Stasera (21 febbraio 2005), prima di rientrare
per la cena, sono stato a prendere un caffè con
un caro amico. Usciti dal bar, siamo saliti in
auto (c'era un gran freddo) e abbiamo fatto un
giro per Telese. Arrivati nei pressi della
rotonda, davanti l'ingresso delle Terme, abbiamo
notato un' auto dei carabinieri e una della
polizia ferme sulla nostra destra.
Un
'altra vettura era ferma in mezzo alla
carreggiata. Si era formato un capannello di
gente. Incuriositi abbiamo parcheggiato la
macchina e ci siamo avvicinati. A terra c'era un
signore seduto, cosciente e che perdeva sangue
dalla testa. Vicino a lui un paio di persone che
tamponavano la ferita con della carta o un
asciugamani. Subito ho pensato:"....il fatto
sarà successo proprio in questo momento". Dal
chiacchierio delle altre persone capisco che
l'uomo è a terra da parecchi minuti.
Allora guardo meglio i due che tamponano la
ferita:"....ma non sono medici !!....nè
infermieri !!". Alzo gli occhi e vedo la nuova
(mi sembra abbia pochi mesi) e bella tabella
illuminata della "Casa di cura-clinica S.
Francesco". Cerco di capire. All'improvviso una
donna urla:"..aahhhh...portatelo dentro!!"
L'uomo era svenuto. Quattro o cinque persone lo
prendono di peso e, percorsi 5 metri circa, sono
davanti la porta della clinica. Sento uno dei
"portantini" dire a gran voce:".....facit' schif
!!....mettitv' scuorn !!!
La
porta si apre e qualcuno dall'interno preleva
l'uomo. Passano altri 7/ 8 minuti e arriva
l'ambulanza da non so dove. Risaliamo in
macchina, accompagno il mio amico e torno a
casa.
Non devo berlo piu'. Il caffè prima di cena mi
fa passare la fame. |