25 giugno 2005
Confronto tariffe GESESA-Alto Calore Servizi
Gigi La Monaca

 

 

 

COMUNICATO STAMPA del 24 giugno 2005

 

Oggetto: Confronto tariffe GESESA / Alto Calore Servizi

 

La GESESA SpA intende ringraziare tutte le forze politiche, sindacali, imprenditoriali, sociali ed ogni singolo cittadino del Sannio che, con il proprio contributo di idee e di dialogo, ha fatto sì che il problema della gestione dei servizi idrici, della qualità di questi servizi e dei relativi costi a carico di ognuno, diventasse un problema di “tutti” e non solo della “politica” o dei “tecnici” interessati.

 

La vastità del dibattito, l’originalità dei temi e delle proposte ha portato alla luce la maturità di una provincia che discute del proprio futuro, delle proprie risorse e di come gestirle al meglio perché queste rappresentino elementi concreti del benessere e dello sviluppo. GESESA ha, finora, fornito a tutti coloro i quali volessero conoscere, approfondire, capire, proporre, gli elementi necessari affinché, nel libero convincimento, si formasse un giudizio, sereno, libero e privo di fattori di divisione strumentale.

 

Su questa strada si vuol proporre, ancora, un ulteriore elemento che possa essere utilizzato come un nuovo spunto di riflessione: i due sistemi tariffari principali oggi in vigore nelle due province di Avellino e Benevento. Un raffronto grafico significativo che mostra, oltre ogni dubbio, come la tariffa praticata da GESESA, pur conservando tutte le caratteristiche di efficienza ed efficacia, sia di gran lunga più “economica”.

 

Il tetto massimo della tariffa applicata da GESESA è ben al di sotto di 1 euro al m3 ed ha un incremento regolare, senza eccessive “penalizzazioni” o bruschi passaggi che possano determinare gravi incidenze sui bilanci familiari: l’incremento massimo in una fascia, per GESESA, è di 30 centesimi di euro ed arriva nell’ultima fascia mentre per l’Alto Calore Servizi l’incremento è di 1,20 euro ed arriva immediatamente, al passaggio dalla prima alla seconda fascia tariffaria. Questo significa una bolletta più alta ai cittadini, un costo maggiore sui bilanci familiari e non un servizio più efficiente o più efficace.

 

    

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