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A quanto pare l’amministrazione attiva non
ha colto alcuna delle vostre osservazioni,
mentre i lavori al corso Garibaldi sono
ormai iniziati……
Non mi meraviglio. Non è la prima volta che
l’opposizione interviene per dare il suo
contributo ma i nostri amministratori, di fronte
a proposte serie e costruttive, si irritano,
rispondono con arroganza e respingono,
pregiudizialmente, qualsiasi confronto. Sanno
bene che in un confronto democratico verrebbe
evidenziata la bontà delle nostre proposte a
fronte dei loro progetti scadenti e
improvvisati;
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Mi può dire che cosa in particolare non
piace ai DS di questo progetto?
Ai
DS, in primo luogo, non piace il metodo.
Infatti, i cittadini non sono stati coinvolti in
decisioni che riguardano il futuro della città e
che cambieranno drasticamente abitudini e
modalità d’uso degli spazi pubblici. Non piace,
quindi, l’imposizione del nuovo piano traffico
senza aver attivato alcuno strumento di
partecipazione, neanche quelli previsti dalla
legge come la discussione in Consiglio Comunale.
Non piace che il traffico venga rivoluzionato
senza realizzare preventivamente i parcheggi
necessari. Non piace, soprattutto, la mancanza
di un progetto complessivo di rivalutazione
urbanistica e funzionale del Centro Storico,
all’interno del quale poter individuare la
tipologia d’uso, non solo del corso, ma anche
dei vicoli e delle piazze. Non piace, infine, la
rimozione della preziosa pietra lavica
esistente, che ha anche un notevole valore
storico e che il Piano Particolareggiato
prescrive di conservare; non si sa neanche dove
verrà depositata o riutilizzata.
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Ma perché non vi siete mossi quando il
progetto venne approvato per la prima volta
?
Perché il progetto non è stato mai reso noto; i
consiglieri comunali non l’hanno mai visto;
hanno richiesto una copia ma ancora non l’hanno
avuta; io ho chiesto di visionarlo e mi hanno
risposto che non ne ho il diritto; non è stato
mai portato all’attenzione del Consiglio
Comunale; non è neanche munito del parere
obbligatorio della Commissione Beni Ambientali.
E’ vero, sui totem propagandistici installati
lungo alcune strade si nota una strisciolina
colorata, ma solo un esperto in materia, con
l’ausilio di una lente d’ingrandimento, può
vagamente interpretarla: è forse questo lo
strumento di partecipazione attivato
dall’amministrazione Comunale? In realtà, il
progetto è stato presentato per la prima volta
il 26 luglio scorso, ormai a cose fatte e con il
bando di gara alla scadenza, quando, per la
prima volta, è stato illustrato anche il nuovo
Piano Traffico: non perdemmo neanche un minuto e
stesso in quella sede facemmo numerose
osservazioni, però rimaste inascoltate;
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Come vi muoverete nel prossimo futuro,
continuerete ad opporvi o vi fermerete ?
Abbiamo fatto il possibile per far ragionare gli
amministratori ma è stato inutile, come sarebbe
inutile qualsiasi altra iniziativa: non si può
colloquiare con chi non sente o non vuol
sentire. In ogni caso, ci sono alcune migliaia
di persone, oltre il 70% di quelle che siamo
riusciti a consultare, che non condividono il
progetto: abbiamo perciò il dovere morale di
restare vigili per evitare ulteriori
irreversibili danni alla città e ai suoi
abitanti;
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I nuovi dispositivi di traffico
hanno creato un po’ di problemi; non c’è
stato quel caos che avevate preventivato, è
così ?
E’
presto per poter esprime un giudizio, sia in
positivo che in negativo. Infatti, da un lato si
comprendono i disagi prodotti dalle novità,
dall’altro lato però dobbiamo anche considerare
che non ci saranno sempre tanti vigili urbani,
polizia provinciale e polizia stradale a
regolare il traffico e ad apportare continue
modifiche alla circolazione in funzione degli
ingorghi che, di volta in volta, si formano in
diversi punti della città, anche lontano dal
centro storico. E poi andiamo incontro alla
stagione invernale, con condizioni climatiche
non sempre favorevoli. In ogni caso, le numerose
modifiche già apportate al piano traffico
confermano l’attendibilità delle nostre
osservazioni. Peraltro, molte delle indicazioni
riportate sui depliants, distribuiti a decine di
migliaia, non sono più valide e costituiscono
oramai solo un serio pericolo per
l’automobilista disciplinato che intendesse
rispettarle;
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Secondo lei il progetto andrà avanti o
verranno fuori problemi che ne impediranno
l’esecuzione ?
Non ci sono certezze in merito ma, certamente,
molti dubbi. Il progetto esecutivo, quello che
prevede lo scavo alla profondità di un metro per
circa 1300 mq, non è stato mai trasmesso alle
Soprintendenze. In mancanza delle indagini
archeologiche, che si sarebbero dovute eseguire
prima dell’inizio dei lavori, si corre il
rischio di rallentamenti e lunghe sospensione
con enormi danni per tutti. |