Non svenderemo la lotta dei dipendenti ASIA - 07-07-04 - Marcelo Amendola

 

 

C.U.B. Confederazione Unitaria di Base- Via Giustiniani,1- 82100 Benevento

 Lettera aperta

Ai segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil e rispettivi componenti la RSU dell’ASIA

 Noi non svenderemo la lotta dei dipendenti ASIA

per la qualità del servizio e la tutela delle condizioni di salute.

 Abbiamo deciso di inviarvi questa “lettera aperta” per dissociarci pubblicamente dalle posizioni da voi espresse recentemente a proposito della lunga vertenza dei lavoratori dell’Asia che ci ha visto impegnati fin dalla nostra partecipazione alle elezioni della RSU.

Riteniamo di aver dato, con spirito unitario, un contributo importante per impostare una vertenza capace di collegare la tutela dei diritti dei lavoratori con la necessaria riqualificazione del servizio a favore di tutti gli utenti, ma ora siamo costretti a prendere atto che Voi avete deciso di procedere su una strada diversa.

Tutti insieme e con il sostegno convinto dei lavoratori, dopo aver denunciato le responsabilità dell’Azienda e del Comune per l’attuale sistema di raccolta dei rifiuti, abbiamo chiesto una nuova organizzazione del lavoro e, conseguentemente, le Indennità per Disagio Orario, Turnazioni e Reperibilità. Così abbiamo deciso nelle assemblee e abbiamo ribadito ai giornalisti e al Prefetto.

Voi, invece, nella riunione con l’Azienda del 15 Giugno scorso avete chiesto “che sia corrisposta a tutti i dipendenti una somma una tantum quale riconoscimento del disagio provocato dall’emergenza rifiuti, dalle mancate assunzioni, dalle deficienze di organico, dalle deficienze dei mezzi aziendali, tale somma se riconosciuta dovrà essere ripartita a favore dei singoli dipendenti con criteri che saranno definiti successivamente tra l’Azienda e la RSU.    Addirittura avete scritto a verbale che “LA RSU RITIENE SUPERFLUO PRECISARE CHE SE TALE RICHIESTA SARÀ ACCOLTA, PORRÀ FINE A TUTTE LE CONTROVERSIE SINDACALI ESISTENTI.”

 Ma questa è una dichiarazione gravissima!  Le indennità spettano perché sono un diritto e quindi perché dobbiamo rinunciare alla vertenza in atto?

Questa dichiarazione vuol dire che quando protestiamo per la raccolta dei rifiuti con le mano, non pensiamo veramente a tutelare la salute ma solo ad una elemosina in cambio della quale saremmo disposti a lavorare senza guanti, senza mascherine, senza attrezzi, con indumenti sporchi, senza una sede idonea, senza bagni e docce adeguati, con il turno che cambia continuamente a piacimento dei direttori.

 No, noi non ci stiamo. Non riconosciamo questa vostra decisione e continueremo a pretendere le indennità e contemporaneamente il rispetto delle norme per la sicurezza, la dignità del lavoro, e la nuova organizzazione del servizio anche nell’interesse degli utenti che pagano un tassa esorbitante

 Benevento, 3 luglio 2004

 

Marcelo Amendola- coordinatore provinciale CUB FLAICA

Renato Siciliano- componente RSU ASIA.

Gabriele Corona- coordinatore provinciale Slai Cobas

 

 

 


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it