O. Beha attacca la dirigenza RAI - 23-05-04 - Giovanni Festa

 

 

Consumers’ Forum e Adoc, Convegno su Rai e diritto dei cittadini all'informazione.

Oliviero Beha attacca la dirigenza RAI.

Imposimato propone un referendum abrogativo della legge Gasparri.

Longo:"Informeremo i cittadini sul bluff della tv digitale terrestre".

20/05/2004 - L’evoluzione tecnologica avvenuta negli ultimi anni nel settore radiotelevisivo, televisivo a pagamento, satellitare e digitale, web-tv ha determinato conseguenze significative sia in termini di modalità di offerta del servizio che di rapporto tra il fornitore di contenuti e l’utente.

Mentre si va affermando nell’ordinamento italiano l’esistenza di un diritto dei cittadini di essere informati, occorre riflettere su come garantire al singolo di porre in essere i comportamenti tesi ad acquisire informazioni. Nella società dell’informazione, la circolazione delle notizie e la possibilità di conoscenza sono un fattore essenziale della libertà di scelta del cittadino e presupposto indispensabile per l’esercizio di ogni altra libertà riconosciuta dalla Costituzione e per la partecipazione alla vita politica economica e sociale di una comunità.

Questo il tema al centro del convegno organizzato dal Consumers’ Forum (associazione che riunisce associazioni di consumatori e aziende) e dall’Adoc (Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori), “TV: il diritto all’informazione, i diritti dei cittadini utenti nel nuovo sistema radiotelevisivo” che si è tenuto oggi a Roma.

Ad aprire il dibattito il presidente del Consumers’ Forum, Antonio Longo che ha affermato: “Oggi discutiamo del rapporto tra mass media e cittadini, più in particolare tra televisione e cittadini-utenti, anche alla luce dei profondi cambiamenti in corso, con la diffusione della tv satellitare, l’esordio della tv digitale terrestre, l’approvazione della legge Gasparri che prevede forti cambiamenti sia negli organi di governo della Rai che più complessivamente nell’assetto generale del sistema radiotelevisivo. Ma più drammaticamente- continua Longo- parleremo del ruolo del mezzo televisivo, il suo uso nettamente politico, messo in primo piano nelle ultime settimane per la tragedia irachena con la diffusione delle immagini tremende sia delle avvilenti torture che della orrenda decapitazione”.

A confermare le affermazioni di Longo, Oliviero Beha, recentemente allontanato da Rai Sport senza chiare motivazioni, che ha sostenuto: “Nella Rai, chi era deputato a fare informazione sportiva, ha evitato di adempiere al compito di vigilanza che la Tv pubblica dovrebbe garantire, andando contro il diritto degli utenti a un’informazione completa e a favore degli interessi economici mossi dallo stesso sport. Ecco perché tutte le mie denunce sono cadute nel vuoto”.

A sostegno della necessità di fornire un’informazione pluralista l’intervento del senatore, Ferdinando Imposimato, che ha dichiarato: “Non è possibile fare silenzio sui fatti di comunicazione, l’opinione pubblica deve sapere. La denuncia dei fatti è importante affinché tutti sappiano cosa fare al momento delle elezioni”.

“Considerate le rivoluzioni tecnologiche in atto e vista l’anomalia italiana nel settore delle telecomunicazioni - conclude il senatore- potrebbe essere utile fare informazione corretta ai cittadini e proporre loro un referendum abrogativo della legge Gasparri”. Longo invece ha annunciato una campagna informativa sul digitale terrestre:"Abbiamo già fatto un ricorso all'Autorità Antitrust per ingannevolezza dei messaggi di Mediaset sul digitale terrestre. Faremo una campagna informativa ai cittadini per metterli in guardia."

Alla tavola rotonda, ha partecipato anche il giornalista Albino Longhi secondo cui “troppa informazione porta a uno scadimento della qualità del servizio reso, generando difficoltà ai cittadini che si trovano a dover districare la complicata matassa”.

(L’Ufficio Stampa del MDC)

 


 

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