Perché votare Gianluca Aceto?- 08-06-04 - Antonio Teta

 

 

PERCHE’ VOTARE GIANLUCA ACETO?

 

Vorrei premettere che, come qualcuno ricorda, ho avuto l’onore di rappresentare il Partito della Rifondazione Comunista (nel quale milito) alle ultime elezioni amministrative insieme ad altre compagne/i e che sono onorato di essere amico del Dr. Gianluca Aceto da lunga data (Gianluca per correntezza esplicativa e per grado di affetto fraterno).  Tutto questo per chiarezza anche verso il lettore più distratto.

 

Spero che la domanda che fa da titolo a questo breve intervento sia una domanda che in molti si siano poste essendo Gianluca uno dei protagonisti della Lista Liverini in questa tornata elettorale (per quanto espresso in precedenza per me la risposta è naturale).

 

Non credo di dire delle sciocchezze (e quante ne abbiamo sentite dai nostri avversari in questi

giorni) o delle bugie (idem come sopra) sottolineando il valore aggiunto che Gianluca ha

apportato alla formazione di Gianni Liverini prima di tutto con il suo modo di essere poi con alcuni interventi pubblici che, non me ne voglia nessuno, hanno innalzato lo spessore del contendere politico ed hanno “toccato “ tutte le sensibilità (in caso di presenza spero anche quelle avversarie) in modo nuovo ed efficace.

 

Molto modestamente cerco di inserirmi idealmente nel solco tracciato dalle parole di Gianluca

quando parla dell’importanza della politica, della bellezza della politica specialmente quando è

veramente disinteressata (???!!!) e quando incide sul reale, trasformando le cose ed i luoghi

rendendoli belli e vivibili ( l’esempio dell’attività amministrativa paragonata alla cura che bisogna prestare alle rose è straordinariamente calzante ).

 

Ma allora, direbbero i più scettici, ci vuoi dire perché diavolo dovremmo votare il comunista, nonché famelico mangiatore di bambini, Gianluca ?

Da chi lo conosce da tempo e da chi ha avuto esperienze di partecipazione politica come il sottoscritto sarebbe facile elencare le qualità politico/amministrative che Gianluca ha sempre manifestato in questi anni, ma sarebbe troppo banale!

 

Per trovare la risposta a questa domanda forse, bisogna (ed uso parole dei suoi interventi) “guardarlo negli occhi per intravederne, oltre al colore, l’intreccio dei sentimenti, degli ideali, delle paure e dei coraggi “.

O forse bisogna semplicemente amare la buona lettura, amare il cinema neo-realista del dopoguerra, amare le canzoni del mai troppo rimpianto De Andrè, amare la poesia di Neruda! 

 

Si, è proprio amando la poesia che forse riusciamo a comprendere con che forza le idee di Gianluca si librano in volo incontrastate, senza nessun laccio, senza nessun guinzaglio, senza nessun doppio (e triplo e quadruplo!!) gioco.

 

Le coerenze, politiche e personali, risuonano vigorose al confronto dell’assordante (e spesso

stridente) vuoto pneumatico degli avversari (ed i ghigni/sorrisi di circostanza non fanno altro che peggiorare il già triste orizzonte).

 

Mi fermo, qui rimandandovi al titolo di questo breve intervento (assolutamente partigiano) con la speranza che queste poche, umili parole abbiano radicato in Voi la convinzione che un voto dato a Gianluca (ACETO per la scheda elettorale) sia un voto giusto - coerente -“bello come una rosa”!

 

Antonio Teta

Direttivo Circolo P.R.C. VERA LOMBARDI

TELESE TERME

 


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it