Registrazioni del Comizio Liverini - 28-05-04 - ViviTelese

 

Serata del 28-05-04 - Ad introdurre i candidati è Gianluca Aceto.

 

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1. Rito Maglione

 

2. Teresa Presutto

   

 

 
   
           
   
          3. Giovanni Liverini          
 

 

 


 

 

Da Il sannio quotidiano del 30 maggio 2004.

TELESE T. / II comizio di «Insieme...»

Il biasimo di Liverini per l’arroganza e la gestione personalistica di D'Occhio

Fair play non fa rima con timore. Il comizio della civica «Insieme per Telese - lista Liverini» - il primo della serie - è un insieme di considerazione per gli avversari, ma anche di critiche, rimproveri pronunciati con una certa veemenza dal candidato a sindaco Giovanni Liverini. Il comunista Aceto (è stato segretario provinciale di Rc) introduce gli interventi.

Apre la serie (tre) Rito Maglione di fronte ad una folla numerosa e ad un'atmosfera che interpreta alla lettera la scritta sistemata innanzi al palco: «e’ l’ora del cambiamento, per davvero!». Il candidato alla carica di consigliere - un appartenente alla cosiddetta società civile - spiega le ragioni del suo coinvolgimento come risposta all'impreparazione dei partiti (i più) di fronte all'impossibilità del sindaco uscente (al suo secondo mandato) non più ricandidabile. Incapacità, riferisce, che avrebbe potuto tradursi in un clima di indecisione con il rischio di polemiche sterili e improduttive. La sua presenza equivale ad un impegno per il cambiamento nel segno della onestà, trasparenza, competenza, efficienza. Più occupazione attraverso la creazione di coop. per la custodia delle bellezze naturali; borse di studio per consentire ai giovani soggiorni-studio all'estero; completamento e potenziamento delle strutture sportive; interventi per i ceti più deboli: questi alcuni elementi del programma evidenziati da Maglione.

Teresa Presutto, candidata alla carica di consigliere, parla di interventi in favore dei giovani, di centri polifunzionali, della biblioteca comunale, del potenziamento delle strutture sportive per qualificare il loro tempo. Corsi d'acqua dai fondali pieni di rifiuti, voragini, condizioni d'abbandono del lago, cemento: il quadro della Presutto per presentare un concetto di vivibilità di cui Telese è orfana. E infine un invito agli elettori: «Mi piace pensare che il nostro non sia un programma blindato, ma che lascia margine alle vostre richieste... diteci ciò che per voi è fattibile».

«In questa città è ora di cambiare per davvero! L'arroganza, la gestione personalistica e affaristica della amministrazione uscente hanno superato i limiti della decenza... la pratica di una politica che ha guardato solo a se stessa senza tener conto dei bisogni della gente è arrivato al capolinea.» L'esordio di Liverini è di quelli che infiammano. E la folla risponde. Il prosieguo è un'altra stoccata per la «visione entusiastica di una Telese dinamica e ricca che il sindaco uscente ci ha descritto e che evidentemente sta solo nella sua testa e in quella di pochi suoi amici». Critiche a D'Occhio per la crescita del paese disordinata, senza una logica urbanistica seria, armonica, moderna e compatibile con il territorio. Liverini parla di edilizia sfrenata e speculativa senza un'analisi accurata delle analisi morfologiche del sottosuolo. «Sono stati innescati dei pericolosissimi processi degenerativi... forse per questi motivi che si sono registrati fenomeni di cedimenti del suolo... palazzi che s'inclinano». Liverini chiede al candidato a sindaco avversario, Capasso, dipendente dell’Autorità di Bacino, da anni diretta dal primo cittadino uscente, D'Occhio, se è a conoscenza di uno studio depositato presso l’Autorità di Bacino riguardante il territorio di Telese, redatto nella fine del 2002 in seguito allo sprofondamento in via Udine e se sa che in questo documento ci sono delle precise prescrizioni che impongono, tra l'altro, il ritorno alla naturalità dell'area sorgentizia e l'esecuzione di indagini specifiche su decine di altre aree.

Caro tasse (acqua, rifiuti...), piscina, olimpionica abbandonata, palazzetto dello sport incompleto e già con difetti strutturali, pista ciclabile di Rio Grassano, definita «uno schiaffo all'intelligenza»; questi gli altri appunti alla gestione amministrativa uscente. In contrapposizione alla continuità D'Occhio, «Insieme per Telese...» propone cambiamento e innovazione affinché la cittadina diventi ricca di servizi e di cultura, puntando sulla sua vocazione turistica. Un'amministrazione efficiente, trasparente e partecipata quella a cui fa riferimento Liverini. Un'amministrazione con una particolare attenzione verso i giovani, gli anziani e le categorie più deboli, queste, sintetizzando, le idee che animano la lista.


 

 

Per intervenire: invia@vivitelese.it