22 febbraio 2005
Cronaca del tardo pomeriggio del 21
Domenico Melone

 

 

Stasera (21 febbraio 2005), prima di rientrare per la cena, sono stato a prendere un caffè con un caro amico. Usciti dal bar, siamo saliti in auto (c'era un gran freddo) e abbiamo fatto un giro per Telese. Arrivati nei pressi della rotonda, davanti l'ingresso delle Terme, abbiamo notato un' auto dei carabinieri e una della polizia ferme sulla nostra destra.

 

Un 'altra vettura era ferma in mezzo alla carreggiata. Si era formato un capannello di gente. Incuriositi abbiamo parcheggiato la macchina e ci siamo avvicinati. A terra c'era un signore seduto, cosciente e che perdeva sangue dalla testa. Vicino a lui un paio di persone che tamponavano la ferita con della carta o un asciugamani. Subito ho pensato:"....il fatto sarà successo proprio in questo momento". Dal chiacchierio delle altre persone capisco che l'uomo è a terra da parecchi minuti.

 

Allora guardo meglio i due che tamponano la ferita:"....ma non sono medici !!....nè infermieri !!". Alzo gli occhi e vedo la nuova (mi sembra abbia pochi mesi) e bella tabella illuminata della "Casa di cura-clinica S. Francesco". Cerco di capire. All'improvviso una donna urla:"..aahhhh...portatelo dentro!!"

 

L'uomo era svenuto. Quattro o cinque persone lo prendono di peso e, percorsi 5 metri circa, sono davanti la porta della clinica. Sento uno dei "portantini" dire a gran voce:".....facit' schif !!....mettitv' scuorn !!!

 

La porta si apre e qualcuno dall'interno preleva l'uomo. Passano altri 7/ 8 minuti e arriva l'ambulanza da non so dove. Risaliamo in macchina, accompagno il mio amico e torno a casa.

 

Non devo berlo piu'. Il caffè prima di cena mi fa passare la fame.

 

 

    

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