Agibilità della scuola, le riserve di Aceto
«Dichiarata la fruibilità del plesso senza gli
atti di supporto. Ci si è assunti una grossa
responsabilità»
Annotazioni alle comunicazioni dell’assessore
alle Attività
Produttive-Artigianato-Urbanistica-Edilizia
privata e scolastica, Alessandro Grimaldi.
Sono quelle prodotte dal consigliere comunale di
opposizione, nonché membro del direttivo di
Rifondazione comunista, Gianluca Aceto.
All’annuncio dell’avvenuto deposito del collaudo
statico e dinamico, del certificato
igienico-sanitario e di quello di agibilità
relativo al plesso scolastico di viale Minieri,
si contrappone il giudizio del bertinottiano non
proprio in sintonia con i toni soddisfatti del
rappresentante della giunta Capasso.
Aceto sostiene di aver letto il documento del
dirigente dell’ufficio tecnico comunale prodotto
l’altro giorno che fa riferimento ad altri atti
riguardanti la struttura (certificato del
progettista, certificato Asl ma che non sarebbe
supportato da altri, ritenuti necessari dal
consigliere per rilasciare il certificato di
agibilità.
Certificato attestante la conformità
dell’edificio al progetto approvato; certificato
di collaudo statico; certificato attestante la
conformità dell’edificio alla vigente normativa
antisismica; certificato attestante l’idoneità
degli impianti elettrici; certificato di
prevenzione incendi; certificato attestante
l’eliminazione delle barriere architettoniche;
certificato di conformità alle norme di
risparmio energetico; scheda storico-tecnica
dell’edificio. Questa la lunga lista di
documenti citata da Gianluca Aceto e che non ha
visto allegati alla certificazione del dirigente
dell’ufficio tecnico.
«Gli interrogativi posti - fa sapere l’esponente
di Rifondazione comunista, riferendosi a quelli
considerati nella nota inviata di recente al
sindaco e al dirigente dell’area tecnica -
permangono. Attendiamo le risposte dopo di che
avanzeremo le richieste per questi certificati
che non abbiamo avuto modo di vedere. E a questo
punto ci riserviamo ogni tipo di azione».
Insoddisfatto. La deduzione arriva anche da
un’altra affermazione del consigliere comunale:
«Credo che il dirigente si è assunto una grossa
responsabilità...». |