VITTORIO
VALLONE
Saranno sicuramente numerosi i turisti che in queste festività pasquali
soggiorneranno, anche se per una sola giornata, a Telese Terme. Come
tutti gli anni, il punto di maggior attrazione, soprattutto il lunedì
dell’angelo, sarà il lago di Telese. Un ottimo test per valutare se gli
ultimi lavori, completati solo da qualche mese, andranno o no a
migliorare la recettività del piccolo specchio d’acqua telesino.
Ad accogliere i tanti visitatori previsti ci sarà una nuova strada,
panchine e percorsi verdi. La scorsa pasqua si assisteva ancora ad uno
stato di totale abbandono dell’area lacustre. Le nuove opere compiute
dall’amministrazione provinciale hanno contribuito all’emersione dallo
stato di abbandono ma hanno creato anche non poche difficoltà
soprattutto alla viabilità circumlacuale con una strada molto polverosa
e piena di asperità. Altro problema riguarda la gestione dell’area
stessa. Nei mesi scorsi, infatti, il Wwf sottolineava e richiamava
l’attenzione delle amministrazioni sulla mancanza di controllo da parte
degli organi competenti.
Il lago appare
oggi in uno stato di completa anarchia dove comuni vandali distruggono
quelle poche attrezzature di cui è stato dotato. «Come tutti gli anni,
attueremo un controllo soprattutto nei giorni di lunedì e martedì
dell’angelo», dichiara l’assessore al turismo della cittadina termale
Giovanni Caporaso. «Il lago di Telese - spiega - ha sempre rappresentato
un punto di ritrovo per tutti coloro i quali hanno nella tradizione
della scampagnata un appuntamento pasquale; indubbiamente i lavori
effettuati nei mesi scorsi hanno risolto gran parte dei problemi che
riguardavano l’area lacustre, ma altri sono ancora da risolvere,
soprattutto quello di una strada che non è di certo la migliore che si
poteva realizzare».
Caporaso si sofferma anche sul futuro dell’area attorno al lago:
«Nell’ultimo consiglio comunale abbiamo approvato il Piano
particolareggiato relativo proprio al lago. il sindaco D’Occhio ha
spiegato all’intero consiglio il senso del progetto, attesa
l’impossibilità di recuperare il vecchio progetto del 1986 per il quale,
è storia nota, nel 1993 è stato perso il relativo finanziamento. Ora in
quest’area si tratterà di continuare a mantenere vincoli di rispetto
assoluto e di utilizzare in maniera scalare il territorio, aumentando le
possibilità di utilizzazione dello stesso quanto più ci si allontana
dallo specchio d’ acqua.
Nel rispetto
dei vincoli di tutela e di salvaguardia paesaggistico ambientale quindi
- continua Caporaso -, il nuovo Piano Particolareggiato di compatibilità
ambientale promuoverà tutte le iniziative atte a favorire lo sviluppo e
la valorizzazione del turismo ecologico, libero, residenziale,
agrituristico ed enogastronomico, nonché tutte quelle attività
ricreative legate e connesse al tempo libero e allo sport. Con questo
nuovo Piano non ci saranno espropri ma compensazione perequativa che
offre la possibilità ai privati di edificare in cambio della cessione
gratuita di parte dei suoli».