MDC critica con l'Authority - 28-05-04 - Giovanni Festa

 

 

Movimento Difesa del Cittadino Onlus

Associazione Nazionale di Consumatori e Utenti – L. 281/98

(D.M. Att. Prod. 06.11.03)

 

COMUNICATO STAMPA

 

 

Digitale terrestre: il Movimento Difesa del Cittadino critica la relazione dell'Autorità

 

 

 

Per il Movimento Difesa del Cittadino la relazione dell'Autorità per le Comunicazioni sullo stato del digitale terrestre sembra essere più un augurio che una reale verifica della diffusione della nuova Tv.


Il Movimento Difesa del Cittadino manifesta grosse perplessità sull'operato della Autorità presieduta da Cheli che ha letteralmente ignorato tutte le richieste di audizione provenienti dalle associazioni nazionali dei consumatori, affinché gli utenti fossero realmente tutelati nella attuazione di questa nuova tecnologia.
Per il Movimento Difesa del Cittadino la televisione digitale terrestre non è affatto una realtà, i decoder venduti sono poco più di 200.000 mentre sussiste invece una generalizzata ingannevolezza nei messaggi pubblicitari inerenti i decoder già denunciata all'Antitrust.


La decantata interattività attraverso cui sarebbe possibile partecipare direttamente a trasmissioni o giochi a premio è a pagamento perché via telefono, ma nessuna pubblicità lo dice.


Altro aspetto rilevato dall'associazione di consumatori, che sta svolgendo un primo monitoraggio nazionale sugli utenti, ed in contrasto con l'Autorithy e con le dichiarazioni del Ministro per le comunicazioni Gasparri, è l'assoluta carenza di copertura del territorio del segnale digitale terrestre e l'effetto a "macchia di leopardo" delle varie emittenti visibili in modo alternato nelle varie province.


Ancora il Movimento Difesa del Cittadino denuncia l'inadeguatezza degli impianti di antenna domestici nella ricezione del segnale DTT ed i costi ulteriori di circa 150 euro che i primi coraggiosi acquirenti dei decoder stanno affrontando per adeguare le antenne private, mentre nei condomini è già guerra tra vicini su chi debba sborsare i soldi.


La presenza sul mercato di decoder a prezzi accessibili è, inoltre, pura fantasia per il Movimento Difesa del Cittadino visto che il costo degli apparati interattivi è di circa 450 euro meno il contributo statale di 150 euro pagato con le tasse degli stessi utenti. In Inghilterra i decoder costano circa 60 euro, mentre i tempi di attesa per la consegna in Italia si aggirano intorno ai 2 mesi. La stessa offerta di nuovi contenuti al pubblico è poca cosa visto che la gran parte dei programmi è identica a quella della tv analogica.
Il Movimento Difesa del Cittadino non è contrario al digitale, ma denuncia che è in atto in questi mesi una folle corsa al digitale terrestre a tutto svantaggio dei consumatori su cui, di fatto, si stanno scaricando tutti i costi di questa scelta tecnologica, unica in Europa.


(L’Ufficio Stampa del MDC)

 


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it