10 dicembre 2004

E Genito replica duro a Iannotti

da Il Mattino - 9 dicembre 2004

 

 

È polemica aperta tra Confindustria e Api.

 

Il vicepresidente dell’associazione piccole industrie, Maurizio Genito contrattacca dopo le dichiarazioni rese dal presidente di Confindustria, Iannotti.

 

«Confindustria - spiega Genito - avrà anche la sua storia, come dice Iannotti, ma in provincia di Benevento da un pò di anni a questa parte, non ha ancora digerito il boccone Confapi che sin dalla prima presidenza Ocone ha dimostrato sul campo autorevolezza e competenza nelle questioni sindacali legate agli interessi della piccola e media industria».

 

Sul caso della Camera di Commercio il vicepresidente dell’Api non fa marcia indietro. «Non rinnego niente. Anzi, c'è da dire che il presidente di Confindustria dimentica un piccolo passaggio: Confindustria sin dal 1999 ha fatto parte della Giunta della Camera di Commercio rappresentando tutto il settore industria e ha prodotto solo latitanza e assenza visto che per quasi quattro anni è stata assente sia dai consigli che dalle giunte e se Iannotti e per fortuna, quando è subentrato in Consiglio è stato votato anche dal sottoscritto per entrare a far parte della giunta è solo per una forma di correttezza rispetto a quanto si era stabilito già quattro anni prima».

 

Genito aspetta l’esito dei ricorsi e ricorda «i numeri che lo stesso Iannotti ha dichiarato: 342 imprese in totale di cui 301 come piccole imprese e 41 come grandi e medie e fin qui potrebbe risultare non inficiabile anche se dovrà farci capire quali sono le 41 grandi imprese presenti sul nostro territorio.

 

Poi ne ha dichiarate 98 come commercio, 191 come turismo, 64 come trasporti e 81 come servizi, immaginando di avere a che fare con persone stupide, partecipando quindi, all'assegnazione di cinque seggi; per cui se la matematica non è una opinione Confindustria avrebbe dovuto dichiarare 776 imprese iscritte e non 342 o forse il Iannotti ha pensato con la stessa dote (342) di sposare cinque figli?».

 

Genito è sicuro che «il Ministero dell'Industria farà chiarezza su questi numeri e bene farebbe il presidente di Confindustria a preparare la radiografia completa di tutte le 776 imprese che ha dichiarato visto che a breve dovrà esibire i documenti di quanto dichiarato».

 

«In quanto alle accuse banali che mi si rivolgono - chiude Genito - posso solo dire a Iannotti, che il «baronetto» può farlo con chi come lui, immagina di essere depositario della verità assoluta. Io posso con libertà e senza vincoli di "parentele" esprimere il mio pensiero, Iannotti prima di farlo deve immaginare come salvare "capre e cavoli" vista la sua posizione che lo vede schierato con la destra e con la sinistra a seconda dell'interesse».

 

    

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