Comunicato Stampa
Il
Consiglio Comunale di ieri si è concluso senza
alcun atto formale e senza alcuna decisione, ma
credo che la discussione sia stata utile per
capire qualcosa in più in merito alle intenzioni
del Comune sullo scontro in atto tra Asia e
Sindacali e sulla ipotesi di raccolta
differenziata dei rifiuti.
La
R.S.U. e le Organizzazioni Sindacali hanno
chiarito in modo dettagliato anche con la
documentazione consegnata ai capigruppo e agli
assessori, quali sono le responsabilità dei
vertici dell’Asia per le gravi carenze
organizzative e per la scarsissima pulizia della
città. Addirittura l’Azienda a fronte di
finanziamenti crescenti da parte del Comune non
ha sottoposto gli autocompattatori e i motocarri
alla manutenzione necessaria tanto che oggi la
raccolta dei rifiuti viene effettua da una ditta
privata.
Il
Presidente del Consiglio di Amministrazione che
avrebbe dovuto spiegare perché i dipendenti
della Azienda sono stati costretti a lavorare
senza sistemi di sicurezza adeguati e per quale
strana ragione non c’erano soldi per aggiustare
gli automezzi ed invece sono stati trovati i
soldi per pagare la ditta privata, non ha
risposto limitandosi a sostenere che si tratta
solo di una montatura politica. Ancora più gravi
sono state le dichiarazioni finali del Sindaco
che addirittura ha fatto riferimento a veri e
propri atti di sabotaggio da parte di qualche
dipendente che avrebbero reso inservibili gli
autocompattatori.
E’
una dichiarazione irresponsabile e assolutamente
inaccettabile! I guasti agli autocompattatori e
la mancanza di sistemi di sicurezza sono stati
denunciati in più occasioni negli ultimi tre
anni e la situazione si è sempre più aggravata
per la cattiva amministrazione della Azienda e
non certamente per responsabilità dei
dipendenti.
Il
Sindaco, proprio per il ruolo istituzionale che
ha, non può fare la difesa d’ufficio del
Consiglio di Amministrazione della Asia e dei
suoi dirigenti con allusioni a presunti atti
dolosi da parte dei dipendenti. D’Alessandro ora
deve dire a chi e a che cosa si riferisce quando
parla di boicottaggio! Intanto i Consiglieri
comunali possono certamente chiedere copia di
tutti gli atti relativi alle segnalazioni dei
guasti, alla manutenzione effettuata e ai
relativi costi e renderli noti ai cittadini.
Avremmo voluto discutere, ieri sera, anche del
sistema di raccolta differenziata che certamente
incide sulla organizzazione dell’Azienda, ma
l’assessore alle Finanze e l’Assessore
all’Ambiente nonostante siano stati più volte
sollecitati a relazionare all’inizio del
Consiglio, sono interventi in conclusione e
pertanto il dibattito si è svolto per oltre 6
ore affrontando discorsi generici
sull’argomento. E però da quanto dichiarato dai
due assessori e dai documenti che è stato
possibile esaminare, emergono alcuni dati
importanti che così si possono sintetizzare.
Il
Comune ha ricevuto dal Commissario per
l’emergenza rifiuti, 4 anni fa, un finanziamento
di lire 1.710.596.000 per implementare la
raccolta differenziata dei rifiuti ma quel
finanziamento non è stato ancora usato. Come si
legge nella scheda del progetto finanziato, quei
soldi erano stati destinati anche all’acquisto
di 4 compattatori, 10 automezzi con vasca, 1
autogru oltre che alla manutenzione della
attrezzatura esistente. Ma neppure questi soldi
sono stati usati e così gli automezzi non sono
stati acquistati e neppure è stata fatta la
manutenzione di quelli esistenti ed oggi ci
ritroviamo con l’appalto alla ditta privata.
Dove sono finiti i soldi? La Giunta Comunale con
la delibera n. 242 del 28 ottobre scorso, ha
deciso di utilizzare quel finanziamento che oggi
ammonta a 883.449 euro, per organizzare la
Piattaforma di selezione dei rifiuti secchi, ma
senza prevedere l’acquisto degli automezzi
necessari per la raccolta di questi materiali.
Quindi per ora l’appalto alla ditta privata
continua. Per la verità la Piattaforma di
selezione non è un impianto di stretta
competenza del Comune, ma allora perchè l’Ente
non ha deciso anche di creare un Centro di
Compostaggio per i rifiuti organici che
ammontano al 35% del totale con un notevole
risparmio dei costi di smaltimento? Perchè per
organizzare la raccolta del “secco di qualità”
il Comune si preoccupa di trasferire
finanziamenti ad altro destinati e per la
raccolta differenziata secco/umido si nasconde
dietro i ritardi della Provincia?
Benevento, 26 novembre, 2004
Gabriele Corona
SLAI COBAS – Flaica CUB |