4 settembre 2004
Servizio rifiuti, i progetti di Fuschini
da Il Sannio Quotidiano

 

 

L’assessore all’Ecologia delinea un bilancio dei primi tre mesi di impegno in Giunta

«I risultati? Non si ottengono con imposizioni, occorre un raccordo continuo con la cittadinanza»

Un bilancio dei primi tre mesi di lavoro. A Vincenzo Fuschini il sindaco Gennaro Capasso, al momento della distribuzione delle deleghe ai sei componenti dell’esecutivo, assegnò il compito di ricoprire l’incarico di assessore all’Ecologia e quindi al Servizio di Nettezza Urbana. Senza dubbio si tratta di una delega non di poco conto nell’ambito della vita amministrativa di una cittadina come Telese Terme, soprattutto in considerazione dei gravi problemi che a livello regionale investono tale servizio.

«Quando il sindaco mi ha comunicato di delegarmi al Servizio di NU non ho avuto dubbi e ho subito accettato con entusiasmo perché, conscio della difficoltà dell’incarico, ho ritenuto che questo era un settore dove c’è molto da fare e soprattutto dove bisogna cercare di creare un rapporto di stima e rispetto reciproco con la cittadinanza se si vuole che determinate scelte dell’amministrazione possano essere seguite e attuate dai cittadini».

Si riferisce alla raccolta differenziata?

«Anche. La raccolta differenziata, come richiamato sul manifesto affisso in questi giorni, è non solo un obbligo di legge, ma soprattutto un dovere morale dei cittadini. Certo è che se si vogliono ottenere dei risultati, questi non passano attraverso imposizioni, ma soprattutto attraverso un raccordo continuo con la cittadinanza. Esistono anche le sanzioni per chi trasgredisce le regole, ma c’è bisogno soprattutto di stabilire delle regole chiare e precise per tutti, farle conoscere, promuoverle, ed in ultima anali anche, se è il caso, sanzionare».

Quali le iniziative in cantiere?

«In piena sintonia con il sindaco Capasso stiamo valutando l’opportunità di istituire un tavolo di concertazione permanente composto oltre che da amministratori anche da rappresentanti di alcune categorie presenti sul territorio, dalle associazioni ambientaliste e dai cittadini per discutere preventivamente le iniziative che intendiamo porre in essere. Ma tutto questo passa per primo attraverso la redazione di un Piano comunale della raccolta differenziata integrale e del relativo Regolamento di Gestione e l’introduzione della tariffazione anziché della tassazione».

Fondamentale quindi è l’azione di sensibilizzazione?

«E’ questo un aspetto molto importante dal quale non si può prescindere. Grazie alla collaborazione di una importante associazione ambientalista, opereremo nelle scuole affinché il problema dei rifiuti penetri nelle famiglie in maniera proficua. Confidiamo molto sulla collaborazione dei bambini per ottenere la partecipazione degli adulti. Altre attività faranno da corollario alla raccolta differenziata integrale che, spero possa perdere, entro la fine dell’anno, il suo carattere sperimentale e provvisorio ed entrare a pieno regime».

Cosa può dirci in merito ad alcune segnalazioni di discariche abusive sul territorio comunale?

«Questo, purtroppo è un annoso problema che riguarda un modo di fare tutto italiano: ovvero quando non si sa dove consegnare i propri rifiuti li si abbandona sulla proprietà dei vicini ed in qualche modo il problema è risolto;un po’ come dire: lontano dagli occhi lontano dal cuore. Per scendere nel merito, è già da qualche settimana che ho fatto richiesta scritta al Responsabile dell’UTC affinché esegua un censimento delle discariche abusive, con l’indicazione della proprietà sulla quale queste si trovano. Successivamente prenderemo tutti i provvedimenti previsti e consentiti dalla legge. Vede, l’amministratore non può essere un agente in borghese pronto a fotografare, denunciare e multare il singolo cittadino che infrange le regole. L’amministratore deve invece prendere atto di una serie di problematiche che esistono e dare una risposta complessiva per la risoluzione generale. D’altronde, se così non fosse, dovremmo vivere in uno stato di polizia permanente; basterebbe verificare chi non è ancora venuto a ritirare le buste al Comune per la raccolta differenziata. Questo ovviamente non significa tollerare atteggiamenti illeciti, bensì prendere le dovute contromisure affinché questi possano essere evitati. Ritengo che il controllo del territorio non debba avere un significato repressivo, ma preventivo».

Il problema, però, spesso è legato allo smaltimento degli ingombranti. Esistono servizi comunali che vengono incontro a tali esigenze?

«Il Comune ha attivato già dall’anno scorso un servizio di raccolta degli ingombranti in maniera gratuito e con intervento a domicilio. Basta chiamare in Comune e fare richiesta in merito. Chiaramente è impensabile che il servizio possa prevedere tempi di intervento istantanei: dovremmo avere degli operatori pronti dodici ore al giorno per ogni singola utenza. Capisce che questi sono costi insopportabili per qualsiasi collettività. Il servizio, inoltre, è vincolato dalla disponibilità di sversamento nelle discariche regionali ancora attive. Il nostro attuale gestore, ad inizio agosto ci ha comunicato la sospensione momentanea del servizio per blocco di alcune discariche. Il problema dei rifiuti non è circoscritto all’ambito cittadino, ma purtroppo noi dipendiamo fortemente dalle problematiche regionali».

Può dirsi soddisfatto allora del lavoro svolto in questi primi tre mesi di amministrazione?

«Beh mi sto impegnando al massimo in un settore particolarmente delicato e distinguendo tra legittime critiche e atteggiamenti faziosi, nel rispetto delle idee altrui, ritengo che tra l’amministrare ed il giudicare ci sia una bella differenza: a tal proposito penso addirittura che tra le due, la cosa più difficile sia appunto il giudicare, quando questo viene fatto in maniera scevra da ogni pregiudizio».

 

    

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