Concessione Edilizia illegittima e decaduta - 07-07-04 - Forum Ambientalista Sannio

 

 

Forum Ambientalista Sannio

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Spina Commerciale e dei Servizi al Rione Libertà:

Gabriele Corona ha detto la verità, la Concessione Edilizia è illegittima e pure decaduta.

 E come ha fatto il Comune a rilasciarla alla Società Partenope costituita un mese prima con soli 20 milioni di lire di capitale sociale?

 

Il 3 aprile scorso, Gabriele Corona, coordinatore di questa associazione, aveva pubblicamente sostenuto che la Concessione Edilizia relativa alla Spina Commerciale e dei Servizi al Rione Libertà è illegittima perché è decaduta ed è stata rilasciata ad un privato per costruire su suoli che lo IACP non ha ancora ceduto.

L’Amministrazione comunale ha avviato una campagna punitiva contro Corona che è dipendente dell’Ente, ma non ha affatto smentito le sue affermazioni che invece sono risultate rispondenti al vero.

Quella Concessione Edilizia è stata rilasciata il 24 novembre 2000 e prevedeva, pena la decadenza, che entro un anno sarebbero dovuti cominciare i lavori  per la edificazione di una lunga struttura di cemento armato per un totale di 18000 metri cubi tra la chiesa della Madonna dell’Addolorata e la piazza San Modesto.

Quei lavori, però, non sono ancor oggi iniziati e quindi la Concessione è decaduta.

E allora perchè è stato consentito l’abbattimento degli alberi di alto fusto?

Perché tanta fretta a distruggere la fascia di verde pubblico alla fine di Marzo scorso, se poi dopo 3 mesi i lavori ancora non iniziano?  Quali intoppi sono sorti?

 

E’ vero anche che la società privata, Partenope s.c.a r.l., non aveva titolo per richiedere la Concessione perché neppure un metro quadro di terreno era di sua proprietà. Una parte dei suoli è di proprietà del Comune di Benevento ma non è mai stata formalmente ceduta alla Partenope perché solo in data 9 marzo 2004 è stata approvata la delibera per la sdemanializzazione che precede la effettiva cessione. Quindi nel 2000 la Partenope non aveva acquisito i suoli comunali.

Altri terreni sono di proprietà dello IACP e ancor oggi non sono stati ceduti al Comune di Benevento, quindi il Comune certamente non può averli ceduti alla Partenope nel novembre 2000.

Vi sono poi altri elementi di difformità urbanistica già segnalati dai consiglieri comunali di opposizione che hanno chiesto l’annullamento di detta Concessione, ma nessuna risposta viene fornita dal Comune.

Ma ora affiorano altri elementi di novità. Il Bando pubblico concorrenziale del luglio 1999, prevedeva che i privati interessati a realizzare l’opera dovevano dimostrare di avere avuto nei tre anni precedenti un giro di affari pari a 3 volte il valore dell’opera da realizzare. Il valore della costruzione era di 15 miliardi di lire e pertanto la società privata interessata alla realizzazione della Spina Commerciale doveva dimostrare un giro di affari pari a 45 miliardi di lire per tre anni di seguito.

 Ma la Partenope è stata costituita un mese prima della firma della Concessione, quindi non poteva avere il giro di affari richiesto, ed aveva un capitale sociale di soli 20 milioni ( venti milioni, non miliardi!).

Come si spiega questo altro mistero?

Benevento, 5 luglio 2004

 

Il coordinamento provinciale

 


 

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