Lago, turismo in difficoltà: si respira solo polvere - 27-07-04 - da Il Sannio Quotidiano

 

 

Lago, turismo in difficoltà: si respira solo polvere Pubblicato il 27-07-2004

 

Telese T. / Nel mirino i lavori eseguiti dalla Provincia e il tufaceo usato nella sistemazione della panoramica

L’ex sindaco D’Occhio si rivolge a Nardone: «Il commercio è in crisi nell’area, urge un intervento»

 

I polveroni del lago. Non ci riferiamo a quelle manovre assoggettabili a chi ha come scopo la confusione, ma alle nubi sollevate dalle auto in transito per via Turistica. Un esempio di come l’amenità del luogo, «fruibile» attraverso la strada panoramica, possa essere compromessa da un inadeguato sistema di pavimentazione (materiale tufaceo) utilizzato nell’opera di ammodernamento dell’area lacustre conclusa più o meno un anno fa e curata dall’ente Provincia. E ad essere danneggiata, di riflesso, è l’attività commerciale.

 

Elementare: poca gente che frequenta il posto perché costretta a respirare polvere, significa ridotta possibilità di introiti per gli esercizi commerciali. A difesa degli interessi dei commercianti dell’area lago, in passato si sono registrate le voci di Antonio Di Mezza, vice segretario provinciale dei folliniani e dell’ex sindaco di Telese Terme, ora assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe D’Occhio, anch’egli militante nei centristi della Cdl. Le parole di D’Occhio sull’argomento si ripetono, a distanza di quasi un anno.

 

Il settembre del 2003, da queste stesse colonne, simboleggiò la situazione con le diligenze di secoli addietro «accompagnate» nei loro spostamenti da una nuvola di polvere sollevata dal fondo sconnesso. Altrettanto fa nella attuale circostanza. Solo l’appello al presidente della Provincia, Carmine Nardone, è diverso: è più pressante nei toni e nella sostanza. D’Occhio, dopo aver ricordato gli ottimi rapporti intercorsi e che intercorrono con il presidente, basati sulla lealtà e collaborazione, parla di situazione (quella del lago di Telese) insostenibile e affida al nostro giornale un caldo invito a Nardone - che ha già manifestato in passato il suo dissenso per il risultato prodotto dai lavori nell’area - ad occuparsi della faccenda se non si vuole arrecare altri problemi agli esercizi commerciali.

 

L’assessore ai Lavori Pubblici riferisce di aver suggerito al presidente della Provincia in un incontro precedente di asfaltare la panoramica in attesa che si decida la tipologia di pavimentazione, diversa dall’attuale. Nardone avrebbe preso in considerazione e garantito che della cosa se ne sarebbe occupato il settore tecnico dell’ente. Ma finora nulla. Di qui l’appello di D’Occhio: «Presidente, che aspettiamo che i commercianti ci consegnino le chiavi dei loro locali?» A cui affianca un’annotazione: «Il lago è una delle bellezze del Sannio. Unica del suo genere. C’è necessità di non trascurarla...»

 


 

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