Emergenza rifiuti, riprende la raccolta  - 16-03-04 - da Il Mattino

 

 

EMERGENZA

Rifiuti, in città riprende la raccolta

Provincia, contributo di 200 mila euro per smaltire le scorie di Casalduni e Paolisi

Una serie di incontri hanno caratterizzato l’intera giornata di ieri. L’obiettivo era quello di poter trovare una soluzione che potesse, anche se in via temporanea, consentire di riprendere la raccolta dei rifiuti sospesa in città, come è noto, da alcuni giorni. Proprio in questa ottica si è svolto un incontro anche in prefettura presieduto dal prefetto, D’Ambrosi. Vi hanno partecipato il sottosegretario al Lavoro, Pasquale Viespoli, i parlamentari Antonio Barbieri, Mino Izzo ed Erminia Mazzoni, il sindaco D’Alessandro, il presidente della Provincia, Nardone e il questore, Aiello.

La raccolta comunque riprenderà già da questa mattina e saranno convogliati momentaneamente nella zona di Ponte Valentino presso l’ex discarica, dove l’Asia continua a detenere un capannone. Intanto proprio in merito alla ben nota situazione venutasi a determinare nel Sannio per la mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani, il presidente della Provincia di Benevento, l’on.le Carmine Nardone, dopo una riunione della giunta provinciale, ha inviato ieri pomeriggio una lettera al commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania, Catenacci, al Prefetto di Benevento, D'Ambrosi.

«La Provincia di Benevento, nella piena consapevolezza della grave situazione di emergenza venutasi a determinare nel territorio sannita - si legge testualmente nella missiva - a causa dell'interruzione forzata del ciclo del trattamento dei rifiuti solidi urbani presso l'impianto CDR di Casalduni; dei pesanti rischi per la salute pubblica che questo stato di cose comporta a causa dell'impossibilità di procedere alla raccolta dei rifiuti dai cassonetti; di quanto fatto in questi giorni da parte del Commissariato Straordinario di Governo e delle altre istituzioni per la risoluzione del problema; dell'opportunità che, allo stato, secondo l'analisi del Commissariato straordinario, si presenta per la risoluzione della grave emergenza in atto e che consiste nel trasferimento della frazione organica stabilizzata e sovvalli giacenti sui piazzali degli impianti di CDR di Casalduni e di Paolisi verso quei siti nazionali e/o internazionali abilitati al successivo trattamento di smaltimento. Nell'esprimere la piena e convinta solidarietà a codesto Commissariato per l'impegno profuso per normalizzare il ciclo della raccolta rifiuti e, conseguentemente, per recuperare le condizioni di vivibilità e sicurezza dell'igiene pubblica nelle nostre comunità; dichiara la piena disponibilità ad intervenire finanziariamente con un contributo sino ad un massimo di € 200.000,00 per consentire il trasferimento della frazione organica stabilizzata e sovvalli giacenti sui piazzali degli impianti di CDR di Casalduni e di Paolisi verso quei siti nazionali e/o internazionali abilitati al successivo trattamento di smaltimento, a condizione che detto trasferimento avvenga nelle prossime quarantotto ore».


 

SI PARLA DI PROSPETTIVE PIÙ CERTE PER LO SMALTIMENTO

Viespoli: recuperare il tempo perduto per la filiera

«Nell’immediato bisogna sgombrare il Cdr di Calduni da quella parte di rifiuti che si forma dopo che sono stati trattati. Cosi facando si rende il Cdr di nuovo funzionante. Tutto ciò ho fatto presente al Commissario Catenacci, ed ho trovato la sua piena disponibilità per rendere di nuovo funzionante Casalduni». Così il sottosegretario Pasquale Viespoli che ha preso parte ieri mattina alla runione in Prefettura sull’emergenza rifiuti, che aggiunge: «voglio ricordare che Benevento e una delle poche città che ha fatto le scelte giuste in tema di rifiuti a differenza di altre località. E’ stata realizzata la discarica di Piano Borea e i cittadini di questa zona hanno dato esempio di civiltà, ed ai quali non si può chiedere niente altro, neppure di fronte ad una emergenza. Ma il discorso deve essere rivolto al futuro ed in particolare all’iniziativa della filiera nell’ambito del Prusst. Insieme al prefetto dell’epoca Pecoraro depositammo a Napoli alla Regione questo piano che è inserito nell’ambito del Prusst, ma che finora non è stato recepito. Ci sono state pertanto delle responsabilità pregresse a livello di commissariato».

E sempre guardando al futuro il Consorzio rifiuti Benevento uno e la società consortile "Sannio Ambiente" hanno elaborato una proposta di gestione integrata dei rifiuti per il bacino d'utenza del Consorzio Benevento 1 (che comprende il capoluogo, 34 comuni sanniti e due centri irpini, Casalbore e Chianche). La proposta prevede il potenziamento della differenziazione "secco-resto" e l'installazione di una stazione mobile per la lavorazione dei rifiuti differenziati. La prima fase consiste nella realizzazione del sistema della raccolta e del trasporto dei rifiuti con il coordinamento del Consorzio. Seconda fase: isole ecologiche, previste nell'accordo del Prusst Calidone, per un investimento di 7.746.853 euro. La terza fase prevede la crescita della piattaforma produttiva, realizzata da Sannio Ambiente. «Lo smaltimento rifiuti così delineato - afferma Giovanni Cerulo, presidente del Consorzio Benevento uno - consentirebbe,di agire sull'ottimizzazione della raccolta, attraverso un sistema integrato che razionalizzi i costi di gestione». «La nostra proposta - dichiara Antonio Zerrillo, presidente di Sannio Ambiente - che prevede un investimento tra pubblico e privato di oltre 70 milioni di euro, renderà possibile sia la crescita della raccolta indifferenziata che il riutilizzo dei rifiuti provenienti da raccolta differenziata».

 


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it