La
Confartigianato ‘boccia’ l’iniziativa Alfano
Telese Terme / Convocato per ieri l’incontro con
i commercianti, protesta l’associazione di
categoria degli esercenti «Riteniamo che
l’azione solitaria del consigliere non possa
portare ad alcun risultato concreto»
Un’iniziativa non condivisa dai rappresentanti
della Confartigianato. Stiamo parlando
dell’incontro che proprio per ieri sera era
stato convocato dal consigliere comunale con
delega alle attività commerciali, Marilia
Alfano. Un incontro rivolto ai rappresentanti
attivi nel settore commercio della cittadina
termale. Da qui l’intervento del responsabile
provinciale per la valle Telesina della
Confartigianato, Giovanni Gramazio.
Il
rappresentante, facendo un passo indietro,
ricorda che a seguito di alcuni incontri con
l’assessore alle Attività Produttive del Comune
di Telese Terme, Alessandro Grimaldi, «aveva
acquisito la disponibilità di quest’ultimo a
concertare, con il contributo delle associazioni
di categoria, la redazione di una nuova bozza di
regolamento per le attività commerciali.
Successivamente, in questi ultimi giorni, si
apprende di un’azione svolta dal consigliere
comunale delegato alle attività commerciali,
Marilia Alfano, che prevede, oltre ad una deroga
agli orari di apertura e chiusura per il giorno
31 ottobre prossimo, la convocazione di una
riunione con i soli commercianti, avente per
oggetto la ‘definizione dell’orario dei negozi’».
Da
qui il commento che giunge sia dal responsabile
provinciale per la valle Telesina della
Confartigianato che dal consigliere provinciale
per la valle Telesina della stessa
organizzazione, Cosimo Di Meola: «Riteniamo -
dichiarano - che l’azione solitaria del
consigliere Alfano non possa portare ad alcun
risultato concreto. In primo luogo crediamo che
comunicare ai commercianti con pochissimo
anticipo una deroga agli orari per l’apertura e
la chiusura degli esercizi, non solo non
consenta loro di organizzarsi adeguatamente, ma
soprattutto, mancando una strategia di fondo,
che resti un’azione fine a se stessa.
In
secondo luogo, con riferimento all’incontro
convocato per oggi (ieri per chi legge, ndr),
intendiamo stigmatizzare l’inspiegabile
atteggiamento del consigliere Alfano, che
evidentemente, ignorando anche una nostra nota,
protocollata in data 7 luglio 2004, con la quale
si richiamava l’ente alla concertazione come
previsto dal D. L. 114/98, non ha ritenuto
opportuno coinvolgere le associazioni di
categoria, che certamente, come più volte
ribadito, sono in grado di dare il loro
contributo per una programmazione, senza inutili
protagonismi e fughe in avanti, caratterizzata
da obiettivi come il rilancio del settore ed il
corretto management del territorio, da operare,
necessariamente, con largo anticipo rispetto
all’attuazione».
Ed
ecco che dopo questa presa di posizione giunge
un preciso appello rivolto all’assessore
Grimaldi «affinché possa riportare sul binario
giusto il dialogo istituzionale iniziato qualche
mese fa, riconoscendolo quale interlocutore
autorevole e sensibile all’argomento». Vicenda
che merita certamente, considerato l’importanza
che il settore commercio riveste per la
cittadina termale, ulteriori approfondimenti e
chiarimenti da parte dei diversi rappresentanti
chiamati in causa. |