L'opinione di un immigrato - 06-06-04 - Guglielmo Caiazza

 

 

Gentili amici,

faccio parte della nutrita schiera di coloro che, oramai esausti della vita di città e dello stress che comporta, ha preso armi e bagagli e si è trasferito in zona più amena, nella fattispecie Telese Terme.

Il fatto di abbandonare definitivamente le abitudini, gli affetti ed i luoghi dove si è nati è decisamente  un passo coraggioso e complicato, ma devo dire che Telese ci ha sicuramente  agevolato il “distacco” presentandosi ai nostri occhi come un luogo dove innanzitutto è sacro il rispetto delle persone, dove risalta l’alto senso civico dei suoi abitanti, con le sue  strutture presenti e funzionanti, le istituzioni disponibili ed accessibili, un complesso scolastico esemplare soprattutto per la competenza e la preparazione dei suoi dirigenti (encomiabile la dottoressa Melone) e del gruppo docenti.

Fatto questo doveroso cappello, vi espongo quella che è stata la mia grande perplessità la quale mi attanaglia dal momento in cui mi sono trasferito qui ed è anche la motivazione principale che mi ha spinto a scrivere, approfittando anche dell’opportunità che fornisce VIVITELESE, che si propone in maniera più che egregia come interfaccia cittadino-istituzione, sperando che il “messaggio in bottiglia” che lancio possa essere raccolto da qualcuno degli addetti ai lavori.

In un contesto così descritto mi è sembrato quantomeno paradossale accorgermi dell’esistenza di un certo interessamento alla politica solo dopo un anno che sono qui e, manco a farlo apposta, in tema elettorale.

In effetti bisogna sottolineare la totale assenza di luoghi preposti alla discussione politica (non ho trovato in giro nessuna sezione politica se non quella dei DS, peraltro perennemente chiusa) a parte i comitati elettorali spuntati ultimamente.

Quindi le occasioni di dibattito e di confronto si sono ridotte ai comizi elettorali di questi giorni e alla sede istituzionale del Consiglio Comunale, dove interviene unicamente chi è delegato a farlo.

Vedete, io provengo da una realtà di enorme degrado, dall’hinterland napoletano per essere precisi e so per esperienza diretta che l’assenza di un continuo impegno nella politica e nel sociale è la maggiore causa del malaffare e del decadimento della politica stessa.

Se le forze politiche, e mi riferisco a quelle del centrosinistra che da sempre hanno avuto la vocazione al rapporto con la gente, non aprono occasioni di dibattito, se non raccolgono le idee della gente comune e non aumentano la loro sensibilità ai reali bisogni si rischia di appiattire gli interessi dei singoli cittadini su questioni certamente più futili, non si sviluppa una cultura seria di progresso e non si crea un ricambio di classi dirigenti e politiche adeguate allo sviluppo non solo della nostra città, ma anche di istituzioni più alte.

Bisogna tenere presente che il forcing dei media, in un regime di monopolio come quello cui siamo costretti a sottostare, può causare (ma lo sta già facendo) una visione distorta della realtà e non contribuisce alla formazione di un proprio ideale, soprattutto nei giovani : questo è ruolo esclusivo delle forze politiche.

Non bisogna permettere, soprattutto in un momento come questo, che la formazione e l’interesse politico nascano dalle trasmissioni televisive o dai giornali più o meno tendenziosi.

Bisogna fornire a chiunque ne senta la necessità di esprimersi a modo suo, che porti il suo contributo alla crescita culturale e sociale nell’interesse del bene comune.

Pertanto,l’appello che faccio a tutti i politici di Telese, ma in particolare a coloro che si identificano in partiti del centro-sinistra, è di rendersi visibili e disponibili, attraverso occasioni di incontro e di dibattito pubblico, aprendo ogni tanto le porte delle sezioni, dando vita a qualche circolo culturale (con l’intervento magari dell’amministrazione che metta a disposizione un locale), di dare insomma qualche punto di riferimento più autorevole degli effimeri comitati elettorali.

Vi ringrazio

Guglielmo Caiazza

 


 

06-06-04  - Sandro Forlani

 

Caro signor Guglielmo,raccolgo subito la bottiglia appena gettata e le rispondo con immenso piacere, perchè lettere come la Sua ViviTelese le attende e le pubblica sempre,anche in periodi non elettorali.

Sono d'accordo con lei in ogni Sua parola,(pur con qualche "distinguo" verso gli apprezzamenti sulla Scuola)e le garantisco che proprio le forze a cui si appella devono e vogliono e fanno ogni giorno una sacrosanta autocritica per le osservazioni da lei garbatamente fatte.(Archivio ViviTelese, "botta e risposta"tra me ed il segretario della sezione DS di Telese Terme,Vincenzo Durante.)

Personalmente le faccio la mia personale ammenda, perchè, pur con una tessera DS in tasca,sono colpevole come e più degli altri miei compagni, dell'immagine ricevuta da Lei di una sinistra non abbastanza visibile.

Purtroppo i volontari disposti a sacrifici per gli altri,sono sempre troppo pochi,e solo nel momento del pericolo,come questo,si attivano come me, ma con il fermo proposito di non fermarsi qui,perchè la vivibilità di Telese lo merita.

 Lettere come la Sua dimostrano ampiamente che, con il contributo di tutti, possiamo superare questa congiuntura, specialmente quando sarà chiaro a tutti che ,fra i 960 neoelettori di Telese Terme, la maggioranza non ha "preconcetti,paure,e timidezze" verso la situazione politica Telesina,come ho scritto sei  mesi fa su Vivitelese, accompagnando una foto ironica sui possibili scenari che ci attendevano nelle Amministrative di Telese .(vedi Archivio CLICCA CLIC ,sezione foto curiose,  "scontri")

Devo anche aggiungere,onestamente, che  nel "retroterra" dei Comitati elettorali,c'è un lavoro che dura anni e che,purtroppo non può essere completamente "visibile" a tutti, per non essere vanificato ancor prima di iniziare, dalle contromosse avversarie.

La mole di lavoro,le strategie,le sinergie,le persone e tutto quello che  rendono tutt'altro che effimeri questi Comitati,nella fattispecie quello della Lista Liverini che conosco meglio,compensano in parte,solo in parte,quello che non si vede nei periodi non elettorali.

Lei mi conosce personalmente e spero che voglia contattarmi di persona per proseguire questo costruttivo percorso appena iniziato.


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it