Solopaca. L'ultima seduta consiliare porta con sé strascichi di polemiche. «La maggioranza ha deliberato senza considerare le regole del confronto, della partecipazione, della trasparenza e in spregio all'interpretazione corrente della legge, dimostrando così la massima arroganza».
È l'amaro commento del consigliere di minoranza Luciano Di Massa, affidato subito dopo il Consiglio comunale a un manifesto pubblico affisso in tutto il paese.

«La legge regionale n.10/82, per la nomina dei cinque membri esperti della commissione sui beni ambientali - chiosa Di Massa - così recita: ...ogni consigliere può esprimere un solo nominativo. Il consiglio comunale di Solopaca, invece, nonostante l'avvertimento di illegittimità fatto dai gruppi di minoranza, ha espresso oltre 50 voti, con lo scopo di estromettere tutte le rappresentanze del consiglio e nel modo più incivile.

Altri comuni del circondario, della stessa dimensione di Solopaca, hanno espresso, per la nomina di detta commissione, solo 17 voti, pari al numero dei consiglieri comunali. Sul CESVIM (società consortile), poi, il consiglio comunale ha determinato quando i tempi erano già scaduti, senza avere quindi la possibilità di scelta».

La maggioranza ha chiesto l’appoggio all’opposizione solo su un argomento minore, la diffida di un cittadino. «La politica di alto livello (con la "P" maiuscola) - prosegue Di Massa -, la si invoca solo quando fa comodo. Quando non date la possibilità alla minoranza di far parte di una commissione, per evitare confronto e controllo; quando portate in consiglio punti all'ordine del giorno senza tempi di attuazione; quando decidete di abolire commissioni che il legislatore dà facoltà di tenere o meno; questa è la politica con la "P" maiuscola? Il mio modo di vedere la politica non è certo quello dei tribunali ma sicuramente nemmeno il vostro.

Io sono per la trasparenza, il confronto e la partecipazione, e, certamente, per una politica di alto livello, con la "P" maiuscola, sempre e in tutte le occasioni».

g.m.