Urbani, la legge sarà rivista  - 30-05-04 - Sandro Forlani

 

 

repubblica.it del 30 maggio 2004 - segnalazione di Sandro Forlani


Urbani, la legge sarà rivista

Presto un Ddl per modificare gli aspetti controversi

 

Sarà anche limitato il prelievo pro Siae sui masterizzatori

Puniti se si copia "a fini di lucro"

L'annuncio del ministro Stanca dopo le proteste degli utenti

ROMA - Le proteste dei navigatori dopo l'approvazione, il 18 maggio scorso, del decreto Urbani sulla pirateria informatica hanno ottenuto i primi risultati: i punti controversi della normativa saranno presto cambiati. Lo ha reso noto Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie. E dunque verranno puniti solo quanti diffondono copie pirata 'a fini di lucro'; sarà anche limitata l'applicazione del prelievo Siae.

Le modifiche sono state decise in un una riunione (tenutasi a margine del congresso di Forza Italia), cui hanno preso parte i ministri Giuliano Urbani e Lucio Stanca, il senatore Franco Asciutti e Ferdinando Adornato, presidenti delle commissioni parlamentari di merito per la legge vigente in materia. In particolare, come ha spiegato Stanca, "si è convenuto sulla immediata presentazione in Parlamento di un disegno di legge per modificare gli aspetti problematici delle legge di conversione del Dl sulla pirateria informatica e sulla tutela della proprietà intellettuale".

Sono tre, in sostanza, le modifiche su cui si è concordato di intervenire in seno alla maggioranza, recependo così anche le indicazioni dell'opposizione. Le penalizzazioni attualmente previste per chi duplica e diffonde, anche in rete, copie pirata di film e musica "per trarne profitto" saranno invece applicate solo a chi lo fa "a fini di lucro": in tal modo verrà precisata meglio la fattispecie del reato e, quindi, ristretta l'area di applicabilità della norma.

Con lo stesso emendamento, inoltre, sarà limitata l'incidenza del prelievo a favore della Siae sulla vendite degli apparati di produzione (masterizzatori, e altri dispositivi). Infine, verrà istituita una Commissione per la ridefinizione delle modalità di tutela del diritto di autore concernente la diffusione delle opere dell' ingegno per via telematica (il cosiddetto 'bollino blu'), che verrà costituita con decreto del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, presso il dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie della Presidenza del Consiglio dei ministri.

(30 maggio 2004)

 


Gianfranco Mascia -  30-05-04

 

Netstrike (Girotondo telematico) contro il sito del Ministro Urbani
 (www.beniculturali.it)

 


 IL 31 MAGGIO, SE NON VERRA' MODIFICATO IL DECRETO URBANI
  L'altro giorno è stato approvato (in tutta fretta) il decreto legge Urbani    in Senato. Questi i due punti sui quali non siamo d'accordo:

 

 1) A fronte di un abbassamento della sanzione amministrativa per chi scarica  file (da 1500 a 154 euro) è comparso il penale (4 anni di  reclusione) per chi "trae profitto" dai file illegali (ossia tutti coloro  che non hanno la copia originale di ciò che viene scaricato, cioè tutti).
 
 2) Rifacendosi ad una legge del 1939, chiunque gestisca siti (anche  amatoriali) deve avere 2 copie di ciò che pubblica depositate a Roma e  Firenze (verrà precisato meglio dove, successivamente). E' logico che così  la maggioranza dei siti amatoriali e di associazioni, organizzazioni di  volontariato, pagine personali, dovranno chiudere. La rete sarà riservata ai  siti superprofessionali che potranno fare il bello ed il cattivo tempo. Si  bloccherà la libera circolazione di notizie.
 
 Anche noi, come molti altri, ci rifaciamo all'articolo 3 della nostra  Costituzione, che afferma: "E` compito della Repubblica rimuovere gli  ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e  l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona  umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione  politica, economica e sociale del Paese." e chiediamo che venga rispettato.
 
 PER QUESTI MOTIVI ABBIAMO ORGANIZZATO UN GIROTONDO TELEMATICO
 (NETSTRIKE) PER LUNDIì 31 MAGGIO 2004 DALLE 15 ALLE 15.45 NEL CASO CHE IL
 DECRETO NON VENGA MODIFICATO
 
 PERCHE' IL NETSTRIKE?
 Il Netstrike è una manifestazione di massa di disobbedienza civile  pienamente legittima e legale. Connetersi in migliaia di persone  contemporaneamente a una determinata pagina web offre la possibilità,  ricorrendo alle nuove tecnologie, di manifestare pubblicamente. Un girotondo  telematico è simbolo di una azione politica forte, una protesta pubblica che  mira a rallentare, o bloccare temporaneamente, un determinato sito, senza  CAUSARE ALCUN DANNO E SENZA TENTATIVI DI PENETRARE NELLA MEMORIA  INFORMATICA. E' esattamente come un girotondo reale che, temporaneamente,  blocca una determinata strada. Come in quel caso il fatto di avvertire i  vigili urbani e la questura permette di prendere i dovuti provvedimenti  (chiusura del traffico e controllo dell'ordine pubblico), anche nel caso del  Netrstike, il fatto di avvertire può permettere ai gestori del sito di  prendere i dovuti provvedimenti (potenziamento della banda e dirottamento  delle visite).
 
 
 
 COSA VOGLIAMO FARE?
 Con questa azione (simbolica e nonviolenta) INVITIAMO TUTTI I CITTADINI (nel  caso che il decreto il non venga prima cambiato) A COLLEGARSI  CONTEMPORANEAMENTE AL SITO www.beniculturali.it dalle 15 alle 15.45 di  lunedì 31 maggio, per dare voce alla nostra protesta: non accetteremo che  questo decreto impedisca la libera circolazione delle idee e penalizzi la  libertà e l'eguaglianza dei cittadini
 
 COSA CHIEDIAMO AI CITTADINI?
 Prima del 31 maggio: diffondere il più possibile l'iniziativa SPEDENDO MAIL  ED ADESIONI
 
 Il 31 maggio dalle 15.00 alle 15.45, di collegarsi e far collegare più gente  possibile al sito www.beniculturali.it:
 
 PIU' SAREMO E PIU' LA PROTESTA RAGGIUNGERA' LA SUA EFFICACIA!!!!
 
 Gianfranco Mascia gianfranco@gianfrancomascia.it a nome dei Comitati
 Bobi2001: www.bobi2001.it
 


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it