Comune di Benevento
- Comunicato Stampa n.
1191 del 19 novembre 2004
RAPPORTO DI LAVORO DELLA DIRIGENZA PUBBLICA,
GLI ESPERTI A CONFRONTO SOTTOLINEANO I LIMITI
DELL'ATTUALE NORMATIVA
"Oggi è possibile ipotizzare una controriforma
del rapporto di lavoro della dirigenza pubblica
nel senso di ripubblicizzare il rapporto
precedentemente privatizzato. Ciò consentirebbe
di dare maggiori garanzie alla collettività in
relazione al rispetto dei canoni di buona
amministrazione,efficienza ed efficacia
dell'azione pubblica". Ad affermarlo è stato
stamani il professore Luca Tamassia, Docente
presso l'Università di Urbino e Consulente di
varie Amministrazioni Pubbliche, intervenendo al
convegno "La Dirigenza Pubblica: una riforma
incompleta", organizzato dall'Assessorato alle
Risorse Umane del Comune di Benevento presso la
Sala "Gianni Vergineo" del Museo del Sannio di
Benevento.
Dopo l'introduzione del Sindaco di Benevento,
Sandro D'Alessandro, che ha ripercorso l'iter
giuridico della riforma, è intervenuto il
Direttore Generale Comune di Benevento, Nicola
Boccalone, secondo il quale "la Pubblica
Amministrazione necessita di una saldatura tra
la parte politica e quella amministrativa. Una
saldatura - ha chiarito Boccalone - che deve
trovare le sue radici sin dl primo atto che la
parte politica pone in campo, il programma di
mandato. Atto che deve contenere le linee
direttive della parte politica, che poi la parte
amministrativa è chiamata ad attuare. In questo
modo verrebbero ridotti ad atti di mera gestione
anche i bilanci di previsione e si esalterebbe
lo spirito di speditezza dell'azione
amministrativa, rafforzando in questo modo la
cultura del risultato".
Per il Dirigente della Regione Campania,
Giovanni Zarro, "sarebbe molto utile
riarticolare le previsioni legislative in
materia di dirigenza pubblica, separando la
dirigenza di carriera da quella cosiddetta
"politica", in modo da assicurare alla dirigenza
di carriera le condizioni per una valutazione
attenta ed equa delle prestazioni. Andrebbero,
inoltre, previsti una valutazione di seconda
istanza ed un processo di formazione adeguato al
ruolo ed alla funzione svolta".
Il Direttore Generale del Personale della Corte
dei Conti, Italo Guarente, dal canto suo ha,
invece, sostenuto che con la "pubblicizzazione
del rapporto i dirigenti vedrebbero garantita la
loro imparzialità, anche al di là dei limiti
segnati dalla giurisprudenza della Corte
Costituzionale. In questo modo verrebbe
eliminato alla radice il problema della "precarizzazione"
con la piena garanzia della continuità del
rapporto di lavoro. Proprio in considerazione
della maggiore stabilità - ha proseguito
Guarente - potrebbe essere decisamente affermata
la distinzione concettualmente pacifica tra la
posizione dei ruoli, con qualifica dirigenziale
di prima e seconda fascia, e l'effettivo
esercizio delle funzioni dirigenziali".
Per Rosario Scalia, Consigliere Giuridico del
Sottosegretario alla Funzione Pubblica, Learco
Saporito, "bisogna invece ripartire dai valori
della Costituzione, ed in particolare dal
principio di legalità e buon andamento
dell'azione amministrativa, previsto
dall'articolo 97. Buon andamento - ha concluso
Scalia -, che oggi viene definito con il termine
"total quality", dal quale bisogna quindi
partire per riscoprire valori che già esistono".
Il convegno è stato concluso dall'Assessore
alle Risorse Umane del Comune di Benevento,
Gennaro Santamaria, secondo il quale "bisogna
verificare, a dieci anni dall'avvio, sei il
processo di riforma della Pubblica
Amministrazione, che poggia molto sul nuovo
ruolo affidato alla dirigenza pubblica, non sia
stato completamente realizzato a causa delle
carenze strutturali della normativa o per scarsa
capacità di ricezione da parte degli organi
tecnici e politici".
Nelle foto, da sx a dx: D'Alessandro, Santamaria
e Tamassia
- Comunicato Stampa n. 1192 del 19 novembre
2004
IL SINDACO D'ALESSANDRO: "LA RICERCA DEL
RUR-CENSIS CONFERMA IL BUON GOVERNO DELLA CITTÀ
DELL'ULTIMO DECENNIO"
"I risultati che emergono dalla classifica dei
103 capoluoghi italiani realizzata dal
Rur-Censis in occasione della "Seconda
Convenzione delle città italiane" sono
indubbiamente importanti per la città di
Benevento e confermano il trend di crescita che
si è innescato nell'ultimo decennio, grazie alle
amministrazioni di centro-destra guidate da
Pasquale Viespoli e dal sottoscritto".
A dichiararlo è stato stamani il Sindaco di
Benevento, Sandro D'Alessandro, che ha aggiunto:
"Il rating del Rur-Censis ci pone infatti tra le
realtà dinamiche, ma prive di una solidità di
fondo. Le cosiddette "città rondini" ,
individuate come "i poli della rincorsa", che
hanno lo stesso dinamismo delle città del
"benessere maturo", ma mancano ancora di
solidità. Una posizione intermedia, insomma, tra
le realtà in pieno sviluppo e le realtà in
difficoltà. Un passo in avanti notevole, quindi,
rispetto alla precedente ricerca realizzata dal
Rur-Censis nel 1994, che, è bene ricordarlo, ci
aveva collocato nell'ultimo gruppo, e cioè tra
le cosiddette "città lontane dallo sviluppo" E,
soprattutto, uno stimolo in più a rafforzare
l'azione amministrativa a favore dello sviluppo,
che abbiamo portato avanti con tenacia in questi
anni".
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ADDETTO STAMPA: Dr. William Nuzzolillo (www.billynuzzolillo.it)
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