È
polemica aperta tra Confindustria e Api.
Il
vicepresidente dell’associazione piccole
industrie, Maurizio Genito contrattacca dopo le
dichiarazioni rese dal presidente di
Confindustria, Iannotti.
«Confindustria
- spiega Genito - avrà anche la sua storia, come
dice Iannotti, ma in provincia di Benevento da
un pò di anni a questa parte, non ha ancora
digerito il boccone Confapi che sin dalla prima
presidenza Ocone ha dimostrato sul campo
autorevolezza e competenza nelle questioni
sindacali legate agli interessi della piccola e
media industria».
Sul caso della Camera di Commercio il
vicepresidente dell’Api non fa marcia indietro.
«Non rinnego niente. Anzi, c'è da dire che il
presidente di Confindustria dimentica un piccolo
passaggio: Confindustria sin dal 1999 ha fatto
parte della Giunta della Camera di Commercio
rappresentando tutto il settore industria e ha
prodotto solo latitanza e assenza visto che per
quasi quattro anni è stata assente sia dai
consigli che dalle giunte e se Iannotti e per
fortuna, quando è subentrato in Consiglio è
stato votato anche dal sottoscritto per entrare
a far parte della giunta è solo per una forma di
correttezza rispetto a quanto si era stabilito
già quattro anni prima».
Genito aspetta l’esito dei ricorsi e ricorda «i
numeri che lo stesso Iannotti ha dichiarato: 342
imprese in totale di cui 301 come piccole
imprese e 41 come grandi e medie e fin qui
potrebbe risultare non inficiabile anche se
dovrà farci capire quali sono le 41 grandi
imprese presenti sul nostro territorio.
Poi ne ha dichiarate 98 come commercio, 191 come
turismo, 64 come trasporti e 81 come servizi,
immaginando di avere a che fare con persone
stupide, partecipando quindi, all'assegnazione
di cinque seggi; per cui se la matematica non è
una opinione Confindustria avrebbe dovuto
dichiarare 776 imprese iscritte e non 342 o
forse il Iannotti ha pensato con la stessa dote
(342) di sposare cinque figli?».
Genito è sicuro che «il Ministero dell'Industria
farà chiarezza su questi numeri e bene farebbe
il presidente di Confindustria a preparare la
radiografia completa di tutte le 776 imprese che
ha dichiarato visto che a breve dovrà esibire i
documenti di quanto dichiarato».
«In quanto alle accuse banali che mi si
rivolgono - chiude Genito - posso solo dire a
Iannotti, che il «baronetto» può farlo con chi
come lui, immagina di essere depositario della
verità assoluta. Io posso con libertà e senza
vincoli di "parentele" esprimere il mio
pensiero, Iannotti prima di farlo deve
immaginare come salvare "capre e cavoli" vista
la sua posizione che lo vede schierato con la
destra e con la sinistra a seconda
dell'interesse». |