Oltre lo scippo! - 05-07-04 - Sandro Forlani |
Ci sono persone che capiscono (o credono di capire) tutto e subito. Altre devono metabolizzare gli eventi per capire (penso di essere fra queste, e sono ora presuntuoso) altri non capiscono ed altri ancora non possono capire. Taccio di quelli che non “vogliono” capire.
E’ dal 27 giugno che leggo ogni giorno, veramente ogni giorno, l’intervento di Giovanni Liverini su ViviTelese,da quando cioè è stato pubblicato (in forma, naturalmente distorta, anche su Il Sannio): Non so se l’ho capito in pieno, ma mi sembra l’intervento di una persona magnifica che ha raccolto, purtroppo, solo l’ultimo posto nella contesa elettorale.
Onestamente, me lo riconoscono anche gli avversari, non ho e non ho mai avuto interessi particolari e personali da difendere, ho perorato la Sua causa come se fosse la mia, solo perché credo nella discontinuità amministrativa. Fin da giovane, scherzando, ho detto agli amici che in caso di vittoria della sinistra in Italia, avrei cominciato a votare contro. E’ chiaramente un paradosso, non tradirò mai le mie convinzioni politiche, ma chi detiene il potere non deve essere minimamente convinto di aver raggiunto l’immunità. Deve dimostrare giorno per giorno di esserne degno.
Giovanni Liverini,parla in primis di “onda lunga” e che sta solo a noi renderla tale, evitando una disgregazione che i nostri avversari danno per certa; "dopo le vacanze", dicono,"l’entusiasmo si raffredderà, e tutto ritornerà nella normalità !"
Il meccanismo di contaminazione delle idee accattivanti e convincenti non si arresterà tanto facilmente, nonostante la vittoria numerica ottenuta dalla lista Capasso, perché superata la sensazione di scippo, prevarrà la consapevolezza di essersi spesi con passione per valori e principi irrinunciabili. Mi sentirò, personalmente,sconfitto, solo se mi dovessi accorgere che tutto il Movimento innescato dalla Lista Liverini, si fosse esaurito la sera del 14 giugno 2004.
Ora, alle parole devono seguire i fatti: dobbiamo costituire, in una forma qualunque, un’Associazione che continui il troppo breve percorso del Comitato per Liverini Sindaco, perché l’anima e l’identità della nostra Telese non siano smarrite e perdute. Oltre che dai banchi dell’opposizione, dobbiamo difendere il grande patrimonio consegnato dai 2008 elettori, da tutte le angolazioni possibili, nella vita sociale e di comunità, nell’enorme cassa di risonanza di ViviTelese, nelle sezioni dei partiti che hanno sostenuto la Lista Liverini, senza attendere, questa volta, gli ultimi mesi della vita Amministrativa Comunale.
Ridicolmente, siamo stati accusati di offendere l’inoffendibile, quando abbiamo dichiarato che la nostra opposizione sarebbe stata dura ed intransigente. Capiamo che l’aspirazione di una maggioranza sia quella di avere un’opposizione molle e approssimativa, almeno di quelle amministrazioni che si basano su un consenso aleatorio, capiamo, ma non lo auspichiamo.
Chissà quale raptus ha percorso la mente del dott. Capasso quando ha detto, nel suo debutto, che la minoranza si poggia su 2008 voti “in qualche modo ottenuti”. Giovanni Liverini ha subito replicato che i 2008 voti sono voti convinti, ma dubito che il messaggio sia giunto al destinatario, troppo impegnato a leggere il suo “compitino” per cogliere la portata del significato vero dei 2008 consensi espressi da chi non lo gradisce, insieme al suo Tutor, ing. Giuseppe D’Occhio.
Raptus ben più tragicomico è quello che ha ottenebrato la mente dell’Ing. D’occhio quando ha scatenato la querelle dell’allontanamento di Gianluca Aceto dalla Casa Municipale, addirittura con il concorso della forza pubblica, anche se,fortunatamente, l’episodio si è, per ora, risolto con il mea culpa (leggasi “disponibilità”) del Sindaco Capasso e del Presidente del consiglio Comunale dott. Martucci, ad evitare alla nuova Amministrazione le prime spese per “cause perse”.
Per quanto riguarda i partiti politici, rimbocchiamoci le maniche, il duro lavoro auspicato da Giovanni Liverini è ineluttabile, il colloquio con la gente non più procrastinabile, i sacrifici sono ora ancora più necessari, per non avere niente più da rimproverarci, ed alla prossima occasione, finalmente, cambiare Amministrazione.
Per intervenire: invia@vivitelese.it
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