Nuovo obbligo per i siti Internet - 12-05-04 - Sandro Forlani

 

 

Da repubblica.it del 12 maggio 2004 - Segnalazione di Sandro Forlani


 

La legge 106/2004 prevede il deposito legale anche per il Web

Multe fino a 1500 euro. Attesa per il regolamento

Nuovo obbligo per i siti Internet

Vanno registrati in biblioteca

ROMA - E' stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la nuova legge sul deposito legale dei documenti. Se il regolamento attuativo non introdurrà significative eccezioni, entro sei mesi i gestori di tutti i siti Web italiani dovranno comunicarne i contenuti alle biblioteche centrali di Roma e Firenze, pena una multa massima di 1.500 euro.

La legge 106/2004, approvata lo scorso 15 aprile, fa rientrare nelle pubblicazioni per le quali esiste l'obbligo di deposito legale anche i "documenti diffusi tramite rete informatica". Una definizione abbastanza ampia da comprendere tutte le pagine Web totalmente o parzialmente prodotte in Italia. Allo stato dei fatti, dunque, chi gestisce un sito Internet ha l'obbligo di inviarne copia alle due biblioteche centrali.

La nuova normativa, che sostituisce completamente la vecchia legge 374/1939, contiene numerosi punti oscuri. Ad esempio, la sanzione per chi viola l'obbligo di deposito è commisurata al valore commerciale del documento. Sembrerebbe esistere, dunque, un'esenzione di fatto per chi produce pubblicazioni gratuite, ma non per chi gestisce siti a pagamento o per le pagine Web che ospitano inserzioni pubblicitarie. Non è chiaro, inoltre, se l'obbligo di deposito coinvolga anche gli aggiornamenti periodici dei siti.

Contro la nuova legge si è scagliata oggi l'Unione nazionale dei consumatori: "Centinaia di migliaia di utenti con un sito Internet", scrive l'Unione in una nota, "dovranno inviare ogni anno alle due Biblioteche centrali, per e-mail o dischetto, informazioni che per lo più cambiano o vengono aggiornate continuamente e che sono già a disposizione del pubblico". L'organizzazione prevede che "tutto si risolverà in un obbligo inutile e fastidioso", anche perché "le due biblioteche centrali di Firenze e di Roma non avranno materialmente la possibilità di gestire e catalogare la massa enorme di informazioni provenienti da centinaia di migliaia di siti".

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La legge prevede, entro sei mesi, l'emanazione di un regolamento che stabilisca "i casi di esonero totale o parziale dal deposito dei documenti". Al momento, il ministero dei Beni Culturali non commenta la possibilità di prescrizioni specifiche per i siti Internet.

a.b.

(12 maggio 2004)

 


 

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