Decoder DTT: modificati gli Spot - 14-04-04 - Giovanni Festa

 

 

Movimento Difesa del Cittadino Onlus

Associazione Nazionale di Consumatori e Utenti – L.281/98

(D.M.06.11.03)

Decoder DTT: Piccoli cambiamenti negli Spot Mediaset e Rai per l’acquisto dei Decoder TV Digitale Terrestre interattivi MHP.

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L’MDC ha avuto ragione a presentare l’esposto contro Mediaset alle Authorities competenti, per la pubblicità in onda sul network nazionale, che tuttora invita i cittadini all’acquisto dei decoder per la televisione digitale terrestre perché è da considerarsi ingannevole e, quindi, chiedere il ritiro degli spot.

Infatti, pochissimi giorni prima della santa Pasqua, i consigli per gli acquisti del decoder DTT-MHP, cioè quello interattivo l’unico che può beneficiare del contributo statale di €.150,00 come sconto sul prezzo se si è in regola col pagamento del canone RAI, hanno subito dei piccoli ma importanti cambiamenti.

Sul fronte Mediaset, sabato 10 aprile 2004 alle ore 11.25 a.m., lo spot con Gerry Scotti in veste di testimonial faceva scorrere in alto il seguente avviso: “ verifica che il tuo comune sia già coperto dal segnale della tv digitale terrestre”, però nulla diceva riguardo alla non gratuità del servizio interattivo, che non è affatto gratis bensì a pagamento e tantomeno si spiega che trattasi ancora di sperimentazione di una nuova tecnologia e così via.

La Rai, invece, sabato 10 aprile alle ore 9.30 a.m., ad inizio spot ha sottolineato che “ è necessario l’acquisto del decoder per vedere la tv digitale terrestre” e poi nessuna menzione del fatto che i cosiddetti “servizi interattivi” dipenderanno dalla utilizzazione della linea telefonica e quindi saranno onerosi e non gratuiti.

Insomma, ha dichiarato Giovanni Festa, dirigente del MDC e vice-responsabile nazionale comunicazioni audiovisive del Movimento, “non si riesce a capire il perché di queste omissioni e inesattezze negli spot sul decoder interattivo per la televisione digitale terrestre. Per l’MDC i cittadini devono essere correttamente informati e la pubblicità non dev’essere ingannevole ma deve essere chiara, traparente e veritiera, cioè dire corrispondente alle qualità del prodotto e/o del servizio che viene reclamizzato”.

(L’Ufficio Stampa del MDC)


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it