CONTRATTI DI QUARTIERE, A BUONALBERGO APPROVATO
DALLA GIUNTA IL PROGETTO PER LA RIQUALIFICAZIONE
EDILIZIA DEL CENTRO STORICO
(Ufficio Stampa del Prusst "Calidone", 25
settembre 2004)
Stanno prendendo corpo nel Sannio i Contratti di
quartiere di diversi comuni aderenti al Prusst "Calidone".
Nei giorni scorsi il Comune di Buonalbergo, con
l'approvazione del progetto da parte della
Giunta Comunale, ha chiuso l'iter procedurale,
mentre nelle prossime ore toccherà a Cerreto
Sannita, Morcone, Montesarchio, Faicchio e San
Lorenzo Maggiore. I contratti di quartiere
godono di un finanziamento del ministero del
Lavoro, previsto nell'accordo quadro del Prusst
"Calidone", d'intesa con il ministero delle
Infrastrutture. Nei prossimi mesi saranno quindi
formulate le graduatorie di finanziamento delle
opere, regione per regione.
L'obiettivo principale del Contratto di
quartiere di Buonalbergo (che ha un importo
finanziario di oltre 15 milioni di euro, di cui
5.828.870 per le opere richieste) è la
riqualificazione edilizia del centro storico e
di aree periferiche di più recente costruzione e
comunque gravitanti nell'area urbana. Si
intende, quindi, rafforzare il ruolo del centro
urbano così da renderlo luogo di connessione e
di servizio per i processi di sviluppo del
territorio. Mediante la dotazione di alloggi
pubblici, di funzioni artigianali e di servizi
sociali, si intende aumentare la possibilità di
fruizione dello spazio urbano da parte dei
cittadini, e rafforzare la coesione sociale.
Potenziando l'offerta nel campo del sociale, si
persegue il miglioramento della qualità della
vita nelle aree urbane, curando con particolare
attenzione i bisogni dell'infanzia ed ottenendo
una maggiore integrazione sociale.
La
salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio
architettonico presente, conseguito me! diante
interventi rispettosi delle compagini storiche,
possono essere concepiti come strumenti di
sviluppo economico del territorio, capaci di
incentivare l'offerta occupazionale e la
pubblicizzazione delle sue tradizioni. Va
rilevato che la dotazione di funzioni
artigianali nel centro storico potrebbe favorire
la crescita di nuove realtà produttive locali e
valorizzare risorse e prodotti turistici
tradizionali.
Garantire ed accrescere la qualità ecosistemica
attraverso un insieme di azioni atte a garantire
nel tempo condizioni di benessere ed assicurando
il risparmio nell'uso delle risorse naturali
disponibili sia a scala di alloggio che di
organismo edilizio. Migliorare l'efficienza
energetica degli involucri edilizi e degli
impianti, procedendo all'integrazione di nuove
componenti tecnologiche solari, al
ridimensionamento energetico degli impianti
termici, al migliore utilizzo dell'illuminazione
naturale, alla riduzione dei consumi elettrici e
termici e al potenziale risparmio energetico per
interventi di solarizzazione passiva. Gli
interventi previsti si ripropongono di ricucire
le relazioni funzionali in un centro storico
fortemente frammentato ma avente un impianto
urbanistico di notevole valore.
Gli interventi prevedono la riqualificazione di
parti del centro storico, ed in particolare
edifici di notevole valore architettonico, come
Palazzo Angelini, dotando gli stessi di
destinazioni d'uso compatibili con la struttura
che li definisce. E' prevista per essi la
dotazione di servizi sociali e di attività di
quartiere e la localizzazione ai piani superiori
di alloggi di piccolo taglio, rispettosi della
compagine edilizia. E' prevista l'eliminazione
di impropri ampliamenti che possono essere
ritenuti superfetazioni che minacciano
l'integrità dell'organismo storico. Questi
interventi si ritengono integrati a quelli di
riqualificazione di edilizia minore, finalizzati
alla dotazione di botteghe artigianali,
concepiti nell'ottica di rilanciare e potenziare
le attività tradizionali. |