Liverini junior ai ragazzi telesini - 28-05-04 - Alessandro Liverini

 

 

Care ragazze, cari ragazzi,

 

Siamo nell'era delle super- tecnologie (in guerra e in pace), dei sorrisi smaglianti, dei grattacieli e dei "grattaterra", delle bugie serali dei  talk-show televisivi. Siamo nell'era delle super velocità e delle doppie e triple velocità (quelle dei "miseri" in cerca di futuro, quelle dei "grandi" che disegnano il futuro e quelle di chi un futuro proprio non riesce a vederlo, né ad immaginarlo). Anche la nostra comunità e le nostre terre tanto ricche di storia, di pianti, di sorrisi e di sudore rischiano di essere travolte inesorabilmente dalle logiche della modernizzazione senza modernità e da una politica spavalda e autoreferenziale che elargisce frammenti di ricchezza come fossero zuccherini, ma non "semina", non progetta, non aspetta chi è rimasto indietro e non ascolta chi ha solo silenzio nel proprio cuore.

 

Telese Terme è al bivio. Può scegliere la strada della monocrazia, della politica paternalistica, la strada dello smarrimento dei valori civili, della storia finanche millenaria del Samnium vetus e della sua e nostra cultura. Può scegliere una strada che, in realtà, è un vicolo cieco, senza prospettive di crescita individuale e collettiva, senza alcuna possibilità di divertimento, di studio, di arricchimento emotivo e senza la possibilità di trovare alternative che non siano potere, false promesse e solitudine. Oppure può scegliere la strada della comprensione, della vivibilità, della cordialità e del rinnovamento.

 

E' una strada (ahi noi!) lunga e difficile, ma vale la pena iniziarla a percorrere. Si parte iniziando a recuperare i nostri spazi, studiando le nostre risorse territoriali e le nostre risorse umane, scrutando la nostra vocazione naturale e le nostre peculiarità. Si parte iniziando ad investire sulla cultura, sulla ricerca scientifica e tecnologica (favorita da borse di studio locali, nazionali ed internzionali a carico del comune), sulle strutture sportive mai ultimate e sulle strutture ricreative pubbliche mai esistite. Una cittadina come Telese Terme non può diventare un dormitorio, non può essere sepolta dal cemento e dal traffico metropolitano.

 

Deve, al contrario, creare un vero tessuto sociale, variegato e solidale, che sia l'anima di uno sviluppo diverso e la rampa di lancio verso la costruzione di una città moderna, giusta e ricca. Le prospettive di lavoro devono essere orientate verso forme di autoimpiego e verso una sana cultura di impresa e cooperazione economico-lavorativa, favorita ovviamente da momenti frequenti di formazione tecnico-professionale.

 

Noi giovani dobbiamo pretendere, a livello locale, un maggiore investimento sulle politiche sociali e lavorative e una più completa attenzione alle nostre esigenze e ai nostri desideri. Non possiamo svendere la nostra dignità, non possiamo essere oggetto di ricatto, ma dobbiamo batterci per giungere ad una soglia di autonomia economica e culturale tale da consentirci di rifiutare qualsiasi compromesso.

<<Il futuro siamo noi>> dobbiamo dirlo ad alta voce, senza avere paura. Il coraggio e l'audacia di sognare un futuro migliore ci farà compiere la giusta scelta!

 

Un abbraccio fraterno

I ragazzi del comitato elettorale

INSIEME PER TELESE - LISTA LIVERINI

 


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it