S.Lorenzello, Macello,no dell’Autorità - 19-11-03 - da Il Sannio Quotidiano

 

  segnalazione di Valentino Simone

San Lorenzello. Macello, ‘no’ dell’Autorità di vigilanza

«La procedura di conferimento dell’incarico di progettazione è in violazione dei dettami di legge»

Conferimento dell’incarico di progettazione degli interventi di recupero dell’ex macello per la realizzazione di un centro di valorizzazione delle attività ceramiche e completamento del museo della ceramica da parte del Comune di San Lorenzello, «la procedura di affidamento dell’incarico professionale deve ritenersi adottata in violazione degli art. 1 e 17, comma 12 e 12 bis, legge 109/94, dell’art. 62, comma 1 del D.P.R 21 dicembre n. 554 nonché con quanto disposto dall’art. , commi 2 e 4 del decreto legislativo 157/95».

La valutazione appena espressa è contenuta nella deliberazione n. 270 del 22 ottobre scorso dell’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici e, in sostanza, accoglie l’esposto del gruppo di minoranza Monterbano prodotto il dieci gennaio di quest’anno.

L’adozione del provvedimento nasce da alcune considerazioni: l’esercizio della funzione di garanzia comporta la facoltà dell’Autorità «di orientare l’attività... dei soggetti tenuti ad applicare la normativa sui lavori pubblici tra i quali rientra anche il Comune di San Lorenzello»; l’ente locale ha ritenuto di dover disattendere le indicazioni generali formulate dall’Autorità relativamente agli affidamenti di incarichi di progettazione di importo stimato inferiore a 100.000 euro.

L’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici ha dato mandato di valutare all’Ufficio verifiche di conformità, «di monitorare l’ulteriore attività del Comune di San Lorenzello per la verifica degli effetti conseguenti del comportamento adottato...»

Gli esponenti dell’opposizione «Monterbano» hanno commentato l’epilogo della vicenda senza particolare enfasi, convinti di aver svolto il compito assegnato dagli elettori: quello di controllare l’attività dell’amministrazione attiva. «Il modo per distruggere il nostro operato - hanno riferito i consiglieri di minoranza - è quello di far passare per atti di terrorismo normali adempimenti riguardanti palesi illegittimità.

Informare le autorità non significa mettersi contro il museo della ceramica... significa condannare l’inosservanza delle leggi, questo metodo di calpestare ogni direttiva che i regolamenti impongono».

Il gruppo Monterbano, hanno precisato i suoi componenti, continuerà, fino alla fine della legislatura ovviamente, ad assecondare il mandato elettorale. Che tradotto in termini maggiormente espliciti significa:»battersi perché in questo Comune ritorni la legalità».