10 dicembre 2004
BN, il Comune non ammette gli errori
Gabriele Corona

 

 

Comitato per la Valorizzazione del Centro Storico

c/o Codacons viale Mellusi, 9 – 82100 Benevento

 

 

Comunicato stampa del 8 dicembre 2004

 

Per la pavimentazione del Corso Garibaldi la Regione Campania ha concesso un finanziamento enorme di circa 1 miliardo di lire per ogni 100 metri anche per la manutenzione degli impianti, ma il Comune di Benevento ha pensato solo ad una discutibile estetica senza considerare i problemi di manutenzione futura.

 

Almeno in occasione della inaugurazione del primo tratto nella nuova pavimentazione del Corso Garibaldi ci aspettavamo che l’amministrazione ammettesse gli errori commessi nel progettare ed eseguire i lavori, ma così non è stato.

 

Tutta l’attenzione è puntata sulla celerità dei lavori eseguiti senza dire che ciò è stato possibile perché non sono stati realizzati i cunicoli per contenere tutte le nuove tubazioni dell’acqua, del gas e i cavi della energia elettrica e dei telefoni. Quegli impianti non sono stati sostituiti perché si è pensato solo alla estetica dell’intervento, peraltro discutibile e non alla funzionalità. Questo non è il corretto modo di amministrare del “buon padre di famiglia” il quale se decide di cambiare il pavimento del corridoio dell’ appartamento si preoccupa anche di cambiare le tubazioni.

 

Peraltro la riparazione di quei vecchi impianti che certamente si renderà necessaria con il passare degli anni, sarà impedita dalla rete elettrosaldata, non prevista nel progetto iniziale, che è stata montata per rafforzare la tenuta della nuova pavimentazione.

 

Insomma per rimediare agli errori progettuali più volte denunciati da questo Comitato, l’Amministrazione ha adottato delle soluzioni tecniche ancor più dannose senza approvare alcuna variante e senza modificare con gli atti amministrativi necessari il preventivo della spesa e il cronoprogramma.

 

Neppure le pietre utilizzate sono quelle annunciate dal prof. Pagliara e anche questo comporta un maggiore utile per l’impresa casertana incaricata di eseguire i lavori. Quei blocchetti di porfido, inoltre, non sono stati montati in modo da resistere al passaggio, se pur occasionale , degli autoveicoli pesanti.

 

Nei prossimi giorni il Comitato per la Valorizzazione del Centro Storico consegnerà alle autorità competenti e alla stampa un documento relativo a tutte le difformità progettuali e alle discutibili procedure amministrative dell’appalto. Intanto il blocco dei lavori rende possibile un collaudo per rendersi conto della veridicità delle osservazioni di questo Comitato.

 

Il portavoce

Gabriele Corona

 

 

 

    

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