Intervento riferito a: Differenziata, Fuschini ai commercianti

 

 

12 luglio 2005
Differenziata, intervento dell'ass. Fuschini
Vincenzo Fuschini

 

 

Il mio intervento è in riferimento a quanto apparso sulle pagine del sito vivitelese il giorno 08 luglio, ovvero le puntualizzazioni riportate da Giuseppe Grimaldi circa la comunicazione inviata ai commercianti.

 

Commento di Giuseppe Grimaldi

 

I dati forniti dall'assessore Fuschini sono da ritenersi, a mio avviso, inattendibili e non paragonabili. I periodi presi in considerazione vanno da giugno a dicembre del 2004 (7 mesi e non un semestre) e sono paragonati con il primo semestre 2005.

 

Come è BEN EVIDENTE il periodo del 2004 comprende l'intera stagione estiva. Considerando il corposo numero di attività di somministrazione e ristorazione presenti nella nostra cittadina, tenendo BEN presente che Telese TERME a detta degli stessi amministratori è una località a vocazione turistica, sembra decisamente inconfutabile il motivo per cui i dati del 2004 siano più consistenti rispetto a i primi sei mesi del 2005.

 

L'assessore Fuschini avrebbe agito coerentemente se avesse paragonato i dati relativi ad uno stesso periodo e non quelli presi in considerazione nella sua comunicazione. Le conclusioni raggiunte, a mio modesto parere, risultano fasulle e prive di fondamento. Paradossalmente i risultati indicati pare possano avere il SOLO scopo di giustificare in modo accigliato nuovi irrazionali aumenti per la raccolta dei rifiuti.


Va considerato inoltre che, dalla comunicazione inviata agli esercenti del settore somministrazione/ristorazione, non emergono dati in merito alla quantità dei rifiuti raccolti e pertanto le percentuali indicate non sembrano trovare alcun riferimento valido.


 

Purtroppo, caro Giuseppe, evitando di allegare le comunicazioni ufficiali del Commissariato Straordinario per l'Emergenza rifiuti in Campania, l'ultima comunicazione in merito impone a tutti i comuni di pagare il costo di smaltimento rifiuti di un punto percentuale in più fino ad un massimo del 30% che rappresenta il minimo inderogabile prefissato per la raccolta differenziata. Rispetto all'applicazione dei criteri delle percentuali già stabiliti (applicazione che peraltro giunge con qualche anno di ritardo) e del minimo inderogabile del 30%, il comune di Telese Terme ha già fatto un grosso passo in avanti, poiché con largo anticipo ha avviato la raccolta differenziata, anche se in forma sperimentale, ed il risultato dell'8% rappresenta quindi un risparmio per i cittadini. Infatti, in assenza di raccolta differenziata l'aumento sarebbe stato dell'intero 30%.

Relativamente ai dati forniti, ovvero al valore dell'8% di raccolta differenziata raggiunta nel 2004, questo è un dato ufficiale in quanto trasmesso al Commissariato Straordinario e debitamente certificato con le bolle di conferimento presso i diversi impianti di smaltimento. A certificare i risultati raggiunti, inoltre, vi è il MUD (modello unico dichiarazione ambientale) che è un documento ufficiale che ogni produttore di rifiuti deve compilare, certificare ed inviare agli organi di controllo ogni anno. Pertanto, è impossibile dire corbellerie!

Infine, la comunicazione ai commercianti scaturisce da un monitoraggio continuo che avviene ad ogni raccolta; infatti, l'operatore ci fornisce mensilmente dei dati della raccolta (anche questi inviati al commissariato) dettagliati per ogni esercizio commerciale. I dati purtroppo non sono incoraggianti in quanto per numerosi esercizi vi è un trend decrescente da luglio 2004 a maggio 2005. Anche se quanto affermi è statisticamente corretto, è pur vero che i dati di aprile e maggio possono essere comparati con quelli di novembre o febbraio che non mi sembrano mesi di particolare flusso turistico. Inoltre, è stato raccolto anche l'esplicito invito da parte di qualche esercente di rimuovere il cassonetto per il vetro in quanto asserisce di non avere tempo per una simile operazione. Ovviamente, quanto detto è bilanciato dall'assiduità e la precisione di numerosi altri esercenti.

In generale, comunque, il dato è in flessione, andamento questo fisiologico se si considera che mediamente, anche per altre iniziative, l'entusiasmo dei primi tempi può svanire. In questi casi resta a partecipare solo chi ha una spiccata sensibilità ambientale. In conclusione, caro Giuseppe, a nessun amministratore piace aumentare le tasse poiché questa è una scelta sicuramente impopolare che non ripaga in nessun modo, ma è sicuramente un dovere degli amministratori, ciascuno con i propri limiti, attivare delle strategie per una crescita complessiva della sensibilità dei cittadini. Non farmi dire, ora, che aumentare le tasse rappresenta una strategia, voglio solo dire che informare i cittadini in maniera capillare e chiara significa integrarli nel processo decisionale.


    

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