Martucci: E’ necessario qualificare il confronto - 04-07-04 - da il Sannio Quotidiano

 

 

da il Sannio quotidiano del 04 luglio 2004.

Telese Terme – Il neo eletto presidente del Consiglio parla dei rapporti tra gruppo di governo e minoranza

Martucci: «E’ necessario qualificare il confronto»

L’impegno: «lavorerò per una dialettica politico-amministrativa fondata sul rispetto reciproco»

Il consiglio comunale di Telese Terme, nella seduta di insediamento, ha eletto Michele Martucci, presidente del consiglio comunale. Una nomina di prestigio e non inaspettata per l'interessato eletto per la seconda volta consecutiva nell'assemblea civica in rappresentanza dei cittadini di Telese.

«E' stato un grande onore assumere l'incarico di presidente del consiglio comunale di Telese Terme - commenta Martucci - anche in considerazione del fatto che è la prima volta nella storia del nostro Comune che viene conferito». Il presidente del consiglio comunale, primus inter pares tra i consiglieri, ha il compito di garantire il rispetto delle regole ed il corretto funzionamento dell'organo consiliare; un ruolo, quindi, non di parte ma istituzionale, di autonomia dai partiti, dai gruppi e dall'esecutivo. «Cercherò di svolgere questo compito, non certo facile, con impegno e imparzialità. Una sede adeguata e destinata esclusivamente alle adunanze del consiglio comunale, il reperimento di spazi destinati sia alla presidenza che ai gruppi consiliari per l'esercizio delle loro funzioni, il riordino di tutto l'assetto dei regolamenti comunali sono gli obiettivi che a breve termine ci siamo dati. Spero che in questo percorso troveremo il consenso di tutti».

Martucci è stato chiamato immediatamente in causa dagli ultimi episodi che hanno contrapposto la maggioranza di Capasso alla minoranza. Materia del contendere è stata la questione dell'accesso agli atti comunali da parte dei consiglieri. «Abbiamo alle spalle - dichiara il neo presidente - una competizione elettorale molto accesa nella quale i cittadini di Telese hanno scelto, con il loro voto, tra due proposte nettamente diverse affidando al sindaco Capasso il diritto-dovere di governare. Questo ruolo deve essere svolto senza ostruzionismi e senza ostacoli strumentali da parte di alcuni, fermo restando il diritto-dovere dell'opposizione ad esercitare una funzione di controllo effettivo sull'attività di gestione. Oggi c'è la necessità di superare l'asprezza del recente confronto, cercare e trovare un comune terreno dove, pur nel rispetto, dei diversi ruoli, potersi parlare e confrontare.

C'è un diritto della maggioranza a prendere decisioni e un diritto della minoranza di fare proposte alternative. Per entrambi c'è, però, il dovere di non tradire il mandato che gli elettori hanno conferito. Spero e credo che si creeranno condizioni per una dialettica politico-amministrativa fondata sul rispetto reciproco e non sulla continua delegittimazione. Occorre - conclude Martucci - che ciascuno faccia la sua parte con impegno ma soprattutto con la consapevolezza di aver ricevuto un mandato per lavorare nell'interesse di tutta la comunità. È necessario, quindi, evitare quelle azioni e quei comportamenti che possono minare l'immagine ed il ruolo che il nostro Comune si è faticosamente costruito nel corso degli anni. Un'immagine di efficienza e capacità a guidare processi politico-amministrativi anche comprensoriali».

 


 

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