11 ottobre 2004
BN, cambio progetto per c.so Garibaldi
Gabriele Corona

 

 

Comitato per la Valorizzazione del Centro Storico

C/o CODACONS Viale Mellusi, 9- Benevento

 

Comunicato stampa del 9 ottobre 2004

 

Il Comune è costretto a cambiare il progetto per la pavimentazione del Corso Garibaldi.

 

Nella conferenza stampa di questa mattina l’Amministrazione comunale pur dichiarando che il Piano Traffico è stato un successo, è stata costretta ad ammettere che si è resa indispensabile la chiusura di via San Pasquale dalla rotonda di via Ponticelli per non intasare via del Pomerio e via dei Rettori e che ora bisogna restituire ai cittadini un centinaio di posti parcheggio.

 

Questo significa che le previsioni dei flussi di traffico fatti con il programma informatico della Sisplan, costato 26.000 euro, erano completamente sbagliate. Non si può vantare come risultato positivo il danno arrecato ai residenti e ai commercianti di via San Pasquale, via Goduti, via del Pomerio, viale dei Rettori, via Pasquali, via Paga o agli automobilisti imbottigliati negli ingorghi di via Collevaccino, oppure a quelli che hanno dovuto rinunciare a recarsi in Centro per assoluta mancanza di parcheggi. Ora attendiamo le modifiche.

 

Ma l’Amministrazione è costretta ad ammettere che anche il progetto di pavimentazione del Corso Garibaldi è sbagliato. Infatti a margine della conferenza stampa l’Assessore Luigi De Minico ha confermato che il Comune per non incappare nel ritrovamento di reperti archeologici, prevede di modificare il progetto rinunciando a scavare ad un metro di profondità sotto i marciapiedi per realizzare i cunicoli nei quali far passare i cavi elettrici e telefonici e le tubature dell’acqua e del gas. Ma la modifica prevista, cioè quella di realizzare i cunicoli sotto la carreggiata, diventa impossibile a seguito dei reperti rinvenuti ieri mattina proprio al centro della strada ad una profondità di circa 50 cm.

 

Ora l’Ufficio tecnico è costretto a verificare ancora un’altra ipotesi pur continuando a sostenere che tutto procede come previsto. Occorre ricordare, a tal proposito, che il progetto del luglio 2000 sottoposto al visto della Soprintendenza Archeologica prevedeva lo scavo a 20 centimetri di profondità e che i cunicoli ad un metro per far passare nuovi tubi e cavi sono stati aggiunti nel progetto esecutivo non visionato dalla Soprintendenza prima della gara di appalto.

 

  • Perché quello scavo lungo 1300 metri, profondo un metro e largo un metro, veniva prima considerato indispensabile sotto i marciapiedi e ora lo si può prevedere al centro della strada?

  • Quei due cunicoli hanno fatto lievitare il preventivo di circa 400 milioni di lire, ora la ditta presenterà una variante con un altro preventivo di spesa?

  • Se non è più indispensabile rimuovere i marciapiedi perché non si lascia la pietra lavica esistente?

 

Il progetto prevede di sostituire 6.678 metri quadrati di “basoli” alti 20 centimetri, che caratterizzano il Corso Garibaldi da circa 130 anni e che oggi hanno un valore commerciale di oltre 500 mila euro, con altra pietra lavica di soli 5 centimetri di spessore, con lo stesso disegno di quello attuale e alla stessa quota.

 

Tutta questa operazione costa 574.129 euro mentre la semplice manutenzione dei marciapiedi, prevedendo la rimozione e la sistemazione fino al 40% delle pietre esistenti, costerebbe 197.800 euro. Tutta questa economia potrebbe essere utilizzata per creare percorsi pedonali in alcuni vicoli collegando piazzette e monumenti anche per favorire la fruizione turistica e l’insediamenti di botteghe artigiane.

 

Per il comitato: Gabriele Corona

 

    

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