C.so Garibaldi BN, decisione incomprensibile - 29-07-04 - Gabriele Corona

 

 

Forum Ambientalista Sannio

Via Annunziata 127, Benevento

 

Comunicato Stampa del 28 Luglio 2004

 

Il Corso Garibaldi non sarà pedonalizzato ma diventerà Zona a Traffico Limitato.

Perché non possono circolare gli autobus urbani?

La nuova pavimentazione prevista consente anche il transito degli autoveicoli?

 

Lunedì scorso, nel corso della presentazione del progetto per la PEDONALIZZAZIONE del Corso Garibaldi, l’assessore al Traffico del Comune di Benevento, ha precisato che si tratta in realtà di una ZONA a TRAFFICO LIMITATO nel senso che è prevista la circolazione di alcune categorie di veicoli.

 

Per la verità l’Assessore ha addirittura indicato che si tratta di automezzi dei residenti, camioncini e furgoni per carico e scarico merci, automezzi per la raccolta dei rifiuti, le auto che devono recarsi da alcuni artigiani (autolavaggio, autoriparatori, ecc.), le auto dei cittadini che devono recarsi in farmacia, auto di soccorso e servizio (Autoambulanze, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Vigili Urbani, auto del Sindaco, le auto di servizio del Comune, ecc.). Stranamente però in questa Zona a traffico “poco” limitato non potranno accedere gli autobus urbani (anche dopo la fine dei lavori di pavimentazione) e neppure i portatori di Handicaps.

 

Si tratta di una decisione incomprensibile che comporta una serie di conseguenze negative per il traffico e l’inquinamento. Gli autobus, infatti dovranno circolare in doppio senso di marcia, imbottigliati nel traffico, dinanzi la Duomo, in via Goduti, in via del Pomerio e via dei Rettori, con costi e tempi di percorrenza ancora più alti di quelli attuali. Certamente in questo modo il mezzo pubblico non sarà affatto concorrenziale rispetto al mezzo privato e quindi crescerà il numero di auto in circolazione e diminuiranno i passeggeri degli autobus con ulteriori problemi finanziari per l’Azienda.

 

E’ certo, comunque, che anche senza autobus, il Corso Garibaldi, come Zona a Traffico “poco” Limitata, dovrà necessariamente avere una parte destinata ai pedoni e una parte carrabile, anche su due corsie, considerato il numero di automezzi autorizzati, ma allora mi chiedo perché eliminare gli attuali marciapiedi in “basoli” di pietra lavica vesuviana ormai diventata rara e preziosa? Non sappiamo neppure se nel progetto di pavimentazione è prevista la spesa per lo smontaggio delle grandi pietre esistenti e se è prevista la loro riutilizzazione oppure l’abbandono in qualche area pubblico come è accaduto in passato.

 

Ci chiediamo, inoltre, se nel redigere il progetto del Drago, il professore Pagliara pensava per davvero che il Corso Garibaldi sarebbe stato PEDONALIZZATO, come chiaramente indicano gli elaborati grafici, cioè destinato solo al passaggio dei pedoni, oppure se la circolazione sarebbe stata consentita anche ai tanti autoveicoli che necessariamente avranno accesso in una Zona a Traffico Limitato con un aggravio di pesi e di inquinanti molto più alto?. Ci viene il dubbio che vi è stata troppa fretta nel concentrare l’attenzione solo sull’aspetto estetico (peraltro discutibile) anziché pensare prima a definire la funzione e il ruolo del Corso Garibaldi.

 

Si rischia, in tal modo, di fare l’errore di quel progettista che prima decise di installare un moquette in una stanza e poi si accorse che quel locale era destinato ad ospitare la cucina. Se il Comune ha commesso lo stesso errore sarà una tragedia!

Per il coordinamento Gabriele Corona

 


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it