10 ottobre 2004
Agibilità della scuola, le riserve di Aceto
da Il Sannio Quotidiano - 8 ottobre 2004

 

 

Agibilità della scuola, le riserve di Aceto

 

«Dichiarata la fruibilità del plesso senza gli atti di supporto. Ci si è assunti una grossa responsabilità»

 

Annotazioni alle comunicazioni dell’assessore alle Attività Produttive-Artigianato-Urbanistica-Edilizia privata e scolastica, Alessandro Grimaldi.

 

Sono quelle prodotte dal consigliere comunale di opposizione, nonché membro del direttivo di Rifondazione comunista, Gianluca Aceto. All’annuncio dell’avvenuto deposito del collaudo statico e dinamico, del certificato igienico-sanitario e di quello di agibilità relativo al plesso scolastico di viale Minieri, si contrappone il giudizio del bertinottiano non proprio in sintonia con i toni soddisfatti del rappresentante della giunta Capasso.

 

Aceto sostiene di aver letto il documento del dirigente dell’ufficio tecnico comunale prodotto l’altro giorno che fa riferimento ad altri atti riguardanti la struttura (certificato del progettista, certificato Asl ma che non sarebbe supportato da altri, ritenuti necessari dal consigliere per rilasciare il certificato di agibilità.

 

Certificato attestante la conformità dell’edificio al progetto approvato; certificato di collaudo statico; certificato attestante la conformità dell’edificio alla vigente normativa antisismica; certificato attestante l’idoneità degli impianti elettrici; certificato di prevenzione incendi; certificato attestante l’eliminazione delle barriere architettoniche; certificato di conformità alle norme di risparmio energetico; scheda storico-tecnica dell’edificio. Questa la lunga lista di documenti citata da Gianluca Aceto e che non ha visto allegati alla certificazione del dirigente dell’ufficio tecnico.

 

«Gli interrogativi posti - fa sapere l’esponente di Rifondazione comunista, riferendosi a quelli considerati nella nota inviata di recente al sindaco e al dirigente dell’area tecnica - permangono. Attendiamo le risposte dopo di che avanzeremo le richieste per questi certificati che non abbiamo avuto modo di vedere. E a questo punto ci riserviamo ogni tipo di azione». Insoddisfatto. La deduzione arriva anche da un’altra affermazione del consigliere comunale: «Credo che il dirigente si è assunto una grossa responsabilità...».

 

    

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