Rai Mediaset,previsioni inverosimili - 15-04-04 - Giovanni Festa

 

 

 

 

Movimento Difesa del Cittadino Onlus

Associazione Nazionale di Consumatori e Utenti –  L.281/98

(D.M.06.11.03)

 

Decoder digitale terrestre: previsioni inverosimili di Rai e Mediaset all’Autorità delle comunicazioni.

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15/04/2004 - Il Movimento Difesa del Cittadino manifesta serie perplessità sui contenuti dell’audizione di Rai e Mediaset davanti all’Autorità per le comunicazioni.

 

“In particolare – si legge in una nota dell’associazione - sembrano decisamente gonfiate le stime fornite dai due responsabili delle aziende, Sartori per la Rai e Confalonieri per Mediaset, sia per quanto riguarda le vendite dei decoder digitali, sia soprattutto per la copertura del territorio. Infatti a tutt’oggi risultano concessi soltanto 114.000 contributi per l’acquisto di decoder interattivi (e non 120.000 come dichiarato di fronte all’Autorità: basta controllare sul sito del Ministero www.comunicazioni.it). Inoltre la presunta copertura del 50-60% della popolazione vantata da Rai non è effettiva perché arrivano continuamente all’associazione e ai mass media lamentele per il segnale di bassa qualità o addirittura inesistente anche da località che vengono dichiarate coperte”.

 

Il Movimento Difesa del Cittadino, che ha già depositato un ricorso all’Autorità Antitrust e a quella delle Comunicazioni sulla pubblicità relativa al digitale terrestre per ingannevolezza, valuta in non più di 500mila i decoder che a fine 2004 saranno stati acquistati dalle famiglie italiane, “ben lontani quindi dal milione che Sartori e Confalonieri si augurano forse scaramanticamente”.

 

“Questo perché – afferma il Presidente del Movimento Antonio Longo - i costi elevati (300-450 €) e il fatto che i contributi siano limitati soltanto ai decoder più costosi e interattivi, impediranno l’acquisto ad una larga fascia di utenza che già sta riducendo i consumi non necessari a causa dell’erosione del potere di acquisto. Inoltre sta crescendo la delusione dei consumatori che già hanno acquistato il decoder, perché scoprono che l’offerta di contenuti (i programmi via digitale) è limitata praticamente a quella della tv analogica e la tanto pubblicizzata interattività comporta costi aggiuntivi che appesantiscono la bolletta telefonica”.

 

(L’Ufficio Stampa del MDC)

 


 

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