Comitato per la Valorizzazione del Centro
Storico
C/o CODACONS
Viale Mellusi, 9- Benevento
Comunicato stampa dell'11 settembre 2004
Avviata la raccolta delle firme per chiedere
il rinvio dei lavori di
pavimentazione del Corso Garibaldi. Chiesto
l'intervento della Soprintendenza Archeologica.
E' stata già avviata presso molti esercizi
commerciali e sedi di associazioni e partiti, la
raccolta delle firme per chiedere al Sindaco di
non avviare i lavori di pavimentazione del Corso
Garibaldi in attesa della definizione in
consiglio comunale di un nuovo Piano per il
Traffico, capace di rendere spedita la
circolazione senza creare ulteriori intasamenti
e conseguente inquinamento.
La
petizione è stata promossa dal Comitato per la
Valorizzazione del Centro Storico costituito dai
rappresentati di Codacons, Confcommercio, CNA,
Forum Ambientalista Sannio, Federitalia, LIPU-
Associazione Conservazione Natura, C.U.B.
Trasporti, Italia dei Valori, Rifondazione
Comunista, Verdi, nonchè dai segretari e
consiglieri comunali di DS, Margherita, SDI e
Udeur, ieri ha anche inviato una lettera
raccomandata alla Soprintendenza Archeologica
rilevando che "il Comune di Benevento ha
presentato il progetto per la pavimentazione del
Corso Garibaldi di Benevento sostenendo che la
rimozione del sottofondo stradale in
calcestruzzo avrebbe certamente creato problemi
di introspezioni archeologiche, rallentando i
lavori senza limiti.
Si
è perciò deciso di sostenere l'intervento, alla
sola rimozione dei 20 (venti) centimetri di
asfalto, fondando la nuova pavimentazione
direttamente sul piano in cemento esistente".
Per questo motivo la Soprintendenza ha concesso
il nulla-osta in data 03/08/2000 "preso atto che
non sono previsti scavi" e pertanto si è
limitata a prevedere una vigilanza sui lavori
"considerata la fondata possibilità di rinvenire
strutture sotto il medesimo piano di calpestio".
Ora il Comitato "accertato che il progetto
esecutivo datato aprile 2004 posto a base di
appalto prevede invece la realizzazione di due
cunicoli, sotto gli attuali marciapiedi, con uno
scavo di almeno 90 cm. di larghezza, 95-100 cm.
di altezza per tutta la lunghezza della strada
che è pari a circa 650 metri" e che pertanto "si
può ragionevolmente ritenere che alla profondità
di scavo previsto saranno rinvenuti
significativi reperti archeologici", chiede che
la Soprintendenza Archeologica "urgentemente si
attivi per sospendere l'avvio dei lavori
riconoscendo che tra i presupposti del parere
rilasciato e la volontà espressa nel progetto
esecutivo posto a base dell'appalto, sussistono
sostanziali differenze che ne inficiano la
validità originaria".
Il
Comitato per la Valorizzazione del Centro
Storico, propone che la Soprintendenza
"subordini il nulla-osta definitivo per la nuova
pavimentazione alla realizzazione di una
campagna di scavi significativa che accerti lo
stato e l'estensione delle preesistenze, in modo
da consentire le modifiche al progetto e quindi
la programmazione attendibile dei lavori".
Per l'ufficio stampa
Gabriele Corona |