Storia di solitudine a Canale5 - 20-04-04 - Vivitelese

 

 

La giovane di Piedimonte Matese, questa mattina (mercoledì 21 aprile) nella nuova trasmissione di Maurizio Costanzo, in onda ogni giorno alle 9,30

LA SOLITUDINE DI MARIA TERESA A CANALE 5

Rifiutata da tutti, isolata, emarginata, condannata alla solitudine: a causa del suo aspetto fisico. Parliamo di Maria Teresa Sessa, 36 anni, diplomata maestra d’asilo, di Piedimonte Matese.

Dimenticata per anni, dalle istituzioni civili e religiose: per avere un poco di compagnia, per scambiare qualche parola, è costretta a pagare!

Una storia al limite della credibilità, una soap amara, senza sceneggiature architettate, che ha convinto immediatamente gli autori di “MCS Tutte le Mattine”, nuova trasmissione di Maurizio Costanzo, ad inviare nel giro di 24 ore una troupe del programma, “capitanata” dalla giornalista Fabrizia Avolio (nella foto con Maria Teresa).

Una vita difficile, in salita per la giovane di Piedimonte Matese, sin da piccola con il complesso d’inferiorità, perché cicciottella. (adesso pesa 140 kg).

Diversa dai cosiddetti “normali”: rifiutata da tutti sin dalle elementari (nei giochi, gare da fare a scuola e non, nessuno voleva fare coppia con lei, a causa del suo aspetto fisico) presa in giro, isolata da sempre- 36 anni di pene e sofferenze” -vittima dell’egoismo e della crudeltà delle persone.

Condannata da una società malata e razzista- condannata alla solitudine.

Storia catturata e segnalata alla redazione del programma, da Giuseppe Sangiovanni, giornalista free lance della provincia di Caserta (alla ricerca di storie di disagio, riscatto, abusi, burocrazia, imbrogli) - redazione, attivatasi immediatamente che ha consentito a Maria Teresa, di realizzare un grande sogno: gridare il suo disagio con grande dignità dalle telecamere di Canale 5.

C’è da augurarsi che l’appello-testimonianza, possa servire a sensibilizzare società ed istituzioni finora alla finestra.

Per eventuali storie da segnalare telefonare al 3383322917- e-mail: sanzero@libero.it

 


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it