www.varesenews.it Venerdi 24 Dicembre
Varese - E' il più giovane professionista
d'Italia e lavora a Varese. Tra i suoi clienti:
Armani, Domenico Dolce e la Base Nato di
Solbiate Arno Bendetto, lo spazzacamino che apre
la strada a Babbo Natale
Il
più famoso resta senza dubbio lui, Bert lo
spazzacamino amico di Mary Poppins che canta
“Cam caminì, cam caminì, spazzacamin”. Tutti gli
altri sono entrati nella leggenda grazie a Bert
e naturalmente grazie al Natale. Non è possibile
che Babbo Natale passi da un camino sporco di
fuliggine, quindi prima della Notte Santa
l’interno di ogni comignolo deve essere candido
come la neve. Ma chi pulisce oggi i camini? Ma è
ovvio, ora come allora lo spazzacamino.
E
allora: breve ricerca su Internet e che cosa
salta fuori? Gli spazzacamini in provincia di
Varese sono tre: uno è a Luino, uno a Lavena
Ponte Tresa e uno a Varese. Ed è quest’ultimo
che non può sfuggire all’attenzione di chi cerca
un esperto in “canne fumarie”. La sua impresa si
chiama “Cincirinpin” ed è in via Casluncio a
Varese. Walt Disney non avrebbe saputo fare di
meglio. Lo spazzacamino si chiama Bendetto
Pignataro, trent’anni spazzacamino da quando di
anni ne aveva 22.
«Ebbene sì, sono il più giovane spazzacamino
d’Italia, iscritto al registro degli Artigiani»
ci tiene subito a precisare. «Non mi occupo solo
di pulizia di canne fumarie ma anche di
manutenzione ordinaria dei camini e
ristrutturazioni». Com’è cambiato questo lavoro
nel corso degli anni e come sono cambiati i
camini, chiediamo? «E’ cambiato molto e non è
cambiato nulla – risponde – L’aspetto più
evidente è che i camini non sono più larghi un
metro per un metro, ma 20 centimetri per 20;
Babbo Natale non potrebbe proprio più calarsi.
Non parliamo poi dei camini nelle case: sono
quasi tutti prefabbricati e piccoli. Le grandi
costruzioni in mattoni non si trovano più da
nessuna parte, solo in qualche grande casa
antica e ristrutturata. Quanto alla pulizia si
usa sempre la solita attrezzatura, tra cui il
“ragno” ben conosciuto da tutti, anche dai
bambini».
Che Benedetto sia conosciuto in provincia lo
dimostra il fatto che tra i suoi clienti
spiccano nomi come Giorgio Armani, Domenico
Dolce a Legnano e la Base Nato di Solbiate Arno.
Ma quanto lavora uno spazzacamino a Varese?
«Tanto, il numero degli interventi è alto da
settembre a dicembre. A gennaio e febbraio mi
chiamano quando ormai è troppo tardi e chi ha
bruciato nel camino le carte dei regali ha già
fatto il danno, e magari incendiato la canna
fumaria».
Ma
come si decide di diventare spazzacamini? «Mah,
la mia storia è in effetti un po’ strana. Io
controllavo l’imbottigliamento del vino in
Toscana. Tenevo d’occhio le macchine e niente di
più. Un lavoro che non mi entusiasmava. Poi un
giorno ho incontrato una bella signora alla
quale ho confidato il mio desiderio di trovare
un nuovo lavoro. Lei mi ha detto che un suo
conoscente faceva lo spazzacamino: credevo mi
stesse prendendo in giro ma quando ho capito che
faceva sul serio ho deciso di provarci.
Con il mio “maestro” spazzacamino sono andato in
Svizzera e in Germania, poi ho deciso di venire
in Lombardia, a Varese e andare avanti da solo.
Questo lavoro mi aveva catturato e ancora oggi
non lo cambierei per niente al mondo». E’ Natale
e sarà forse per questa atmosfera un po’ magica
che sorge un dubbio: ma quella bella signora
andava in giro con l’ombrellino? |