Comitato per la Valorizzazione del Centro
Storico
C/o CODACONS Viale Mellusi, 9- Benevento
Comunicato stampa del 9 ottobre 2004
Il
Comune è costretto a cambiare il progetto per la
pavimentazione del Corso Garibaldi.
Nella conferenza stampa di questa mattina
l’Amministrazione comunale pur dichiarando che
il Piano Traffico è stato un successo, è stata
costretta ad ammettere che si è resa
indispensabile la chiusura di via San Pasquale
dalla rotonda di via Ponticelli per non intasare
via del Pomerio e via dei Rettori e che ora
bisogna restituire ai cittadini un centinaio di
posti parcheggio.
Questo significa che le previsioni dei flussi di
traffico fatti con il programma informatico
della Sisplan, costato 26.000 euro, erano
completamente sbagliate. Non si può vantare come
risultato positivo il danno arrecato ai
residenti e ai commercianti di via San Pasquale,
via Goduti, via del Pomerio, viale dei Rettori,
via Pasquali, via Paga o agli automobilisti
imbottigliati negli ingorghi di via Collevaccino,
oppure a quelli che hanno dovuto rinunciare a
recarsi in Centro per assoluta mancanza di
parcheggi. Ora attendiamo le modifiche.
Ma
l’Amministrazione è costretta ad ammettere che
anche il progetto di pavimentazione del Corso
Garibaldi è sbagliato. Infatti a margine della
conferenza stampa l’Assessore Luigi De Minico ha
confermato che il Comune per non incappare nel
ritrovamento di reperti archeologici, prevede di
modificare il progetto rinunciando a scavare ad
un metro di profondità sotto i marciapiedi per
realizzare i cunicoli nei quali far passare i
cavi elettrici e telefonici e le tubature
dell’acqua e del gas. Ma la modifica prevista,
cioè quella di realizzare i cunicoli sotto la
carreggiata, diventa impossibile a seguito dei
reperti rinvenuti ieri mattina proprio al centro
della strada ad una profondità di circa 50 cm.
Ora l’Ufficio tecnico è costretto a verificare
ancora un’altra ipotesi pur continuando a
sostenere che tutto procede come previsto.
Occorre ricordare, a tal proposito, che il
progetto del luglio 2000 sottoposto al visto
della Soprintendenza Archeologica prevedeva lo
scavo a 20 centimetri di profondità e che i
cunicoli ad un metro per far passare nuovi tubi
e cavi sono stati aggiunti nel progetto
esecutivo non visionato dalla Soprintendenza
prima della gara di appalto.
-
Perché quello scavo lungo 1300 metri,
profondo un metro e largo un metro, veniva
prima considerato indispensabile sotto i
marciapiedi e ora lo si può prevedere al
centro della strada?
-
Quei due cunicoli hanno fatto lievitare il
preventivo di circa 400 milioni di lire, ora
la ditta presenterà una variante con un
altro preventivo di spesa?
-
Se non è più indispensabile rimuovere i
marciapiedi perché non si lascia la pietra
lavica esistente?
Il
progetto prevede di sostituire 6.678 metri
quadrati di “basoli” alti 20 centimetri, che
caratterizzano il Corso Garibaldi da circa 130
anni e che oggi hanno un valore commerciale di
oltre 500 mila euro, con altra pietra lavica di
soli 5 centimetri di spessore, con lo stesso
disegno di quello attuale e alla stessa quota.
Tutta questa operazione costa 574.129 euro
mentre la semplice manutenzione dei marciapiedi,
prevedendo la rimozione e la sistemazione fino
al 40% delle pietre esistenti, costerebbe
197.800 euro. Tutta questa economia potrebbe
essere utilizzata per creare percorsi pedonali
in alcuni vicoli collegando piazzette e
monumenti anche per favorire la fruizione
turistica e l’insediamenti di botteghe
artigiane.
Per il comitato: Gabriele Corona |