

Da sottolineare che in alcune di queste cittadine sono presenti addirittura più centri di distribuzione, mentre non compare nessun centro Unico Campania, autorizzato alla vendita dei biglietti nella Valle Telesina se si esclude la sola biglietteria presente nella stazione di Telese Terme e che secondo le voci che circolano nell’ambiente starebbe addirittura per chiudere i battenti. Nulla togliendo a queste notevoli cittadine sannite, comunque un centro nevralgico come quello di Telese, che oltre ad essere una località turistica è anche il fulcro in relazione agli spostamenti nell’ambito dei paesi del comprensorio della Valle Telesina e regionali, è una dimenticanza non di certo trascurabile.

I disagi, oltre alla irreperibilità dei biglietti, i viaggiatori li riscontrano anche una volta saliti sul treno Fs dove spesso ci si trova davanti all’eventualità di una multa o nel migliore dei casi a dover comunque pagare una quota superiore al costo originario del biglietto. Un esempio ne è il breve tratto Telese - Frasso Telesino Dugenta, per il quale il biglietto acquistato rientra nella fascia E 1 (pur appartenente ad un’altra sezione in base alla suddivisione dell’Unico Campania, fattore questo che crea ulteriori problemi con il personale ferroviario).

In relazione alla distanza da coprire da stazione a stazione, costa 1 euro presso la biglietteria, mentre sul treno si arriva a pagare 2,50 euro. Oltre a ciò i viaggiatori, molto spesso, sono costretti a dover dare spiegazioni agli stessi controllori su questa «confusa» suddivisione in fasce chilometriche. Disattenzioni, dimenticanze, tutti fattori concorrenti a creare smarrimento e ulteriori disagi presso gli utenti e i viaggiatori. La caccia al biglietto continua....insieme ai disagi per un trasporto ferroviario sempre più penalizzante per la valle.

 


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it