Cordialmente, per Carmine R. Covelli - 23-07-04 - Sandro Forlani

 

 

 Intervento riferito a: Perbenismo dilagante e di facciata

 


Caro Carmine R. Covelli,

e ti prego di credermi perché finora, e fino a prova contraria, non c’è mai stata ostilità fra noi, e questo sicuramente anche per il continuo e scherzoso rapporto dialettico con il già citato tuo genitore, ed è ben lontano da me qualunque desiderio di rivalsa per il tuo articolo di ieri.

Il tuo intervento da me subito non condiviso,non è stato colto come come un messaggio volto a recuperare il senso del silenzio, men che meno come un invito ad applicare buon gusto od onestà intellettuale, perché se avessi colto questo minaccioso messaggio, avrei risposto, allora si, con altro tono, e ne sono capace.

Ho semplicemente visto il gradito messaggio di un avversario politico (perché lo siamo), un po’ inutilmente versato a “difendere” un Ing. D’Occhio anche fin troppo capace di difendersi da sé.

Gradito, perché rompeva quel muro di sprezzante silenzio, in cui la campagna elettorale ci aveva magistralmente confinato, anche se solo nella facciata, non perbenista, perché sotto sotto eravamo seguiti e le risposte ci venivano, in modo anche troppo solare, date tramite compiacenti prestanome.

Credo che, al di là del tono che è sembrato e forse lo era, un po’ irridente, contro un modo di concepire la politica personale, del tipo “non disturbate i manovratori”, il mio messaggio poneva al suo centro solo il fatto che, storie a parte, qualcuno da almeno due anni, perpetuava la stessa bugia, addirittura con gli stessi numeri (18 e 40). Sembrava solo un fatto curioso,e tale è stato giudicato anche dai salotti estivi e proletari che frequento seralmente.

Solo pensando di processare le intenzioni e avocandosi confidenze tra noi da me concedibili e concesse, potevi pensare che io propendessi per le bugie del Tutor e non delle schede Saut.

L’hai fatto, ed io penso di averti risposto senza offese personali,con le sole licenze poetiche di quei “a me mi piace” e “a me non mi piace” che se le potesse leggere, pace all’anima sua , la mia vecchia maestra, mi bacchetterebbe oggi come allora, per il grave errore grammaticale. (d’altra parte, anche tu, con quegli apostrofi di troppo o di meno, non scherzi, perdonami ma ho una maestra in casa, e certi errori non li perdona….)

Se sono certamente d’accordo con te che il mio omonimo ha scherzato un poco troppo sul quella provocante “R.”,( forse nella foga di costruire un articolo solidale con il moderatore del Forum) credo che anche tu debba riconoscere che avere fra i giovani di Telese qualcuno capace e che vuole osservare e descrivere la realtà che lo circonda, senza temere censure, senza allinearsi comodamente a perbenismi di facciata, dilaganti e no, sia un segno che i giovani d’oggi son meglio dei giovani di ieri, e questo lo griderò sempre, perché è la vera speranza di un cambiamento positivo.

So per certo che non sei fra quelli che hanno approvato certi flussi di preferenze ambigue, ma non puoi negare che ci sono state,e che non produrranno, a medio e lungo termine, benefici per chi li ha cercati, e men che meno per il tuo schieramento. Dunque penso che il tuo invito a non “disturbare” chi, per una libera scelta (sic!) è stato indicato a governare, debba cadere nel vuoto. Mi “sbatterò” in ogni sede, per tentare di dare, come Alessandro,un contributo per risolvere i problemi della nostra Comunità.

Sono d’accordissimo con te nel rifuggere le liti di ballatoio, e le rifuggo come te, ma se sei in buona fede, e lo sei sicuramente, continua a confrontarti con chi non appoggia, come te,l’ Amministrazione Capasso, tramite ViviTelese, (e sennò dove ?) ma se non saremo sempre d’accordo, forse quasi mai,avrai, avremo, contribuito sicuramente ad innalzare il livello del confronto.

Pensiamo, ma non in silenzio, alle cose da fare, perché secondo me quelle fatte sono da dimenticare, e può darsi che fra cinque anni i toni saranno più gradevoli.

Cordialmente,Sandro Forlani.


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it