30 ottobre 2004

La Confartigianato ‘boccia’ l’iniziativa Alfano

da Il Sannio Quotidiano - 29 ottobre 2004

 

 

La Confartigianato ‘boccia’ l’iniziativa Alfano

 

Telese Terme / Convocato per ieri l’incontro con i commercianti, protesta l’associazione di categoria degli esercenti «Riteniamo che l’azione solitaria del consigliere non possa portare ad alcun risultato concreto»

 

Un’iniziativa non condivisa dai rappresentanti della Confartigianato. Stiamo parlando dell’incontro che proprio per ieri sera era stato convocato dal consigliere comunale con delega alle attività commerciali, Marilia Alfano. Un incontro rivolto ai rappresentanti attivi nel settore commercio della cittadina termale. Da qui l’intervento del responsabile provinciale per la valle Telesina della Confartigianato, Giovanni Gramazio.

 

Il rappresentante, facendo un passo indietro, ricorda che a seguito di alcuni incontri con l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Telese Terme, Alessandro Grimaldi, «aveva acquisito la disponibilità di quest’ultimo a concertare, con il contributo delle associazioni di categoria, la redazione di una nuova bozza di regolamento per le attività commerciali. Successivamente, in questi ultimi giorni, si apprende di un’azione svolta dal consigliere comunale delegato alle attività commerciali, Marilia Alfano, che prevede, oltre ad una deroga agli orari di apertura e chiusura per il giorno 31 ottobre prossimo, la convocazione di una riunione con i soli commercianti, avente per oggetto la ‘definizione dell’orario dei negozi’».

 

Da qui il commento che giunge sia dal responsabile provinciale per la valle Telesina della Confartigianato che dal consigliere provinciale per la valle Telesina della stessa organizzazione, Cosimo Di Meola: «Riteniamo - dichiarano - che l’azione solitaria del consigliere Alfano non possa portare ad alcun risultato concreto. In primo luogo crediamo che comunicare ai commercianti con pochissimo anticipo una deroga agli orari per l’apertura e la chiusura degli esercizi, non solo non consenta loro di organizzarsi adeguatamente, ma soprattutto, mancando una strategia di fondo, che resti un’azione fine a se stessa.

 

In secondo luogo, con riferimento all’incontro convocato per oggi (ieri per chi legge, ndr), intendiamo stigmatizzare l’inspiegabile atteggiamento del consigliere Alfano, che evidentemente, ignorando anche una nostra nota, protocollata in data 7 luglio 2004, con la quale si richiamava l’ente alla concertazione come previsto dal D. L. 114/98, non ha ritenuto opportuno coinvolgere le associazioni di categoria, che certamente, come più volte ribadito, sono in grado di dare il loro contributo per una programmazione, senza inutili protagonismi e fughe in avanti, caratterizzata da obiettivi come il rilancio del settore ed il corretto management del territorio, da operare, necessariamente, con largo anticipo rispetto all’attuazione».

 

Ed ecco che dopo questa presa di posizione giunge un preciso appello rivolto all’assessore Grimaldi «affinché possa riportare sul binario giusto il dialogo istituzionale iniziato qualche mese fa, riconoscendolo quale interlocutore autorevole e sensibile all’argomento». Vicenda che merita certamente, considerato l’importanza che il settore commercio riveste per la cittadina termale, ulteriori approfondimenti e chiarimenti da parte dei diversi rappresentanti chiamati in causa.

 

    

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