News Letter di My Tech del 11 maggio
2004 - Segnalazione di Sandro Forlani |
ITALIA DIGITALE E SOLIDALE |
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Solidarweb: la maratona a Rete
unificata |
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Un "telethon" in salsa Internet?
Molto di più: grandi siti scommettono su una gara di solidarietà
interattiva e divertente che finanzierà importanti cause
sociali. Ma il mondo del non profit ha già da tempo messo radici
(creative!) sul Web |
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di Sara
Sironi |
8/5/2004 |
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La maratona della solidarietà sbarca
in Rete: il 25 e il 26 maggio saranno i giorni clou
della raccolta fondi a favore di quattro associazioni (Ai.Bi.
- Associazione Amici dei Bambini,
Cesvi,
Federazione Alzheimer Italia e
FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano) che si svolgerà in
contemporanea su Kataweb, Libero, Lycos, Msn.it, Tiscali, Virgilio,
Yahoo!Italia, Corrieredellasera.it, Donnamoderna.com, Gazzetta.it e
Repubblica.it.
Il comitato
Solidarweb ha mutuato l'idea dalle "telethon" televisive e l'ha
declinata in versione Internet: protagonista l'interattività
quindi, senza rinunciare alla costruzione di un evento
d'intrattenimento. I giochi on line a cui avrà
accesso chi effettua una donazione minima di 5 euro sono l'edizione
"elettronica" dei videogame da bar (slot machine, corsa della auto)
e dei baracconi da fiera paesana (freccette, anelli alle paperelle e
l'immancabile lancio della pallina per vincere il pesciolino rosso).
Chi non rinuncia al controllo della linea dovrà andare il 25 maggio
sul sito di
Donna Moderna per giocare con Kitchen Game:
l'obiettivo è selezionare, in 30 secondi, una lista di alimenti
idonei a mantenere il monte calorie entro la soglia di tolleranza.
Chi donerà più di 55 euro diventerà "sostenitore" e
avrà accesso anche ad altri giochi.
«Ci siamo ispirati proprio alle sagre di paese,
dove non manca mai la pesca di beneficenza» ha spiegato Emanuele
Nenna, presidente del Comitato Solidarweb: «I giochi sono semplici e
immediati per evitare che il donatore perda tempo a studiarsi le
regole». Il tentativo di costruire un luogo in cui persone diverse
si radunano per divertirsi e fare del bene si sposa perfettamente
con il mezzo Internet e con le sue comunità virtuali che spingono a
mettersi in gioco: «in Rete devi "dare" per poi "ricevere"»
ha commentato Alessandro Pegoraro, presidente Fedoweb.
Ma al centro dell'iniziativa stanno ovviamente le
associazioni: grazie agli sponsor (Gioco del Lotto e Linear
Assicurazioni - gruppo Unipol) che si accolleranno i costi
organizzativi, il totale delle offerte raccolte andrà direttamente a
finanziare i progetti selezionati: la messa in sicurezza delle mura
medievali del Castello di Avio, di proprietà del
FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano; il sostegno ai bambini
abbandonati di Potosì in Bolivia di cui si prende cura
Ai.Bi. - Associazione Amici dei Bambini; l'adozione di 100
mamme africane sieropositive in terapia antiretrovirale
grazie agli operatori del Cesvi; il sostegno alle famiglie italiane
dei malati di Alzheimer che fanno capo alla
Federazione Alzheimer Italia.
Solidarweb ha anche il supporto del sito di aste on line
eBay e del settimanale Vita.it che
sostiene la campagna "+ DAI - VERSI" per la
deducibilità fiscale delle donazioni alle organizzazioni non
profit, promossa dal Forum del Terzo Settore e dal Summit della
solidarietà con l'adesione di oltre 40 associazioni.
Aspettando la maratona vera e propria, si può comunque visitare il
sito di Solidarweb: oltre alla descrizione dettagliata dei progetti
che verranno finanziati, c'è un'area dedicata alla
vendita di prodotti solidali. Sarà quindi possibile donare
attraverso numerose modalità: sms,
e-commerce, aste on line e offerte libere
con carte di credito e bonifico bancario.
È sempre Nenna a ricordarci che «Internet rappresenta un
mezzo capace di rivoluzionare i tradizionali metodi di raccolta
fondi» e
le cifre gli danno ragione: negli Usa il sito della Croce Rossa
ha raccolto 2.8 milioni di dollari in un solo anno. Anche molte
associazioni italiane (come per esempio
Emergency) utilizzano il fund-raising on line.
L'ostacolo principale riguarda la modalità di versamento: in Italia
solo il 35 per cento della popolazione possiede una carta di
credito e molte persone sono restie a utilizzarla su
Internet, nonostante la disponibilità di server sicuri.
Un'altra forma di "web-beneficenza" è quella adottata dai siti come
www.hungersite.com: cliccando su un banner si attiva una
donazione "automatica" da parte dello sponsor. È la cosiddetta
tecnica "click & give".
Il mondo del non profit ha colto immediatamente le opportunità
offerte da Internet anche nel settore informativo e di promozione:
le "cybercampaign" si sono moltiplicate (dall'area
pacifista a quella ecologica, ecc). Molti siti (come per esempio
Amnesty International che si batte anche contro la tortura)
permettono di raccogliere firme e di
inviare e-mail di protesta o di pressione ad aziende o a
governanti.
Molte aziende investono risorse nel "marketing solidale":
a chi non piacerebbe che il consumatore associ il marchio a
un'iniziativa benefica? Resta il pericolo che le imprese si
concentrino su operazioni di facciata, senza
realmente assumersi responsabilità precise per esempio nel rispetto
dei diritti umani o dell'ambiente. Consce di questo rischio, molte
associazioni non profit e organizzazioni non governative hanno dato
vita a Meno
beneficenza, più diritti, una campagna per incentivare i
comportamenti socialmente responsabili delle imprese.
Ma le tecnologie digitali sono anche al servizio di quelle
associazioni come
Ryder Italia,
che si occupa di assistenza domiciliare per i
malati oncologici in fase avanzata di malattia: una semplice
consolle permette il monitoraggio 24 ore su 24 di 35 degenti. |
Per intervenire:
invia@vivitelese.it
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