Caro benzina: il punto di vista di MDC - 06-08-04 - Giovanni Festa

 

 

Movimento Difesa del Cittadino Onlus

Associazione Nazionale di Consumatori e Utenti – L. 281/98

(D.M. Att. Prod. del 06.11.2003)

 

COMUNICATO STAMPA

Caro benzina: lettera del Governo all’Unione Petrolifera per frenare i prezzi. Per MDC: “inefficace azione del governo, necessità di defiscalizzare costo carburanti e di contenere i consumi energetici”.

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I prezzi della benzina volano a nuovi record con la verde, che anche sulle strade, ha ormai sfondato

quota 1,171 euro al litro, spinta dalle nuove fiammate del greggio. E il Governo si dichiara disarmato: non ha nessun margine di intervento, per problemi di conti pubblici. Esclude

quindi ogni possibile, eventuale, bonus fiscale.

Il sottosegretario alle Attività Produttive, Giovanni Dell'Elce, ha scritto una lunga lettera ai petrolieri per chiedere "ogni sforzo, possibile ragionevole" per contenere i prezzi”.

 

L’Unione petrolifera con un comunicato ammette di non poter, per ragioni di conti pubblici, "assicurare interventi specifici che sottrarrebbero risorse" sul fronte della battaglia della ripresa economia e dei conti pubblici. E, "a nome dei consumatori" invita le compagnie a tenere. Il più possibile, "senza abbandonare i riferimenti del proprio mercato" prendendo "decisioni coerenti con un atteggiamento di grande responsabilità" nel processo di formazione dei prezzi.

Negli ultimi dodici mesi – continuano la nota - le compagnie operanti in Italia hanno agito con estrema moderazione e cautela sulla leva dei prezzi interni dei carburanti, non solo ritardando il trasferimento dei maggiori costi della materia prima, ma anche applicando solo parzialmente tali oneri aggiuntivi.

Anche oggi, così, il mercato dei carburanti ha registrato nuovi rincari. Con il risultato che il prezzo per gli automobilisti è arrivato anche per i prezzi consigliati di vendita delle compagnie ai propri gestori sopra quota 1,17 euro al litro, segnando nuovi massimi. E' il caso dei distributori Api e Q8, che si sono portati a quota 1,171 euro al litro. Con il risultato che, solo dall'inizio dell'anno ad oggi, per un litro di carburante ci vogliono oltre 0,12 euro in più, con un impatto - per un pieno di un auto di medio-grande cilindrata - di oltre 6 euro. Hanno rimesso mano ai propri listini anche Agip e IP, i cui prezzi sono saliti rispettivamente di 0,002 e 0,003 euro.

 

Per il Movimento difesa del Cittadino,“Il peso degli aumenti del carburante sulle famiglie italiane e su tutto il sistema produttivo e commerciale sta diventando insostenibile. Le mosse del Governo, come l’ultimo invito del Sottosegretario alle Attività Produttive, Giovanni Dell’Elce ai petrolieri di contenere i prezzi, sono assolutamente inefficaci e rivelano un’incapacità di intervento che peraltro come associazione dei consumatori stiamo denunciando da almeno 2 anni.” - afferma Antonio Longo, Presidente Nazionale del Movimento Difesa del Cittadino.

“L’aspetto – continua il Presidente dell’MDC - più paradossale di questi aumenti è che il Governo lucra anche sulle accise, contribuendo quindi ad alimentare la spirale dei costi. La strada obbligata a questo punto è quella di intervenire defiscalizzando i prezzi dei carburanti e incentivare seriamente misure di contenimento energetico, rilanciando gli incentivi ai mezzi elettrici, agli impianti di riscaldamento domestici, a gas o con energia rinnovabile e facendo un massiccio lavoro di educazione generalizzata ai cittadini sul risparmio energetico.”

(L’Ufficio stampa del MDC

 


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it