Permettetemi un istante - 08-06-04 - Antonio Castellitto

 

 

Permettetemi un istante.                 

 

 

 

Mi fa piacere leggere che qualcuno si diverte ancora a raccontare le tragedie sportive del nostro paese,ma poco importa. Passiamo a cose molto più serie. I preparativi per le elezioni fervono ed il clima è abbastanza caldo anche perché la battaglia è aperta,rendendo così agguerrite le due fazioni politiche che si contenderanno lo scettro di Telese. Mi fa piacere assistere per la prima volta in vita mia a ciò che concerne il mio\nostro futuro.

 

Quello che però mi rende un po’ turbato è il vedere molti ragazzi della mia stessa età (anno in più-anno in meno) che si lasciano ancora incantare da persone che fino ad oggi ci hanno promesso un futuro migliore ma il nostro unico futuro è il muro della tristezza di un paese secondo me desolato che purtroppo bada solo e solamente alle apparenze e non a ciò che c’è dietro ad ogni cosa. Vorrei dare un consiglio a tutti i burattini che il signor Mangiafuoco muove a suo piacimento di rendersi conto che fra un po’ di giorni si deciderà sulle sorti di tutti i Telesini e quindi di optare per una svolta radicale e decisiva ai nostri futuri e soprattutto a quello più importante:quello di Telese.

 

Scusatemi la durezza delle mie parole ma penso che bisogni proprio cambiare aria perché di questi tempi abbiamo tutti bisogno di un ondata di ossigeno che rinfreschi i polmoni e ci faccia stare meglio. Non l’abbiano a male i burattini ma il nostro paese presenta una viabilità quasi nulla che rovina l’assetto turistico per il quale Telese debba essere predisposta e di più abbiamo poche strutture veramente in grado di soddisfare le esigenze turistiche che (non so come si fa a dirlo) il nostro paese vanta nel comprensorio della Valle Telesina. Ammetto ogni mio tipo di ignoranza in materia ma non credo che vi sia ,in un paese come il nostro,un luogo(una piazza ad esempio) che faciliti la conoscenza tra noi e chi ci è attorno.

 

Perciò desidererei che le Vostre attenzioni non si fermino lì dove non tocca il sole ma vadano oltre a ciò che di più appariscente abbiamo. Dovremmo però prendere esempio da paesi molto più piccoli del nostro che rendono meravigliosa ogni piccola perla che al paesino appartiene. Rendiamoci vincenti, non pensiamo solo ad avere il nome di Principi del Sannio anche perché per i suddetti motivi non ne abbiamo proprio i diritti. Pensare in grande significa anche curare una risorsa naturale come il Lago che ahimè implora pietà. Ricordate che fino ad un decennio fa il nostro Caro Lago era balneabile ed addirittura era una vera e propria “piscina”. Vedere che oggi è così desolato mi fa un senso di amara tristezza.

 

Ricordo le passeggiate che da piccolo facevo; quell atmosfera così naturale che sembrava di essere in una sorta di piccolo paradiso. Invece oggi sono costretto ad assistere a spettacoli osceni quali l’inquinamento del Lago, i prati che lo costeggiano sempre più sporchi e ciò non fa di certo onore al nostro paese. Dare una svolta significa dimostrare a noi stessi che nel nostro piccolo possiamo migliorare la nostra vita-le nostre vite che sono un dono molto prezioso.

 

Tradizionalismo non significa avere sempre le stesse cose, ma avere le stesse abitudini nel tempo e sono io il primo a scommettere che ad ognuno di Voi farebbe piacere bagnarsi nel nostro Lago e provare soddisfazione in questo piccolo gesto, perché si sa di aver usato una propria risorsa? Questo significa pensare vincente:avere la consapevolezza di essere grandi e SALVAGUARDARE ogni piccola cosa che un luogo possiede. E poi in fondo il bagno al Lago non costa niente,anzi ci sentiremo Noi appagati per il fatto di far ritornare il nostro Lago agli antichi splendori. Comunque bando alle chiacchiere, chiedo perdono se il mio realismo possa ferire qualcuno ma pensare in grande significa anche essere sinceri ed ammettere le proprie sconfitte.


 

Ragazzi, aprite gli occhi!!!              

 

 

Con mio stupore,noto che in campagna elettorale l’ambiente cittadino è in fermento per la scelta del suo futuro sindaco. Posso solamente sperare che ci sia un po’ di luce in questo paese ormai ottenebrato, che aspetta il mantenimento delle promesse,non le illusioni. Personalmente non penso che la riconferma di fate aiuterà noi giovani ad andare avanti e a credere di essere di Telese.

 

Il nostro paese ha bisogno di luce che ci aiuti a credere in noi e penso che cambiare un po’ non faccia di certo male. Almeno diamo un altro senso al nostro bel paese che tutti ci invidiano. Tutti, ma noi telesini, siamo veramente contenti del nostro paese? O vorremmo più libertà ed aria che purtroppo tanto cemento non ci permette più di respirare? E questo è uno dei quesiti che vi consiglio di porvi quando il 12\13 giugno saremo chiamati come protagonisti per la scelta del nostro premier. Leggo però con mio malcontento che qualcuno considera Telese “Paese pieno di musica”.

 

Forse sì della musica, ma quella che si sente dalle autoradio delle macchine o da qualche privato che organizza piano-bar nel proprio locale. Non è ora di smetterla di illuderci di essere nella “Valle Incantata”  o forse sarebbe meglio dire che stiamo andando alla deriva? Vi consiglio di seguire queste mie linee guida quando deciderete sul nostro futuro. Specie per un giovane come me che or-ora si avvicina al mondo degli adulti e che viene chiamato per la prima volta in causa per far parte dell’elettorato locale.

 

Chiunque voglia scambiare delle idee con me può darmi risposta tramite il sito. Comunque, io lotto per il mio futuro e consiglio ai giovani come me di pensare al proprio futuro, perché come Manzoni diceva: “Ai posteri l’ardua sentenza”. E vi piacerebbe ricredervi fra 5 anni di aver fatto la scelta sbagliata? Quindi aprite gli occhi!!!!!!!!!        

 

 Antonio Castellitto

 

 


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it