27 novembre 2004
Benevento, emergenza rifiuti
Gabriele Corona

 

 

Comunicato Stampa

 

Il Consiglio Comunale di ieri si è concluso senza alcun atto formale e senza alcuna decisione, ma credo che la discussione sia stata utile per capire qualcosa in più in merito alle intenzioni del Comune sullo scontro in atto tra Asia e Sindacali e sulla ipotesi di raccolta differenziata dei rifiuti.

 

La R.S.U. e le Organizzazioni Sindacali hanno chiarito in modo dettagliato anche con la documentazione consegnata ai capigruppo e agli assessori, quali sono le responsabilità dei vertici dell’Asia per le gravi carenze organizzative e per la scarsissima pulizia della città. Addirittura l’Azienda a fronte di finanziamenti crescenti da parte del Comune non ha sottoposto gli autocompattatori e i motocarri alla manutenzione necessaria tanto che oggi la raccolta dei rifiuti viene effettua da una ditta privata.

 

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione che avrebbe dovuto spiegare perché i dipendenti della Azienda sono stati costretti a lavorare senza sistemi di sicurezza adeguati e per quale strana ragione non c’erano soldi per aggiustare gli automezzi ed invece sono stati trovati i soldi per pagare la ditta privata, non ha risposto limitandosi a sostenere che si tratta solo di una montatura politica. Ancora più gravi sono state le dichiarazioni finali del Sindaco che addirittura ha fatto riferimento a veri e propri atti di sabotaggio da parte di qualche dipendente che avrebbero reso inservibili gli autocompattatori.

 

E’ una dichiarazione irresponsabile e assolutamente inaccettabile! I guasti agli autocompattatori e la mancanza di sistemi di sicurezza sono stati denunciati in più occasioni negli ultimi tre anni e la situazione si è sempre più aggravata per la cattiva amministrazione della Azienda e non certamente per responsabilità dei dipendenti.

 

Il Sindaco, proprio per il ruolo istituzionale che ha, non può fare la difesa d’ufficio del Consiglio di Amministrazione della Asia e dei suoi dirigenti con allusioni a presunti atti dolosi da parte dei dipendenti. D’Alessandro ora deve dire a chi e a che cosa si riferisce quando parla di boicottaggio! Intanto i Consiglieri comunali possono certamente chiedere copia di tutti gli atti relativi alle segnalazioni dei guasti, alla manutenzione effettuata e ai relativi costi e renderli noti ai cittadini.

 

Avremmo voluto discutere, ieri sera, anche del sistema di raccolta differenziata che certamente incide sulla organizzazione dell’Azienda, ma l’assessore alle Finanze e l’Assessore all’Ambiente nonostante siano stati più volte sollecitati a relazionare all’inizio del Consiglio, sono interventi in conclusione e pertanto il dibattito si è svolto per oltre 6 ore affrontando discorsi generici sull’argomento. E però da quanto dichiarato dai due assessori e dai documenti che è stato possibile esaminare, emergono alcuni dati importanti che così si possono sintetizzare.

 

Il Comune ha ricevuto dal Commissario per l’emergenza rifiuti, 4 anni fa, un finanziamento di lire 1.710.596.000 per implementare la raccolta differenziata dei rifiuti ma quel finanziamento non è stato ancora usato. Come si legge nella scheda del progetto finanziato, quei soldi erano stati destinati anche all’acquisto di 4 compattatori, 10 automezzi con vasca, 1 autogru oltre che alla manutenzione della attrezzatura esistente. Ma neppure questi soldi sono stati usati e così gli automezzi non sono stati acquistati e neppure è stata fatta la manutenzione di quelli esistenti ed oggi ci ritroviamo con l’appalto alla ditta privata. Dove sono finiti i soldi? La Giunta Comunale con la delibera n. 242 del 28 ottobre scorso, ha deciso di utilizzare quel finanziamento che oggi ammonta a 883.449 euro, per organizzare la Piattaforma di selezione dei rifiuti secchi, ma senza prevedere l’acquisto degli automezzi necessari per la raccolta di questi materiali.

 

Quindi per ora l’appalto alla ditta privata continua. Per la verità la Piattaforma di selezione non è un impianto di stretta competenza del Comune, ma allora perchè l’Ente non ha deciso anche di creare un Centro di Compostaggio per i rifiuti organici che ammontano al 35% del totale con un notevole risparmio dei costi di smaltimento? Perchè per organizzare la raccolta del “secco di qualità” il Comune si preoccupa di trasferire finanziamenti ad altro destinati e per la raccolta differenziata secco/umido si nasconde dietro i ritardi della Provincia?

 

Benevento, 26 novembre, 2004

 

Gabriele Corona

SLAI COBAS – Flaica CUB

 

    

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