La mia serata con il Sindaco Capasso - 23-07-04 - Giovanni Forgione |
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E' un periodo fortunato per me, questo di fine luglio 2004. Dopo la fortuna di aver trascorso un pomeriggio con Lorena Fortezza, mi è capitato ieri sera un colloquio a quattrocchi con il neo-sindaco Gennaro Capasso. Certo il paragone non regge ma, in questo momento delicato di passaggio dal governo D'Occhio a quello Capasso, la mezz'oretta scarsa di scambio di vedute tra me e il sindaco è stata interessante.
Eravamo entrambi all'inaugurazione di RossoPomodoro in via Caio Ponzio Telesino. Ero intento a servire vino agli ex due sindaci Selvaggio e Di Mezza, non perché in servizio come cameriere ma, in qualità di cognato di Massimo Buono, uno dei tre gestori, mi sentivo un po' padrone di casa e cercavo di essere gentile con gli ospiti.
Proprio mentre versavo il vino, ho alzato lo sguardo e ho visto mia moglie, la mia personale Lorena Fortezza, molto "presa" nel dialogare con il sindaco Gennaro Capasso, suo compagno di scuola nei cinque anni di liceo scientifico. Mi avvicino più per ViviTelese che per "gelosia" e gli chiedo: "Quando possiamo parlare un po' noi due?". Gennaro, il sindaco, invece di darmi un appuntamento inizia in modo diretto e deciso quell'incontro che io volevo chissà quando.
"Giovanni, devo dirti che mi ha fatto male leggere un tuo intervento su ViviTelese; ho sempre seguito il sito, tutti i giorni, ma poi ho deciso di non vederlo più, quando ho letto quelle parole" "Quali parole?" "Quando hai detto che io non ha ancora ricevuto il permesso di dialogare su ViviTelese!" "E' vero, ne sono convinto perché tu finora ancora non hai provato il contrario" "Ma dai, Giovanni! come puoi pensare che io debba ricevere permessi? il mio lavoro è molto impegnativo ed ogni giorno ricevo molti cittadini al municipio e non ho bisogno di permessi per prendere decisioni" "Su questo non dubito e non ti invidio; il mio intervento è riferito esclusivamente alla tua volontà di scrivere su ViviTelese a quella fascia di cittadini che usa internet; sono comunque tuoi cittadini, meritano la tua attenzione!"
"Se ricordi bene, Giovanni, ho risposto subito all'interrogativo di ViviTelese sulla raccolta differenziata, in tempo record!" "E' vero, l'ho anche sottolineato con un mio intervento dal titolo "Semaforo verde per Capasso"; purtroppo è stato l'unico intervento e sotto forma di comunicato stampa e non di risposta vera e propria al cittadino che ti aveva inviato al domanda". Quello che io ti contesto è la continuità con l'amministrazione precedente nel vedere ViviTelese come un sito disfattista che non merita alcuna considerazione eppure, con 1300 visite al giorno, siamo uno dei primi d'Italia in questo genere.
"Ma non posso avere considerazione di ViviTelese se sul sito scrivono sempre le stesse persone, peraltro molto vicine alla lista mia avversaria nella campagna elettorale!" "Non ho mica deciso io che devono scrivere sempre gli stessi. Scrive qualunque cittadino abbia voglia di parlare, di esprimersi. Proprio questo mi fa rabbia. Perché pochi o nessuno dei tuoi sostenitori ha voglia di parlare?
"Non è vero; sui giornali sono stato proprio io a coordinare i nostri interventi e se hai seguito la stampa locale, hanno parlato quasi tutti quelli della mia lista" "Gennaro, scrivere su Il Sannio Quotidiano è per voi giocare in casa, con i comunicati preconfezionati. La vera squadra si vede "fuori casa" o almeno in un dialogo ad armi pari come quello che offre ViviTelese dove gli interventi vengono pubblicati cosi come sono da qualsiasi pulpito provengono. E' proprio la fuga dal dialogo con i cittadini che io ti contesto"
"Il dialogo con i cittadini lo curo quotidianamente al Comune e sono in tanti a venire a parlare con me; il posto giusto per dialogare con i cittadini è il municipio, non ViviTelese" "Mi dispiace contraddirti Gennaro; le nuove tecnologie hanno stravolto e velocizzato i rapporti interpersonali; una e-mail è molto più economica che una mattina di fila davanti al tuo ufficio! Comunque, se preferisci così, ti vengo a trovare al municipio perché non digerisco proprio il fatto che l'amministrazione comunale debba ignorare il fenomeno ViviTelese con i cittadini che vogliono sapere"
"ViviTelese non lo seguo più perché mi ha offeso" "Eh no! Gennaro è troppo facile il tuo atteggiamento. E' esattamente lo stesso dell'ex sindaco. Tu sei il capo della nostra comunità e non puoi permetterti di offenderti così facilmente; devi rispondere ai cittadini, in qualsiasi posto. Devi rispettare la volontà degli elettori. E' tuo compito dare spiegazioni a tutti"
"Giovanni, ma come hai potuto pensare che io debba ricevere permessi; ho un ruolo che mi permette di prendere decisioni importanti; se tu vedessi l'ambiente attuale degli impiegati municipali: è migliorato grazie anche al mio modo di fare." "Quello che penso io, lo pensa anche una grande fetta di telesini e sarebbe una grande ipocrisia non dirtelo. Ricordi D'Occhio che in uno dei comizi esortò tutti i suoi amici a non aprire mai più quel sito che contiene solo letteracce con affermazioni inaudite? Abbiamo la registrazione. Sono convinto che tu abbia seguito il consiglio dell'ex sindaco. Potresti dimostrarmi il contrario, ma ...ancora non l'hai fatto"
"E cosa vorresti che io facessi?" "Scrivere, su ViviTelese, anche solo per salutarci; gran parte del tuo lavoro è difficile ed è fatto "a voce", nei rapporti umani quando coordini assessori, consiglieri, impiegati e cittadini ma...la legge di ViviTelese prevede documenti scritti, non parole"
A questo punto, il colloquio viene interrotto da uno dei presenti, un certo Michele Selvaggio, ex sindaco, venuto accanto a noi forse perché interessato a quello che stavamo dicendo; il nostro dialogo è si cordiale, ma a tratti eccessivamente animato. L'intensità del rapporto sfuma e mia moglie Rosa mi porge un piatto con l'ottima pizza appena sfornata.
Mi allontano momentaneamente dal sindaco fino a quando lui, cinque minuti dopo, si avvicina di nuovo, mi saluta e mi invita a continuare qualche mattina al municipio. Io lo saluto e gli dico: "Guarda che io vengo, però mi devi accompagnare tu nella visita guidata al municipio; tutte le cose belle che vedrò, le racconterò e le scriverò su ViviTelese!"
24-07-04 - Luigi Buono
Caro Giovanni, ho letto l'interessante chiacchierata fatta con il sindaco di Telese che sicuramente lo porterà a cambiare opinione sul sito ViviTelese. Ho sempre pensato che le persone di qualsiasi colore politico debbano avere il coraggio di confrontarsi e alla fine avere il rispetto della verità.
Molte volte ci facciamo un'opinione sbagliata delle cose solo per sentito dire e questo non e' bello. Il tuo incontro con il sindaco e' stato molto importante e lo sarà di più quando andrai a trovarlo al comune dove potrete concludere il vostro discorso interrotto.
Come ho asserito in un precedente intervento, la politica si fa tra la gente e per la gente altrimenti si fa poca strada. Un augurio al neo sindaco Capasso e alla sua amministrazione con l'auspicio che le loro decisioni vengano prese per il bene del paese e dei cittadini. Un saluto affettuoso anche a te e alla tua Lorena Fortezza (tua moglie Rosa). Ciao.
Per intervenire: invia@vivitelese.it
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