Insieme per Telese, mozione per la nuova piazza - 31-07-04 - Gianluca Aceto

 

 

Consiglio Comunale del 27 luglio 2004

  

Gruppo Consiliare Insieme per Telese

 

 

In relazione al progetto definitivo per la costruzione di una pubblica piazza in via Roma, lungo il torrente Tre Colori, rientrante nel Piano Particolareggiato “Area Mercato”, di cui al punto n° 5 dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale odierno, si espone quanto segue.

 

 

  1. A fronte di un generico parere di regolarità tecnica, manca tuttavia il parere di compatibilità urbanistica da parte del responsabile del procedimento.

L’attuale Piano Regolatore Generale (PRG) non prevede la destinazione d’uso di cui trattasi, ragion per cui essa rappresenta una variante al PRG stesso.

 

Relativamente all’attuale Piano Particolareggiato (PP) “Area Mercato”, si sottolinea che esso, variando alcune zonizzazioni del PRG, ha assoggettato alla disciplina della classificazione B2 ampie fasce di territorio vincolate dalla legge 431/85, configurando in tal modo evidenti interessi particolari e tratteggiando un quadro di piena illegalità, secondo il dettato della citata legge 431/85.

 

 

  1. Il PP “Area Mercato” non è conforme al PRG vigente ed è stato approvato in assenza di parere dalle competenti Sovrintendenze, secondo quanto previsto dalle leggi 431/85 e 490/91.

 

In particolar modo, la zona ricadente in area denominata C1 deve essere sottoposta, a nostro parere, al regime di tutela previsto dalla legge 431/85. Infatti, l’impianto complessivo del PP ha previsto la modificazione dei luoghi e la conseguente alterazione paesaggistica e urbanistica, e data la presenza dell’alveo originario del torrente Grassano nella stessa area è necessario il parere preventivo del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali. A tal proposito, giova ricordare che il PRG, entrato in vigore nel 1990, non è corredato dei pareri preventivi che la legge 431 prescriveva già dal 1985, relativamente alla zona ricadente nei 150 metri dal torrente Grassano e classificata come C1.

 

Si ritiene, dunque, che la variante al PRG configurata dalla costruzione della piazza di cui trattasi debba essere obbligatoriamente e prioritariamente trasmessa alle competenti Sovrintendenze, prima di attivare qualsiasi altra procedura di approvazione.

 

 

  1. L’area interessata dal previsto intervento ricade nell’alveo del torrente Grassano e si configura come area demaniale. Sono pertanto necessari i pareri della Commissione Edilizia Integrata, della Provincia, della Sovrintendenza ai Beni Ambientali e anche dell’Autorità di Bacino, per quanto attiene al rischio idraulico ed idrogeologico. Si ricorda, infatti, che la zona è stata recentemente oggetto di incontrollate e non autorizzate deviazioni di corsi d’acqua ed è particolarmente sensibile dal punto di vista ambientale.

 

Si chiede al Sindaco di spiegare come sia possibile progettare e costruire su aree demaniali in assenza di qualsivoglia autorizzazione da parte di tutte le autorità competenti.

 

 

  1. Dall’analisi dell’incartamento, risulta del tutto mancante una dettagliata e specifica valutazione dei rischi ambientali potenziali e presenti, specie in relazione agli aspetti geologici, idraulici e ambientali. È quanto prevede espressamente l’art. 75 delle Norme di Attuazione del PRG. Infatti la deviazione, alterazione o modificazione del regime delle acque superficiali e sotterranee  può arrecare grave nocumento alle strutture e agli abitanti della zona circostante. Di tutto questo il progetto non tiene conto, pur essendo il Sindaco e l’Assessore ai Lavori Pubblici rispettivamente funzionario e segretario dell’Autorità di Bacino competente, cioè dell’organismo preposto alla tutela e salvaguardia del suolo.

 

A ciò si aggiunga che mancano tutti i riferimenti riguardanti la tipologia costruttiva e le verifiche tecniche da effettuarsi.

 

Si ritiene allora indispensabile uno studio approfondito delle caratteristiche idrogeologiche dell’area di intervento la dichiarazione di assenza di rischi per cose e persone.

 

 

 

Alla luce delle precedenti osservazioni, si chiede la sospensione dell’iter di approvazione del progetto della piazza di cui trattasi, che costituirebbe vera e propria Variante al PRG, in attesa dei pareri e delle certificazioni necessarie, da noi espressamente richieste.

 

Nel caso dovesse procedersi all’approvazione del progetto, in evidente violazione delle prescrizioni di legge, ci vedremo costretti a interessare le Autorità competenti per i conseguenti provvedimenti che esse intenderanno adottare nei confronti dei responsabili della violazione.

 

 

 

 

Telese Terme, 27 luglio 2004

 

 

 

 

Giovanni Liverini                          Giuseppe F. Di Mezza                     Michele Selvaggio

 

 

 

 

 

 

 

Rito E. Maglione                                                                                    Gianluca Aceto

 


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it