Moria di pesci a Gallo Matese - 09-06-04 - Stefano Montone

 

 

MORIA DEI PESCI NEL LAGO DI GALLO MATESE, ALTRO CHE FENOMENO NATURALE, E'
SOPRATTUTTO OPERA DELL'UOMO.


Interviene sulla questione Stefano Montone presidente dell'associazione
ambientalista Onlus Fiume Volturno.

Quello che sta accadendo a Gallo Matese è di inaudita gravità. E' stato sterminato un patrimonio ittico di elevata importanza. Le cause vanno ricercate soprattutto nell'opera dell'uomo, sulla mancata tutela dei bacini.


Bisogna chiudere immediatamente la condotta forzata che collega il lago di Gallo con il Volturno, altrimenti si rischia di portare il Volturno alla rovina totale.


L'asfissia dei pesci può essere stata causata anche dalla varechina o dal verderame, sostanze molto usate dai bracconieri soprattutto in quelle zone. Come pure ci può essere uno scarico abusivo di rilevanza inquinante. Per porre rimedio vi è bisogno di una immediata e massiccia opera di ripopolamento.


Non bisogna minimizzare il caso è grave. In realtà dai nostri dati emerge che il numero dei pesci morti è di molto superiore ai 4000 esemplari, in poco tempo si rischia di vedere morto il lago. Sono stati persi fin ora gli esemplari migliori, le carpe più grosse, quelle che generano il maggior numero di uova.


Il presidente
Stefano Montone

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