Il cellulare diventa computer  - 28-05-04 - Sandro Forlani

 

 

REPUBBLICA.IT 26 MAGGIO 2004 - Segnalazione di Sandro Forlani

 


 

Giovanni Forgione - 28-05-2004

 

Caro Sandro, ancora un ringraziamento per la "tua redazione" che supporta quella di ViviTelese con tutte le novità tecnologiche. Interessante questo articolo anche se, letto così, dai profani, potrebbe spaventare e fare apparire gli uomini come macchine astrali e tecnologiche.

 

E vero, i tempi di una volta...erano diversi, più genuini ecc.ecc. ma il progresso è irreversibile. Personalmente, non sono molto appassionato di TV ma di computer si. Da un mese circa ho varcato la frontiera del Videotelefonino e mi ritengo molto soddisfatto, non tanto per la videotelefonata ma proprio perché il cellullare è diventato il mio computer preferito.

 

Prima andavo al lavoro con il PC portatile per trasportare dati; oggi con le memory card del cellulare posso fare lo stesso con un ingombro minore. E' proprio così! nel cellulare posso mettere film interi e brani mp3 a iosa oltre ai programmi tipo office e il lavoro vero e proprio. E non parliamo di internet, e-mail e fax!

 

C'era stata nei mesi scorsi la moda delle chiavi USB per trasportare dati digitali personali fino a 128 MB ed oltre. Col cellulare come il mio, la chiave USB è ormai superata.

 

Inoltre con l'affermazione del BlueTooth,  il telefonino dialoga con altri computer ed altri telefonini (30 metri) via onde radio, senza consumare un eurocent di scheda telefonica. E, per finire, con l'orecchio BlueTooth in auto alla guida non è più necessario l'auricolare con il filo.  Niente male!

 


 

Applicazioni, rischi e progetti del cellulare che diventa computer

 

La nuova frontiera dei telefonini tv, Internet e protezione civile

di ALDO FONTANAROSA

I nuovi telefonini diventano vere e proprie mini-tv

Tim e Vodafone verso l'Umts. Ma ieri la rete è andata in tilt

ROMA - Il diavolo mette la coda nel faraonico lancio della video telefonata. Ora che Tim e Vodafone si lanciano nell'avventura, la rete di ripetitori - quella Umts che permette proprio la video telefonata - soffre un improvviso blackout. Ieri qualcosa si è inceppato, con l'effetto di isolare (per alcune ore) il mezzo milione di abbonati di 3, la prima società attiva nel settore. Forse è solo un caso. Forse è il segnale che la coabitazione tra i vari operatori - 3 già in campo, Tim e Vodafone in arrivo - richiederà una messa a punto della tecnologia.

L'episodio, in ogni caso, non toglie nulla al fascino di questo nuovo telefonino che è tante cose insieme. E' computer (quando si collega alla rete Internet per spedire una mail, navigare un sito o scaricare un documento). E' una Tv, quando aggancia i programmi Rai (su Tim), un filmato del Festivalbar (su Vodafone), una piccante sequenza del "Grande Fratello" (su 3). E' infine un telefono per immagini, quando chiami e vedi anche chi parla dall'altra parte.

La nano Tv. Proprio la televisione è uno dei servizi che i diversi operatori si contendono a colpi di esclusive (anche se l'immagine è poi compressa nel piccolo schermo del telefonino). Tim scommette sui programmi Rai che manda a flusso continuo (prima sul "vecchio" Nokia 6600, presto sui cellulari Umts). L'offerta comprende anche i programmi La 7 (emittente proprietà della Telecom) e minacciava di allargarsi ancora. Tim era a un passo da due nuove esclusive: una con Sky (la pay-tv di cui controlla un pezzo), un'altra con Mediaset. Eravamo vicini, insomma, a un nuovo monopolio televisivo, stavolta via cellulare. Ma Tim si è fermata per tempo, preoccupata di finire in chissà quale frullatore politico e legale.

La mossa di Telecom. Si muove invece la casa madre Telecom. A giugno, il colosso di Tronchetti Provera lancerà la video telefonata da apparecchio fisso. Potremo chiamare (e vedere) da casa o da ufficio. La particolare videochiamata potrà avvenire tra due apparecchi fissi, o anche tra un apparecchio fisso e un mobile (di Tim, eventualmente di Vodafone e 3). Il successo dell'invenzione dipenderà anche dagli accordi tra le diverse società. Le diverse società devono accordarsi sui soldi, sul pedaggio che ognuna dovrà all'altra per l'ospitalità sulle rispettive reti.

I lucchetti. La concorrenza d'altra parte è forte, come dimostra la storia dei lucchetti. Oggi un videofonino di 3 funziona solo con una Sim card di 3; ed una Sim card di 3 non funziona sui telefonini degli altri. Un sistema di lucchetti (peraltro legittimo) che costringe l'abbonato alla "massima" fedeltà.

L'airbag. Dove le società telefoniche giurano di collaborare è sul fronte della sicurezza. Il videofonino incorpora anche il Gps, il sistema di antifurto satellitare che permette di individuare al millimetro, se rubate, le automobili con il prezioso strumento. Questo matrimonio tecnologico - tra Umts e Gps - avrà un effetto preciso: se ci perderemo nel bosco, ma avendo in tasca un cellulare Umts, qualcuno ci troverà, grazie all'occhio del satellite. Le applicazioni possibili sono tante. In Inghilterra, la società 3 - la stessa che opera in Italia nella videofonia - ha pronto un sistema che funziona se si apre l'airbag della macchina, se insomma facciamo un incidente grave. Subito il nostro Umts chiamerà il 911 (che corrisponde al nostro 112). Avvertirà da solo la polizia, segnalando l'esatta posizione dell'incidente.

(26 maggio 2004)

 


 

 

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