Sesso e usura
Belle donne, auto, champagne e strozzinaggio
In
un quartiere residenziale di Caserta
FESTINI A LUCI ROSSE CON SUPERMODELLE
Nella villa di un noto gioielliere gli incontri
hard tra prostitute e direttori di banca, tra
fiumi di champagne.
Tra le vittime(usura)- imprenditori e
commercianti costretti a pagare tassi superiori
al 130%.
Caserta- La rinomata e lussuosissima gioielleria
in Via Redentore nel cuore di Caserta, era
l’epicentro di un vorticoso giro di usura e
prostituzione: una vera e propria holding del
sesso e prestito di danaro-che ruotava intorno
ad Elio Tronco, 54 anni- titolare dell’accorsato
negozio, concessionario ufficiale di Cartier.
Questa l’accusa con cui gli uomini delle Fiamme
Gialle di Caserta, diretti dal colonnello
Giancarlo Pezzuto- nell’ambito di un’inchiesta
coordinata dalla procura di Napoli, hanno
arrestato lo stesso Tronco. Per questo motivo,
oltre ai reati di associazione a delinquere,
finalizzata all’usura e all’estorsione, deve
rispondere anche di favoreggiamento della
prostituzione.
Naturalmente va chiarito che, nonostante
l’arresto sulla scorta di un’ordinanza di
custodia cautelare, la posizione del gioielliere
è di indagato. Ossia, avrà modo, di chiarire,
assistito dai difensori, il tenore delle
intercettazioni telefoniche e della
documentazione che lo tira in ballo. Arrestato
con lui, Franco Passarelli, 40 anni,
appartenente ad una nota famiglia di
imprenditori operanti nel settore dello
zucchero. Accusati di aver elargito prestiti a
professionisti ed imprenditori in difficoltà
economiche, chiedendo il pagamento di interessi
oscillanti tra il 36 ed il 130%. SERATE
SPENSIERATE Il re dei monili, viveur dai modi
raffinati- garantiva spensierate serate ad amici
banchieri e miliardari, organizzando nella sua
villa, in località Vaccheria, festini a luci
rosse, con statuarie accompagnatrici- che faceva
arrivare appositamente dalla capitale, per
intrattenere i suoi ospiti. Tronco ben inserito
nel mondo dello spettacolo, soprattutto a Roma-
vantava buone amicizie tra note attrici- del
tutto estranee alla vicenda.
Per “animare” le serate dei suoi amici- con
l’aiuto della moglie di un commercialista, di
una consulente comunale, e di un’attrice di film
hard(Brunella, Sara e Marcella, i nomi di
battesimo, comparsi nel provvedimento di
custodia cautelare)- avrebbe ingaggiato in
alcune agenzie della capitale modelle-prostitute
di alta classe- bellissime ragazze- che per
cinquecento euro- intrattenevano nella villa di
Tronco, direttori di banca- che avrebbero dovuto
garantirgli coperture bancarie. Il gioielliere
teneva molto ai suoi amici, pensava proprio a
tutto: portati in gita a mare su uno yacht,
nella bellissima Capri.
BON TON E MODI RUDI Non era dotato solo di
grande perspicuitas, di eloquenza, classe e bob
ton: bastava poco per trasformarsi e diventare
minaccioso con le vittime che non onoravano i
debiti contratti. Modi rudi e brutali, accertati
nel corso delle intercettazioni telefoniche: “
Se non paghi ti faccio rompere le ossa, così
vediamo se rispetti i patti”. Vittime convocate
come persone informate dei fatti in caserma-
dopo i primi sequestri di titoli bancari e conti
correnti.
“Non è stato facile riuscire ad ottenere
informazioni da queste persone- sottolinea il
colonnello della Guardia di Finanza di
Caserta-Giancarlo Pezzuto- sono state
inizialmente molto reticenti, tanto da sembrare
assolutamente non coinvolte nel giro di usura.
Solo quando li abbiamo messi davanti al fatto
compiuto, mostrando loro anche i titoli posti
sotto sequestro, siamo riusciti ad ottenere
delle confessioni e non da tutti purtroppo.
Cospicua e sostanziosa, la documentazione
prelevata nella sontuosa villa di Tronco- elenco
di vittime taglieggiate, quarantaquattro titoli
bancari da contabilizzare, del valore di milioni
di euro.
Sotto sequestro preventivo, la stessa
gioielleria, quattro immobili, dieci
autovetture.
Cospicua e sostanziosa, la documentazione
prelevata nella sontuosa villa di Tronco- elenco
di vittime taglieggiate, quarantaquattro titoli
bancari da contabilizzare, del valore di milioni
di euro. Sotto sequestro preventivo, la stessa
gioielleria, quattro immobili, dieci
autovetture.
Giuseppe Sangiovanni
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