18 agosto 2004
MDC, monitoraggio dei prezzi
Giovanni Festa

 

 

 

 

Movimento Difesa del Cittadino Onlus

Associazione Nazionale di Consumatori e Utenti – L. 281/98

(D.M. Att. Prod. del 06.11.2003)

 

COMUNICATO STAMPA

 

 

Prezzi&Tariffe.

 

Lombardia: Borsa della spesa, blocco dei prezzi di prodotti di largo consumo prorogata al 30 novembre.

 

Come previsto nell'Intesa per il contenimento dei prezzi di beni e servizi dopo nove mesi dall'avvio della iniziativa "Borsa della Spesa", la Regione Lombardia e le Associazioni degli imprenditori commerciali hanno deciso di proseguire sino alla fine del prossimo novembre, il blocco del prezzo di un paniere di prodotti di largo consumo.

 

I consumatori lombardi potranno così continuare a trovare gli oltre 50000 prodotti a prezzo bloccato dal mese di novembre dello scorso anno 2003, nei 2500 esercizi commerciali lombardi che hanno aderito all'iniziativa.

L'Assessore al Commercio Fiere e Mercati della Regione ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa, che ha coinvolto tutti i soggetti interessati nella responsabilità del contenimento dell'inflazione, con una concreta azione rivolta a tutti i cittadini, indicando un obiettivo e una linea d'azione, che poi è stata ripresa - anche in forme autonome - da diversi operatori commerciali.

 

La Regione, in collaborazione con le Associazioni del settore, è inoltre impegnata ad ammodernare la normativa del commercio, raccogliendo le esigenze e le proposte degli operatori. In particolare è stata raccolta la priorità di intervenire sulla legislazione concernente la disciplina delle vendite straordinarie e promozionali nonchè degli orari di apertura degli esercizi, così da aggiornarli - in termini di flessibilità - alle moderne necessità dei cittadini lombardi.

 

Lazio: monitorati i prezzi dei prodotti ortofrutticoli.

 

«Nel Lazio i prezzi della grande distribuzione sono bloccati già da un anno, ed in questo la nostra regione ha anticipato le strategie annunciate dal Governo per arginare la spirale inflattiva».

 

Lo afferma l’Assessore alle attività produttive Francesco Saponaro, comunicando che, secondo le stime dell’Osservatorio del commercio, nonostante l’aumento dei prezzi per la benzina e per il “prodotto turistico”, la spesa delle famiglie laziali mostra segnali positivi.

 

L’Osservatorio, struttura gestita da Sviluppo Lazio, ha rilevato come all’interno delle catene di ipermercati, supermercati e discount operanti nel Lazio, i prezzi dei prodotti alimentari, dal grocery alle carni, dai derivati del latte alla gastronomia, nel mese di giugno hanno evidenziato una lenta discesa rispetto ad un anno fa, di circa il 2%.

 

Il calo dei consumi registrato nei primi mesi dell’anno ha indotto naturalmente, senza alcuna imposizione, al lancio di offerte promozionali per contenere i prezzi ed incoraggiare le vendite.

 

«A conferma del buon andamento delle vendite nella grande distribuzione organizzata, prosegue Saponaro, c’è una analisi di Unioncamere, che nel terzo bimestre 2004 assegna al fatturato delle imprese laziali il terzo posto in Italia, alle spalle solo di Campania e Sardegna; un aumento che viaggia con una proporzione maggiore rispetto all’apertura di nuovi punti vendita».

«Per monitorare l’andamento dell’inflazione, annuncia inoltre Saponaro, a partire dal mese di settembre l’Osservatorio del commercio avvierà una analisi sui prezzi al dettaglio dei prodotti ortofrutticoli nei mercati giornalieri di Roma ed in quelli settimanali operanti nel resto del Lazio.

 

I mercati romani individuati per la rilevazione sono: Esquilino, piazza Gimma, via Catania, Trionfale, Ponte Milvio, Alberone, via Orvieto, piazza Epiro, val Melaina, Colli Aniene, Villa Gordiani, Garbatella, Montagnola, Laurentino, Magliana, via Bonfante, largo Capitolino, piazza S. Giovanni di Dio e, ad Ostia, Orazio dello Sbirro e Appagliatore.

Saranno interessati circa venti mercati della Capitale ed i mercati di Civitavecchia, Fiumicino, Ciampino, Frosinone, Cassino, Latina, Aprilia, Fara Sabina, Poggio Mirteto, Viterbo e Civita Castellana.

 

«Lo scopo della rilevazione, conclude l’Assessore, è anche quello di offrire strumenti attendibili per la comprensione delle tensioni sui prezzi e per individuare le eventuali responsabilità di rincari lungo la catena distributiva nei vari comparti, dalla produzione ai grossisti e fino ai dettaglianti». 

 

(L’Ufficio stampa del MDC)

 

    

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